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Uno standard migliore: proposte e potenziali soluzioni dalla community di HS

Uno standard migliore: proposte e potenziali soluzioni dalla community di HS

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Attraverso questo primo articolo, vogliamo sancire l’inizio ufficiale di un nuovo percorso che ci porterà a dare spazio alla community italiana di Hearthstone, mediante la pubblicazione di quelli che sono gli articoli più interessanti proposti dai giocatori della locanda nostrana.
In questo primo approfondimento, abbiamo dato la parola a Raffaele “Rafelion” Di Maro che ci ha voluto parlare del formato standard, della Hall of Fame e di tutte quelle che sono le proposte per cercare di migliorare, dal punto di vista di Rafelion, la concezione del competitivo in standard.
Vi auguriamo una buona lettura.

Da quando il formato standard è stato concepito i giocatori di Heartstone hanno dovuto convivere con un metagame stantio, monotono, chiuso, e poco interattivo. Partendo dai 6 archetipi che troverete elencati poso sotto e che hanno toccato anche il 70% di win rate, passando poi per un meta in cui l’Orrore dei Cunicoli spadroneggiava  incontrastato, finendo infine per schiantarsi contro il Signore del Vuoto a turno 6 del nostro control Warlock, monopolizzando la competizione.

  • Midrange Shaman
  •  Jade Druid
  •  Big Priest
  •  Pirate Warrior
  • Aggro Paladin ( archetipo murloc incluso)
  • Control Warlock 

Alla fine dell’anno del Kraken, è emerso chiaramente che alla base del problema di  bilanciamento del formato standard, c’è un ristretto numero di carte da cui partire per la costruzione dei mazzi. Nonostante il numero totale delle carte in standard sia buono ( circa  1000 carte in totale), il numero di carte con un power level adatto ad un piano di gioco competitivo si restringe a circa 200 carte.

Blizzard ha dichiarato che ” aumentare il numero delle carte nel formato standard graverebbe sui nuovi giocatori , e quindi sull’economia del gioco” di conseguenza  per il momento questa ipotesi è scartata.

All’inizio dell’anno del Corvo Blizzard annuncia una nuova meccanica che tocca il deckbulding nel profondo , ovvero quella del Pari /Dispari.

Si tratta sicuramente di una manovra mirata a rendere il deckbuilding più eterogeneo, esperimento già riuscito in passato grazie a Reno Jackson. La natura di queste carte, in termini di neutralità ( sono a disposizione di tutte e 9 le classi), permetterebbero agli sviluppatori la realizzazione di nuove carte senza compromettere l’eterogenità del deckbuilding.

  

Da quando è nato lo standard alcuni archetipi hanno trovato longevità grazie ad alcune carte presenti nel set classico, a cui poi le nuove espansioni hanno affiancato carte sinergiche alla costruzione dell’archetipo ( i Murloc sono un esempio):

Murloc Classici:

Carte che hanno contribuito alla nascita dell’archetipo murloc in standard , provenienti da varie espansioni :

    

Quando Idrologa, Megasauro Onesto e Inquisitore Pinnavile ruoteranno come giusto che sia, l’archetipo murloc continuerà ad esistere grazie ai  murloc presenti nel set classico, a cui saranno affiancati nuovi murloc provenienti dalle prossime espansioni.

Purtroppo non possiamo dire lo stesso per archetipi tribali di tipo drago che nel set classico vantano sicuramente delle eccellenze nel late game :

        

Ma si vedrà quasi totalmente privato delle carte giocabili dal turno 1 a al turno 6:

Oltre al problema della competitività dell’archetipo, si avranno effetti negativi anche su carte nuove ( non classiche , quindi che ruoteranno) o che restano ancora in standard, che non vedranno più gioco, andando ad alimentare quella moltitudine di carte a nostra disposizione, ma che per i motivi illustrati in questo articolo non hanno visto o vedranno gioco. Il numero di queste carte è circa 350 su 700 (consideriamo un totale di 700 carte e non più circa 1000 perchè esiste una fetta di carte con un power level volutamente più basso per formati come l’Arena).

Tra le carte che hanno avuto e potranno avere difficoltà ad inserirsi in un contesto competitivo troviamo:

    

Analogo discorso si può fare per l’archetipo basato sugli elementali, che con l’espansione “witchwood” raggiungeranno probabilmente il loro culmine, destinato però a durare 1 anno visto che ad aprile 2019 si vedrà sottrarre quelli che sono i pilastri del mazzo. Questi stessi pilastri non sono riusciti ad esprimersi nell’anno 2017/2018 per la mancanza di alcuni innesti, adesso giunti con “witchwood”.

Altro fenomeno che i giocatori hanno subito dalla nascita dello standard è la creazione della Hall of Fame , un metodo di bilanciamento adoperato da Blizzard per rimuovere quelle carte scomode per il deckbuilding , inquanto presenti in ogni mazzo, o semplicemente artefici di strategie con poche o addirittura senza soluzioni disponibili per chi se le ritrova contro:

Con l’inizio dell’anno del corvo altre carte dal set classico finiranno nella hall of fame, andando ulteriormente ad impoverire il pool delle carte con un power level sufficiente alla costruzione di mazzi:

Conclusioni e soluzioni proposte:

Dopo aver osservato i cambiamenti del formato standard dalla sua nascita fino alla fine dell’anno del Mammuth, appaiono lampanti le difficoltà del formato nell’offrire un metagame vario, non prevedibile e scontato. Il problema sta sicuramente nel ristretto arsenale di carte competitive di cui i giocatori dispongono ( circa 200/700) , addirittura nella fine dell’anno del mammuth le carte competitive utilizzate erano meno di 100, visto che la competizione era limitata a soli 3 mazzi che avevano anche delle carte in comune tra di loro.

La soluzione da me proposta per rendere il formato più vario, eterogeneo e meno scontato, dunque più interessante e divertente da giocare, prevede l’inserimento di alcune carte provenienti da diverse espansioni nel set classico (quindi eterno), che hanno contribuito a mantenere in piedi diversi archetipi, oltre che sono state e potranno essere fari guida per la costruzione di mazzi futuri senza compromettere l’economia del gioco, e la tranquillità da parte della Blizzard di produrre nuove carte:

  

 

Queste 3 carte rappresentano dei veri e propri pilastri per deckbuilding , averle sempre a disposizione vuol dire avere delle solidissime basi su cui costruire mazzi diversi ad ogni espansione, senza  compromettere la bontà della creazione di nuove carte , data la loro neutralità . Già da sole Baku la Mangialune e Genn Mantogrigio possono dare vita a 18 archeipi diversi, 2 per ogni classe. Queste 3 carte possono essere viste come delle solide CASE, che andranno ad OSPITARE le carte delle future espansioni fino alla scadenza del loro CONTRATTO con il formato standard.

Inoltre sarebbe possibile inserire nel set classico alcune carte che hanno fatto da pilastri nei mazzi tribali vecchi e nuovi, garantendo stabilità dell’archetipo anche per il futuro, contrastando quindi lo spreco di potenziale di quelle carte che sono in regola per il gioco competitivo , ma che non riescono ad esprimere il loro potenziale per la mancanza di un contorno adeguato:

In questo modo si risolvono i seguenti problemi :

  • Eterogeneità del formato
  • spreco di potenziale di carte competitive
  • numero di carte coinvolte
  • “ripopolamento” del set classico dalla Hall of fame

Se la proposta dovesse essere considerata in qualche modo “vincolante”, si può pensare alla creazione di una “hall of fame inversa” per il formato standard, non definitiva, e non fissa, che possa aiutare gli sviluppatori nella creazione delle carte future, permettendo cosi la nascita di un formato standard più sano, equilibrato, bilanciato, di conseguenza divertente e stimolante.

Raffaele Di Maro

10/04/2018

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Profilo di Stak
18/04/2024 18:57 di Marco "Stak" Cresta
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Con un rapido update, gli sviluppatori di Hearthstone hanno leggermente modificato le missioni settimanali, al fine di renderle “meno facili” per i giocatori.

Nel post dedicato, i devs hanno affermato: “Ieri è stata pubblicata la patch 29.2 con alcune modifiche alle missioni settimanali, rendendole più difficili da completare ma garantendo anche più punti esperienza XP.

Avevamo visto che molti giocatori completavano regolarmente le loro missioni settimanali, senza nemmeno impegnarsi realmente nel sistema delle weekly quest. Il nostro obiettivo con le modifiche era quello di fornire a tutti i nostri giocatori dei target per cui giocare e di premiare i giocatori che si sarebbero impegnati maggiormente (che probabilmente avrebbero comunque completato le missioni settimanali senza troppe difficoltà) per il loro.

Ma abbiamo ascoltato il vostro feedback ed è chiaro che ci siamo spinti troppo oltre. Vogliamo premiare i giocatori per i loro sforzi aggiuntivi, non rendere tali ricompense fuori dalla loro portata. Ecco perché stiamo mettendo insieme una patch di hotfix non programmata che riporterà la maggior parte dei requisiti delle missioni settimanali a un numero compreso tra quello che erano prima e quello che sono adesso.

“In arrivo un nuovo hotfix per le missioni settimanali di Hearthstone” 

Manterremo gli XP aggiuntivi come sono adesso. Presto avremo maggiori informazioni sulla tempistica di questo hotfix non pianificato, ma sarà in aggiunta al nostro primo hotfix che è già pronto e fissato per l’uscita.

Potrebbero esserci degli effetti strani in questa riduzione dei requisiti delle missioni. Quando accedi, ad esempio, potresti vedere una missione settimanale con un completamento superiore al 100%. Se ciò accade, il problema dovrebbe essere risolto dopo aver giocato e aver progredito di nuovo in quella particolare missione.

Grazie per il vostro feedback su questo aggiornamento. Non vediamo l’ora di sentire come si sentiranno i cambiamenti dopo questi aggiustamenti”.

Cosa ne pensate community? Siete d’accordo sul fatto che i devs abbiano “complicato” in modo eccessivo le missioni settimanali? La discussione, come sempre, è aperta!

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Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Profilo di Stak
17/04/2024 19:40 di Marco "Stak" Cresta
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La Stagione 7 della Battaglia è disponibile ormai da diverse ore su Hearthstone, con nuovi ed emozionanti aggiornamenti, tra cui il nuovissimo Duo della Battaglia cooperativo. I giocatori potranno entrare in azione con nuovissime carte e ricompense a tema fiabe.

L’UNIONE FA LA FORZA su DUO della Battaglia di Hearthstone

I player potranno unirsi a un amico o stringere nuove amicizie: sarà possibile mettersi in coda con un amico in una partita contro altre tre squadre composte da due giocatori ciascuna. Le squadre hanno un totale di vita condiviso, si passano le carte a vicenda attraverso il Portale (per 1 Oro) e collaborano per conquistare la corona.

Si potrà passare dalla modalità in solitaria a quella di Duo della Battaglia nel menu principale della Battaglia. Dal menu Duo, si potrà invitare un amico a giocare come proprio partner, oppure sarà possibile mettersi in coda per farsi assegnare un giocatore casuale.

Nella Stagione 7, i punteggi della Battaglia verranno azzerati e le missioni della Battaglia lasceranno la Locanda. Le Magie della Locanda rimarranno nella Locanda sia per la Battaglia tradizione che per la modalità Duo della Battaglia. Ci saranno punteggi separati per la modalità in solitaria e per quella di Duo della Battaglia, nonché classifiche separate.

AGGIORNAMENTO A MECCANICHE E SERVITORI

Nuovi eroi e servitori: con la pubblicazione di Duo, arrivano nuove carte ed eroi specifici per Duo che sfruttano il nuovo gameplay della modalità, ovvero 4 eroi, 16 servitori e 3 Magie della Locanda. Questi saranno disponibili solo in Duo della Battaglia, non nella modalità Battaglia normale.

C’era una volta una Locanda: la Stagione 7 include un corposo aggiornamento ai servitori, sia per Duo che per la Battaglia in solitaria, che prevede 50 nuovi servitori, oltre 10 servitori di ritorno e un paio di nuove Magie della Locanda. Sono previsti anche grandi cambiamenti, tra cui una riprogettazione delle Bestie, aggiornamenti ai Draghi e ai Robot, nonché aggiustamenti del bilanciamento di tantissimi servitori ed eroi.

RINNOVAMENTO DEL PERCORSO RICOMPENSE DELLA BATTAGLIA

I Percorsi Battaglia della Stagione 7 non annoiano mai grazie agli oggetti cosmetici a tema fiabe. Progredendo nel Pass Stagionale si potranno ottenere il Colpo Leggendario Favole Infinite, 18 modelli eroe aggiuntivi, un nuovo Barista e altro ancora!

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I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

Profilo di Stak
10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

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