Squalifica di 6 mesi anche per l’American University!
Durante la chiassosa vicenda che ha portato alla squalifica di Blitzchung vi era stato anche un altro episodio molto importante (e sentito) di proteste in streaming, consumatosi però nel continente americano e non in quello asiatico.
A poche ore dalla prima squalifica di Blitzchung infatti, i giocatori del team Amenican University si sono resi protagonisti, durante la loro partita contro il Worcester Poly nel campionato delle Università statunitensi, di una protesta in diretta streaming, che li ha portati ad esporre un manifesto con su scritto “Free Hong Kong” e “Boycott Blizz“, due messaggi molto chiari ed espliciti che sono stati poi censurati da Blizzard che ha velocemente sostituito la ripresa delle telecamere con due immagini fisse:
Da quel giorno però, nulla è più stato detto riguardo questi giocatori, ed alcuni utenti sui social hanno iniziato progressivamente a chiedersi il perché Blitzchung fosse stato squalificato (con una pena poi ridotta a 6 mesi e con lo sblocco delle vincite per il giocatore), mentre i giocatori dell’American University no.
Il “mistero” si è comunque risolto questa mattina, quando ai giocatori dell’AU è stato fatto pervenire l’avviso di ban per 6 mesi, per lo stesso identico motivo per il quale è stato colpito Blitzchung.
Happy to announce the AU Hearthstone team received a six month ban from competition. While delayed I appreciate all players being treated equally and no one being above the rules. pic.twitter.com/mZStoF0e0t
— Casey Chambers (@Xcelsior_hs) October 16, 2019
I giocatori, attraverso il loro rappresentante Xcelsior, si sono definiti comunque “sereni” che il regolamento venga fatto rispettare da tutti nello stesso modo, e che non hanno da recriminare nulla sulla decisione essendo stati fin dal principio consapevoli di quello a cui stavano andando incontro.
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