Scelte da PRO: quali sono le Leggendarie, le Epiche e le rare più usate?
Al termine del recente Master Tour di Bucharest, è stato possibile conoscere tutti i dettagli sulle liste e sulle carte scelte dagli otto finalisti della fase playoff.
Il torneo, lo ricordiamo, è stato vinto dal canadese Eddie, che ha sconfitto in finale Kin0531 con un perentorio 3-1 e che aveva optato, per la sua line up, per un Resurrect Priest, per un Quest Druid e poi anche per un Control Warrior ed un Quest Shaman.
Proprio riguardo i mazzi, le scelte della Top8 sono quasi tutte ricadute proprio sulla versione Control di Garrosh, che scelto da ben 7 giocatori è stato indiscutibilmente il deck più presente del gran finale; dietro di questo archetipo si piazza il Tempo Rogue che riesce invece a trovare 5 convocazioni, mentre il Resurrect Priest, il Quest Shaman, il Combo Priest e l’Evolve Shaman vengono rispettivamente scelti da 4 e da 3 giocatori.
I mazzi di Eddie
Leggendarie più scelte della Top8
Per quanto riguarda invece per le carte, iniziando proprio dalle leggendarie, vediamo che al primo posto tra le carte leggendarie si piazza il trasversale Zilliax, in assoluto il servitore “arancione” più scelto nelle finali, seguito da Tagliotto, da N’Zoth e dall’Archivista Elisiana.
Epiche più scelte della Top8
Tra le epiche più scelte svetta invece la Rissa, che insieme al Colpo di Scudo ed al Campanaro di Guardia (rispettivamente 2° e 3°, ndr) dimostrano quanto impattante sia stata la presenza dei Control Warrior in questo torneo.
Rare più scelte della Top8
Infine possiamo vedere quali tra le carte del tipo “raro” sono state preferite dalla Top8 ufficiale di Bucharest, una classifica nella quale sono presenti alcune delle carte essenziali del Quest Shaman e dell’Evolve (o anche delle versioni ibride tra questi due archetipi)…ovvero il Trincafango, la Succhiavita ed anche l’Evoluzione che si attesta al terzo posto presente in 7 dei 32 mazzi totali.
Guida però questa classifica il Difensore di Khartut, la carta rara più giocata in questo Master Tour grazie alla presenza che vanta in una lunga lista di svariati archetipi come il Resurrect Priest o le molte versioni di mazzi N’Zoth.
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