DreamHack All-Stars: Winter Clash – Risultati
Il DreamHack ha aperto le porte a Heroes of The Storm per la quinta volta. Nell’ultima occasione gli organizzatori hanno reso il torneo più accattivante del solito, incrementando il montepremi e aumentando il numero di squadre partecipanti. Il DreamHack All-Stars: Winter Clash è andato in scena il 26 e 27 novembre a Jönköping, Svezia. Sono stati invitati i seguenti team: G2 Esports, Virtus.pro, Team Dignitas, Team Liquid, Team Roccat, mYinsanity (ex Team Spartanien) e Fnatic. L’ottavo posto è stato deciso da un torneo di qualificazione online che ha visto prevalere i TCM-Gaming.
Tra nuovi eroi, cambiamenti di roster, nuovo meta, abbiamo trascorso ore molto divertenti ed eccitanti. Come al solito l’atmosfera nordica ha fatto da cornice ad un autentico spettacolo con un pubblico appassionato e caloroso.
Il montepremi totale ammontava a 25.000 $, distribuiti così: 1° – 12.500 $, 2° – 7.500 $, 3° & 4° – 2.500 $.
Il formato utilizzato al DreamHack era lo stesso usato ai Mondiali. Si partiva da una fase a gruppi con gli otto team divisi in due gironi (Gruppo A – Team Dignitas, Team Roccat, mYinsanity e TCM-Gaming / Gruppo B – G2 Esports, Virtus.pro, Team Liquid e Fnatic). I primi due classificati di ogni girone accedevano direttamente alle Semifinali. Il secondo e terzo classificato di ciascun girone si affrontava in una sorta di spareggio ad eliminazione diretta per raggiungere la Semifinale. Fin qui tutti i match venivano disputati al meglio delle tre partite (Bo3). Le Semifinali e la Finale si sono disputate al meglio delle cinque partite (Bo5).
Per rivivere i due giorni di gara del DreamHack All-Stars: Winter Clash vi proponiamo i video castati sul canale Twitch dreamhackheroes, visibili qui sotto:
Watch live video from dreamhackheroes on www.twitch.tv
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Risultati
Qui sotto il bracket e l’esito del DreamHack All-Stars Winter Clash:
Dopo due giornate di intense battaglie nel Nexus, a trionfare sono stati i Fnatic che in finale hanno prevalso sugli ex-campioni del Team Liquid. Il team spagnolo aveva vinto le tre passate edizioni del DreamHack, l’ultima a Valencia il 16 luglio. I Fnatic hanno alzato il loro primo importante trofeo di HOTS e lo hanno fatto dominando dal primo all’ultimo game. Merito sicuramente del cambio di roster e di un team più solido e competitivo. Ménè, Shod, Smexystyle, Breez e Quackniix (gli ultimi tre sono svedesi) hanno ripagato il calore del pubblico di casa, mettendo in campo lo spirito giusto e la determinazione dei grandi campioni. Il capitano del team ha elogiato i suoi definendoli “i migliori nel loro ruolo“. Per ora i risultati gli danno ragione…
Ma torniamo all’ultimo game, quello che ha portato al successo i Fnatic. Un esito che ha dell’incredibile e nel contempo del drammatico per come si è concluso. Mappa: Tempio Celeste. Partita dominata a lungo dai Fnatic, ma che è durata più del previsto per merito del Team Liquid. Si lottava per ogni singolo tempio. Ai Liquid restava in piedi (e neanche in piena salute) solo il Nucleo. Intorno al minuto 26’30” si è scatenato un teamfight all’altezza del tempio mid. I TL riuscivano ad eliminare facilmente due membri avversari (Kharazim e Falstad), ma, invece di sparare con i templi (era attivo anche quello bot), decidevano di puntare direttamente al Nucleo. Mai chiamata fu più rovinosa. I Liquid perdevano i principali damage dealer troppo presto. Le speranze erano tutte affidate a Leoric (LucifroN). La sua mazza ha scalfito il Nucleo nemico fino al 6%. Contemporaneamente, sull’altro lato della mappa, il lavoro sporco veniva portato a termine dai servitori, che regalavano ai Fnatic la vittoria del torneo.