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Storia delle Carte: chi è Fandral Elmocervo?

Storia delle Carte: chi è Fandral Elmocervo?

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Ben ritrovati avventori della locanda! Come di consueto oggi vi andremo a parlare della storia di una delle carte (qui tutte le altre) uscite con l’espansione Whispers of the Old Gods e che ha dato luogo a molte discussioni sul suo alto potenziale dato il suo effetto molto particolare; stiamo parlando del formidabile Fandral Elmocervo, il grande Arcidruido della città di Darnassus.

Ma ora, senza ulteriori esitazioni, andiamo a conoscere meglio lui e la sua Storia:
Fandral Elmocervo era il successore di un personaggio sicuramente a noi molto familiare, vale a dire Malfurion Grantempesta, come Arcidruido di Darnassus (per chi non lo sapesse era la città Capitale degli Elfi della Notte, facenti parte dell’Alleanza) dopo che quest’ultimo rimase perduto a causa dell’ Incubo di Smeraldo.
Fandral era coinvolto in una costante lotta di potere con Tyrande Whisperwind (la Gran Sacerdotessa di Elune, che altri non è che la Dea delle foreste oltre che essere considerata la Madre di Cenarius) per la leadership del popolo degli Elfi della Notte e fu uno dei personaggi che contribuì maggiormente al piano di creazione di Teldrassil: un Grande Albero che costituisce un’isola situata sulla Costa Nord-Ovest di Kalimdor, nonché una delle rappresentazioni migliori del potere della magia degli Elfi della Notte e della loro stretta connessione con la Natura.

foto 1 (Fandral)

Una volta che si rivelò essere stato corrotto dall’Incubo si scoprì che fu lui stesso ed essere stato il responsabile del prolungamento dell’assenza di Malfurion, così Fandral cadde in un tremendo stato di follia per poi finire imprigionato dal Circolo Cenariano. Egli, infatti, fu catturato mentre si stava muovendo verso Moonglade (dove troviamo la sede principale del Circolo Cenariano) dal Monte Hyjal, che era sotto il controllo del Signore del Fuoco Ragnaros. Difatti Fandral fu, tra l’altro, il primo Druido delle Fiamme, oltre che essere il Majordomo delle Firelands sino a che non rimase ucciso nella battaglia finale del popolo dei Druidi contro Ragnaros. Scenderemo nel dettaglio di tutta questa vicenda più avanti, ma ora andiamo per ordine.

I primi anni

Dobbiamo sapere che tutti i Druidi devono riposare di tanto in tanto nel Sogno di Smeraldo, e ciò chiaramente non esclude Fandral . Tuttavia egli riuscì ad essere un buon padre per suo figlio Valstann. Nonostante fosse spesso intrattabile e dal forte temperamento, Fandral aveva un fortissimo legame con suo figlio, al quale teneva oltre ogni immaginazione, e che si consolidò anche dopo che il figlio divenne adulto e si sposò. Questo, molto probabilmente, è dovuto al fatto che la compagna di Fandral morì dando alla luce Valstann così da rendere quest’ultimo e sua moglie Leyara l’unica famiglia per Fandral .
Possiamo capire l’importanza che ricopriva Fandral all’interno della comunità dei Druidi anche se pensiamo al fatto che egli fosse presente alla fondazione del Circolo Cenariano.

Creazione dell’ Incubo di Smeraldo

Ben 4500 anni prima della Prima Guerra, Fandral prese alcune radici dall’albero Nordassil (il cui significato è Corona dei Paradisi e che risulta essere l’originario Albero della Terra degli Elfi della Notte) per piantarle sulla saronite, un metallo che si pensa essere il sangue di niente meno che Yogg-Saron e che stava incominciando a comparire in diverse zone del mondo.
Cinque di queste radici divennero Great Trees e uno di questi prese il nome di Andrassil (o Corona di Neve) dal nostro Fandral .
Malfurion e gli altri druidi appartamenti al Circolo Cenariano divennero furiosi quando seppero che queste radici erano state piantate senza la loro approvazione; nonostante ciò concordarono nell’ammettere che il piano sembrava funzionare.
Per diverse decadi l’albero Andrassil torreggiava su Northrend e tutto sembrava andare per il verso giusto ma col tempo le cose cambiarono; infatti di lì a poco sarebbero scoppiate delle sanguinose battaglie tra i Taunka (antichi parenti dei Tauren e anche definiti Tauren d’inverno) e le ninfe delle foreste di Northrend che non risultavano, comunque, essere due razze famose per la loro belligeranza. Nonostante ciò gli scontri furono molto cruenti e caratterizzati da numerose barbarie e atti deplorevoli. La notizia arrivò pian piano anche ai druidi, così il Circolo Cenariano mandò una spedizione per investigare sulla fonte di tutta questa violenza.
Quello che trovarono i druidi non riuscì a tranquillizzare i loro animi. Le radici dell’albero Andrassil erano riuscite a penetrare profondamente la terra sino a giungere alla prigione sotterranea del Dio Antico Yogg-Saron.
Il Dio Antico aveva infuso l’albero della sua terribile energia maligna e tutte le creature che vivevano nei pressi di esso stavano man mano perdendo la ragione sino alla follia totale.
Il Circolo Cenariano sapeva che, senza la benedizione, l’albero Andrassil sarebbe stato vulnerabile alla corruzione; sapevano anche che non era possibile liberarlo da questa condizione, così l’unica scelta rimase quella di distruggerlo. Per questo fu rinominato Vordrassil, vale a dire Corona Danneggiata.
Nonostante l’uccisione di Andrassil fosse un amaro compito, il Circolo Cenariano era comunque sollevato per aver interrotto la crescita della saronite. All’insaputa dei Druidi, però, qualcosa di oscuro si radicò nel Sogno di Smeraldo. Infatti Yogg-Saron aveva usato gli alberi piantati da Fandral come una porta d’accesso per il Sogno – una porta attraverso la quale tutti gli Dei Antichi potevano aggrapparsi per esercitare il loro dominio sulla Terra. Alcuni piccoli semi si disseminarono nel regno di Ysera ed in poco tempo questi semi inquinarono tutto ciò che li circondava. Questo segna l’inizio di ciò che conosceremo come l’Incubo di Smeraldo.

La guerra delle sabbie mobili

Un migliaio di anni prima della Prima Guerra, Fandral avrebbe conosciuto una perdita personale su così ampia scala che la maggior parte della sua gente non avrebbe mai immaginato prima. Tutto nacque nella zona di Silithus (una zona a Sud Kalimdor infestata dalla razza degli Insetti, oltre che l’estrema parte meridionale del territorio degli Elfi della Notte).
Per migliaia di anni il popolo dei Qiraji (una razza insettoide con al comando niente meno che gli Imperatori Gemelli Vek’lor e Vek’nilash) aveva tentato di ricostruire le loro forze armate in nome del loro terribile Dio C’thun.
Logicamente questo non era accettabile per gli Elfi della Notte perciò, capitanati da Fandral, mossero guerra al popolo dei Qiraji.
Con suo figlio Valstann al suo fianco, Fandral si dimostrò un creativo e potente leader per la sua gente. Era così valoroso che i Qiraji lo soprannominarono Kar’sis (Mano della Terra nel loro linguaggio). Vien da sé che i Qiraji non furono in grado di sconfiggere l’esercito comandato da Fandral così da ritenere la loro difesa impenetrabile.

foto 2 (Fandral)

Nonostante ciò, gli Imperatori Gemelli Vek’lor e Vek’nilash non intendevano aspettare per il loro trionfo così comandarono a Rajaxx (il loro generale) di trovare una maniera per aggirare il cosiddetto Mano della Terra; dopo un po’ Rajaxx realizzò che l’unico punto debole di Fandral era rappresentato da suo figlio Valstann, l’unica ragione per la quale avrebbe potuto perdere il controllo.
Un attacco diversivo verso Southwind Village indusse l’ingenuo Valstann a comandare le sue truppe a difesa del villaggio sino a farlo cadere in trappola. Il giovane Elmocervo fu condotto al cospetto del Generale Rajaxx, il quale lo giustiziò brutalmente davanti agli occhi atterriti del padre Fandral. Palesemente scosso, Fandral perse del tutto la sua voglia di combattere così da costringere le forze elfiche alla ritirata, in quel frangente.
Nonostante il conseguimento della vittoria da parte degli Elfi, questa non può essere una consolazione per il nostro Fandral che ha subito un duro colpo per il quale era assolutamente impreparato.

La creazione di Teldrassil

Dopo un susseguirsi di eventi ed una volta terminata anche la Terza Guerra, il popolo dei Druidi perse, con la scomparsa del loro albero Nordassil, anche la sua immortalità. Subito dopo di ciò, Malfurion entrò in un coma profondo rimanendo inerme nella sua dimora a Moonglade.
Nessuno sapeva il perché di questo coma e nessuno sapeva tanto meno come risvegliarlo; la sua assenza lasciò la leadership del popolo dei Druidi a Fandral, che divenne quindi il nuovo Arcidruido e che rappresentava il contatto primario con la Gran Sacerdotessa soprattutto nel periodo in cui Malfurion giaceva nel Sogno di Smeraldo.
Prima che potesse cadere in coma, Malfurion si oppose strenuamente al piano di Fandral di far crescere un nuovo Albero del Mondo, ma dopo la sua caduta nello stato di coma, il nuovo Arcidruido si incontrò con gli altri druidi del Circolo Cenariano e del Circolo degli Antichi e, senza che Malfurion potesse controbattere, li convinse della bontà della sua idea di piantare un nuovo Albero del Mondo.
Tutti insieme i Druidi crearono l’albero Teldrassil che, grazie ai loro sforzi, fu piantato sulla costa Nord di Kalimdor e, durante molte notti, riuscirono a costituirvi una dimora per una parte della società degli Elfi. Quest’ultimo atto, però, non fu benedetto dalla fazione dei draghi (come era stato per Nordassil) così che Fandral andò addirittura a chiederlo personalmente ai draghi Nozdormu e Alexstrasza, ricevendo un secco rifiuto.
Nonostante ciò, Teldrassil crebbe molto rapidamente in un gigantesco ed imponente albero che sorvegliava con la sua grandezza le coste Nord di Kalimdor sino a divenire la nuova casa dei Kaldorei, anche se c’era qualcosa che non andava con il nuovo Albero di Fandral. Innanzitutto gli Elfi della Notte non riacquistarono la loro immortalità e la corruzione si espanse rapidamente attraverso Teldrassil fino a diventare la dimora anche di alcune orrende creature.
Inoltre Fandral si dimostrò, col tempo, un leader del Circolo Cenariano ancora più ruvido e scontroso di quello che i suoi comportamenti precedenti lasciassero supporre.
Egli era in continua contrapposizione con Tyrande Whisperwind, la qual cosa non lasciava molto tranquilli il resto degli appartenenti al Circolo.
Credendo nella superiorità degli Elfi della Notte e nella necessità di una forte azione militare contro gli Orchi invasori di Durotar, Fandral sembrò tuttavia aver riacquisito il suo antico vigore. Aldilà di ciò, egli dimostrò anche uno strano comportamento egoista e di disprezzo nei confronti dei Druidi Tauren rappresentati da Hamuul Runetotem (che altri non è che uno degli studenti di Malfurion).

foto 3 (Fandral)

Il ritorno di Malfurion Grantempesta

Ad un certo punto, nei mesi successivi alla sconfitta del Re dei Lich, Fandral radunò alcuni druidi a Teldrassil, realizzando pian piano un grande stratagemma con l’obiettivo di curare l’albero gigante; i Druidi Naralex, Brull Bearmantle (fedele di Re Varian e Valeera) e Hamuul Runetotem erano tra i presenti.
Fandral voleva utilizzare l’ Idol of Remulos per completare la sua opera, contrariamente al miglior giudizio di Breamantle. Prima che il rituale fosse completato, tuttavia, Tyrande intervenne, una volta avvertita da Elune che la vita di Malfurion non era mai stata così a repentaglio.

Era infatti Fandral il responsabile della corruzione che si stava espandendo sempre più; era lui il responsabile di aver innestato una radice del Nightmare Lord (Xavius) su Teldrassil e guidato il Circolo Cenariano ad alimentare i suoi poteri, finendo con alimentare la corruzione.
Ad ogni modo è da sottolineare come Fandral fosse ormai del tutto incosciente delle sue azioni. Piuttosto è meglio definirlo come una pedina nelle mani del padre di tutti i satiri, Xavius, il quale fu tramutato in albero da Malfurion durante la Guerra degli Antichi.
Xavius, nelle vesti del Nightmare Lord e servitore delle entità che erano dietro l’Incubo di Smeraldo, ingannò Fandral assumendo la forma di suo figlio Valstann. Fandral , infatti, non riusciva ad avere pace per non aver potuto nulla contro la morte del figlio; la situazione lo rese vulnerabile e i sensi di colpa e la rabbia lo condussero alla pazzia accecandolo dalla verità.
Fandral credeva che Valstann fosse ritornato e che ogni sua azione volta a soddisfare i desideri del figlio fosse compiuta per il bene supremo.

Utilizzando un’erba chiamata Morrowgrain per mantenere intrappolato Malfurion nel Sogno ed innestando la radice dell’incubo di Xavius nel giovane albero Teldrassil, Fandral credeva che ogni sua azione fosse volta ad alimentare lo spirito di suo figlio sino a farlo tornare in vita, anche se in realtà non faceva altro che alimentare la corruzione.
Attraverso Naralex, Shandris Feathermoon (Generale delle sentinelle degli Elfi della Notte) e ad Hamuul Runetotem fu scoperto il tradimento di Fandral; quest’ultimo però li silenzierà tutti e tre imprigionandoli nel Cenarion Enclave (un posto magico a cui i druidi di Darnassus sono molto legati). Solo dopo il ritorno di Malfurion essi furono liberati e la verità fu rivelata.
Durante la Guerra contro l’Incubo, tutte le speranze di Fandral andarono in frantumi in quanto l’immagine di Valstann scomparve, facendolo piombare in uno stato di semi-catatonia.
Malfurion riuscì a sconfiggere Xavius ma Fandral ormai era come un guscio vuoto e rotto, costretto ad accettare la perdita del suo amato figlio per una seconda volta.
Dopo la sconfitta dell’Incubo, i druidi riportarono Elmocervo tra di loro e lo portarono alla prigione di Illidan Grantempesta al monte Hyjal nella speranza che egli si potesse riprendere, nonostante tutto facesse sospettare che la sua mente fosse completamente distrutta.
Mentre Fandral rimaneva ormai fatto a pezzi dal susseguirsi degli eventi e risiedeva a Moonglade, gli ultimi suoi legami affettivi erano la sua nuora Leyara e sua nipote Astaria, che vivevano nel territorio ancestrale degli Elfi della Notte di Ashenvale. I druidi di Moonglade erano giunti alla conclusione che non possedevano le qualità necessarie per aiutare una mente così potente e danneggiata allo stesso tempo come quella di Fandral, ma proprio in questo frangente l’Orda di orchi attaccò Ashenvale, bruciò Astranaar ed uccise la figlia di Valstann, nonché l’ultimo legame che Fandral aveva con il figlio.

Quando le forze di Ragnaros si lanciarono all’assalto, il drago verde Alysra per timore che il Twilight Hammer (un’organizzazione mondiale dallo stampo nichilista che persegue l’obiettivo della fine del mondo tramite l’evocazione degli Dei Antichi.. tra i suoi appartenenti troviamo anche un certo Cho’gall) potesse usare lui e le sue conoscenze sugli Elfi della Notte per scopi nefasti, decise di spostarlo per condurlo al sicuro a Moonglade.
Ysera non era convinta che questa fosse la mossa migliore da fare ed infatti le sue paure si riveleranno piuttosto fondate; si venne, difatti, a scoprire che il drago verde Alysra fosse sotto copertura al servizio di Ragnaros, al quale consegnò Fandral che venne accolto dal Firelord ed iniziato al culto del Twilight Hammer.
In qualche maniera riescono a restituire a Fandral un certo stato di apparente sanità psicologica, quanto basta per rinvigorire la sua furia per la scomparsa del suo adorato figlio e la sua sete di vendetta.

Dopo aver perso la figlia durante l’invasione dell’Orda, la compagna di Valstann, Leyara, rimase disillusa sulla neutralità di Malfurion nei confronti dell’Orda, così accettò l’invito di Fandral ad unirsi al nuovo ordine dei Druidi corrotti al servizio di Ragnaros: i Druidi delle Fiamme; Fandral ora era in possesso di molte nuove potenti abilità dei Druidi basate sul fuoco, oltre che a poter assumere numerose forme.
Fandral divenne il primo luogotenente di Ragnaros e rimpiazzò il Majordomo Executus come Majordomo (ovvero il secondo al comando) del Firelord.

foto 4 (Fandral)

Fandral anticiperà il suo mentore Malfurion e attaccherà Thrall e Aggra, che erano in missione per supportare i Guardiani di Hyjal; stabilito come Ragnaros giudicasse Thrall un ostacolo, nonostante non sia stato capace di ucciderlo, Fandral corrompe tutti i legami di quest’ultimo con gli Elementi, facendo a pezzi l’essenza di Thrall.
Una volta potenziato dal potere di Ragnaros in quanto Majordomo delle Firelands ed Arcidruido dei terribili Druidi delle Fiamme, Fandral sceglie di seminare il terrore per Azeroth piuttosto che vivere in un mondo senza suo figlio.
Colmo di furia e astio chiede ai suoi seguaci che gli portino Malfurion.. vivo.
Purtroppo però sarà lui a cadere nella battaglia contro i Guardiani di Hyjal, ponendo fine alla dinastia degli Elmocervo.

Lo sapevi che..?

  • Dopo la morte del figlio, Fandral scrisse un diario dove raccontava della Guerra dei Satiri con l’unico obiettivo di screditare Malfurion;
  • Anche se non ne abbiamo la certezza empirica, è una comune speculazione quella secondo la quale sia stato proprio Fandral l’unico artefice dello stato di coma di Malfurion dopo che entrò nel Sogno dopo la Terza Guerra.
  • Nonostante quanto raccontato durante la storia, pare che Fandral avesse anche un altro parente in Melitar Elmocervo, del quale però possiamo solo supporre uno stato di parentela basandoci sul nome.

La carta

Fandral Elmocervo é una carta leggendaria lanciata con l’espansione Whispers of the Old Gods.
Il suo costo in mana, unito alle sue statistiche di tutto rispetto, lo rendono una scelta molto elastica nell’economia di un mazzo soprattutto se ci soffermiamo sul testo di questa carta; il suo potere, difatti, ci renderà possibile effettuare alcune giocate dal grandissimo valore, potendo unire le due opzioni che caratterizzano la “scelta” presente in molte carte di classe del druido.
Proprio grazie a questa sua abilità, la carta di Fandral è andata a sopperire il vuoto che era stato lasciato dai numerosi nerf che hanno subito alcune carte chiave della classe del druido tra cui Forza della Natura, il Custode del Bosco e l’Antico del Sapere dando vita ad una nuova versione di un archetipo molto particolare per Malfurion: il Token Druid (mazzo che ha conosciuto un’enorme espansione, negli ultimi tempi, nello scenario competitivo della locanda).
Oltretutto questa carta ha reintrodotto alcune carte che, prima della sua introduzione, erano cadute in disuso come, ad esempio Nutrizione.
In attesa di poter giudicare le potenzialità di questa carta su un orizzonte temporale più ampio e nella speranza che il nostro racconto vi abbia appassionato, vi vogliamo dare la possibilità di vedere all’opera questa potente creatura con la nostra guida dettagliata all’uso del Token Druid di J4ckiechan!

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

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18/04/2024 18:57 di Marco "Stak" Cresta
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Con un rapido update, gli sviluppatori di Hearthstone hanno leggermente modificato le missioni settimanali, al fine di renderle “meno facili” per i giocatori.

Nel post dedicato, i devs hanno affermato: “Ieri è stata pubblicata la patch 29.2 con alcune modifiche alle missioni settimanali, rendendole più difficili da completare ma garantendo anche più punti esperienza XP.

Avevamo visto che molti giocatori completavano regolarmente le loro missioni settimanali, senza nemmeno impegnarsi realmente nel sistema delle weekly quest. Il nostro obiettivo con le modifiche era quello di fornire a tutti i nostri giocatori dei target per cui giocare e di premiare i giocatori che si sarebbero impegnati maggiormente (che probabilmente avrebbero comunque completato le missioni settimanali senza troppe difficoltà) per il loro.

Ma abbiamo ascoltato il vostro feedback ed è chiaro che ci siamo spinti troppo oltre. Vogliamo premiare i giocatori per i loro sforzi aggiuntivi, non rendere tali ricompense fuori dalla loro portata. Ecco perché stiamo mettendo insieme una patch di hotfix non programmata che riporterà la maggior parte dei requisiti delle missioni settimanali a un numero compreso tra quello che erano prima e quello che sono adesso.

“In arrivo un nuovo hotfix per le missioni settimanali di Hearthstone” 

Manterremo gli XP aggiuntivi come sono adesso. Presto avremo maggiori informazioni sulla tempistica di questo hotfix non pianificato, ma sarà in aggiunta al nostro primo hotfix che è già pronto e fissato per l’uscita.

Potrebbero esserci degli effetti strani in questa riduzione dei requisiti delle missioni. Quando accedi, ad esempio, potresti vedere una missione settimanale con un completamento superiore al 100%. Se ciò accade, il problema dovrebbe essere risolto dopo aver giocato e aver progredito di nuovo in quella particolare missione.

Grazie per il vostro feedback su questo aggiornamento. Non vediamo l’ora di sentire come si sentiranno i cambiamenti dopo questi aggiustamenti”.

Cosa ne pensate community? Siete d’accordo sul fatto che i devs abbiano “complicato” in modo eccessivo le missioni settimanali? La discussione, come sempre, è aperta!

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Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

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17/04/2024 19:40 di Marco "Stak" Cresta
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La Stagione 7 della Battaglia è disponibile ormai da diverse ore su Hearthstone, con nuovi ed emozionanti aggiornamenti, tra cui il nuovissimo Duo della Battaglia cooperativo. I giocatori potranno entrare in azione con nuovissime carte e ricompense a tema fiabe.

L’UNIONE FA LA FORZA su DUO della Battaglia di Hearthstone

I player potranno unirsi a un amico o stringere nuove amicizie: sarà possibile mettersi in coda con un amico in una partita contro altre tre squadre composte da due giocatori ciascuna. Le squadre hanno un totale di vita condiviso, si passano le carte a vicenda attraverso il Portale (per 1 Oro) e collaborano per conquistare la corona.

Si potrà passare dalla modalità in solitaria a quella di Duo della Battaglia nel menu principale della Battaglia. Dal menu Duo, si potrà invitare un amico a giocare come proprio partner, oppure sarà possibile mettersi in coda per farsi assegnare un giocatore casuale.

Nella Stagione 7, i punteggi della Battaglia verranno azzerati e le missioni della Battaglia lasceranno la Locanda. Le Magie della Locanda rimarranno nella Locanda sia per la Battaglia tradizione che per la modalità Duo della Battaglia. Ci saranno punteggi separati per la modalità in solitaria e per quella di Duo della Battaglia, nonché classifiche separate.

AGGIORNAMENTO A MECCANICHE E SERVITORI

Nuovi eroi e servitori: con la pubblicazione di Duo, arrivano nuove carte ed eroi specifici per Duo che sfruttano il nuovo gameplay della modalità, ovvero 4 eroi, 16 servitori e 3 Magie della Locanda. Questi saranno disponibili solo in Duo della Battaglia, non nella modalità Battaglia normale.

C’era una volta una Locanda: la Stagione 7 include un corposo aggiornamento ai servitori, sia per Duo che per la Battaglia in solitaria, che prevede 50 nuovi servitori, oltre 10 servitori di ritorno e un paio di nuove Magie della Locanda. Sono previsti anche grandi cambiamenti, tra cui una riprogettazione delle Bestie, aggiornamenti ai Draghi e ai Robot, nonché aggiustamenti del bilanciamento di tantissimi servitori ed eroi.

RINNOVAMENTO DEL PERCORSO RICOMPENSE DELLA BATTAGLIA

I Percorsi Battaglia della Stagione 7 non annoiano mai grazie agli oggetti cosmetici a tema fiabe. Progredendo nel Pass Stagionale si potranno ottenere il Colpo Leggendario Favole Infinite, 18 modelli eroe aggiuntivi, un nuovo Barista e altro ancora!

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I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

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10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

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