Semplicità e potenza le parole d’ordine della nuova espansione: cosa accadrà su Hearthstone?
Mancano ormai solamente una manciata di giorni al grande avvento dei draghi nella Locanda di Hearthstone, che giungeranno numerosi e cattivissimi a partire dal prossimo 10 Dicembre quando invaderanno il meta con le loro combo e le loro nuove sinergie.
Inutile girarci attorno: la prossima espansione sarà un capitolo della storia di Hearthstone interamente dedicato ad un “tipo” di servitori, e non poteva che essere cosi del resto, data l’importanza che queste creature hanno da sempre rivestito nella millenaria (e travagliata) storia di Azeroth.
La Discesa dei Draghi: tutte le carte e le informazioni della nuova espansione!
La nuova espansione introduce però due parole chiave molto importanti: “semplicità” e “potenza“, che verranno in questo caso utilizzate per provare a rilanciare un titolo che negli ultimi due anni ha visto certamente diminuire l’interesse attorno a se, ma che con La Discesa dei Draghi potrà certamente provare a dire la sua, in risposta anche alle tante “minacce” che vengono da competitor attuali (come MTG Arena) e futuri (come Legends of Runeterra, soltanto per citarne uno).
Semplicità e Potenza
Le nuove carte sono per la maggioranza caratterizzate da meccaniche semplici, immediate, e sono anche incredibilmente potenti…non avevamo mai visto un qualcosa di simile in passato, ed anzi in più occasioni gli sviluppatori ribadirono la necessità di sviluppare espansioni bilanciate tra loro che potessero permettere più stili di gioco e che garantissero anche una maggiore profondità per i vari archetipi.
Questa strada non ha però funzionato al meglio, ed è capitato spesso di vedere mazzi talmente forti da riuscire a sopravvivere anche in ladder completamente rinnovate da più di 130 carte (come il caso del Combo Priest ad esempio).
Alcune tra le più interessanti carte in arrivo |
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Ma con la nuova espansione qualcosa di importante dovrà accadere per forza, perché le carte svelate sembrano talmente forti che alcuni ne hanno già richiesto dei nerf! Vi ricordate quando accadde una cosa simile? Parliamo ovviamente di Sussurri degli Dei Antichi, espansione che uscì in uno dei periodi più “felici” della storia della locanda.
Con La Discesa dei Draghi non vi saranno meccaniche particolarmente “difficili”, e soprattutto non vi sarà più alcun “tabù” riguardo a determinati poteri che avranno alcune carte. E’ il caso del Platebreaker, che dopo anni ed anni (ed ancora altri anni) di inascoltate richieste della community giunge con fare molto minaccioso nei confronti del Guerriero: questa carta infatti, potrà facilmente distruggere l’armatura nemica (non conta se il nostro oppo ha 10, 20 o 100 punti armatura, il Plate li polverizzerà) con il suo Grido di Battaglia, e potrà anche essere presente in doppia copia come counter perfetto per i mazzi Armor del Guerriero.
Un altro esempio è Murozond, che con il suo Grido di Battaglia porta il gioco ad una nuova dimensione, con gli avventori che ora dovranno anche stare attenti a quello che giocano perchè quella stessa mossa potrebbero ritrovarsela contro al turno successivo (e con un 8/8 in più sul campo….solo per dire); o anche il caso del Living Dragonbreath che con il suo potere tanto semplice quanto immediato (con lui in campo le nostre creature non potranno essere congelate) porrà probabilmente fine all’esistenza dei mazzi “Freeze” (archetipo che esiste, tra alti e bassi, quasi dal giorno zero).
Sylvanas giungerà presto su Hearthstone come nuove eroe Alternativo!
Anche la logica del “Dottor Seven” (in riferimento al celebre Dott. Boom) potrebbe presto ritrovare una sua dimensione, anche se questa volta si parlerà piuttosto di “Dottor Four” dato che Frizz costa solamente 4 mana…per chi non la ricordasse, questa carta ci permetterà di ridurre il costo di tutti i draghi nel nostro mazzo di 2 cristalli di mana, schierando anche in campo una 5/4 al quarto turno…un vero e proprio “BIS” (ovvero una carta Best in slot, che può trovare gioco in qualsiasi mazzo dotato qualche carta drago al suo interno che ne giustifichi la presenza), che testimonia un qualcosa di chiaro e di semplice (anche qui): gli sviluppatori non hanno avuto alcuna paura di dare libero sfogo alla loro creatività (cosa che sinceramente non vedevamo da tempo).
Certamente è ancora molto presto per parlare del futuro di Hearthstone, e non basteranno le prime 2/3 settimane di giochi per capire quale direzione avrà preso il meta…ma di sicuro La Discesa dei Draghi introdurrà una valanga di novità, tanti nuovi (ed attesissimi) archetipi, ed anche una bella batosta per i mazzi aggro che dovranno riuscire a superare l’enorme quantità di nuove rimozioni per sperare di sopravvivere nella locanda.
Voi cosa ne pensate community? La discussione è aperta!