Costruire un deck: Scelta di base 2, Curva del Mana ed Efficienza!
Ben Ritrovati a tutti i lettori di questa mia rubrica presente nelle “Guide Generali di Hearthstone“…oggi ci dedicheremo alla seconda parte delle scelte di base per la costruzione di un mazzo partendo da zero.
Gli argomenti in questione saranno CURVA DEL MANA ed EFFICIENZA.
PUNTO 3 –CURVA DEL MANA QUESTA SCONOSCIUTA!
Nota bene: Per una questione di puro “aggiornamento” non inseriremo liste in questo o in altri articoli della serie. Per cercare i mazzi citati qui vi basterò, come sempre, andare nel link dedicato: Lista Mazzi Hearths
Si è sempre sentito parlare di curva del mana (o “mana curve” per fare i fighi) specialmente nel caso in cui si seguano gli streaming o i video dei pro americani ma, nel concreto, cosa si intende quando si utilizzano queste 3 parole? E’ davvero cosi importante avere una buona curva del mana? La risposta è anche la più scontata possibile: ovviamente si, è importate sia nel competitivo, sia in arena e sia nel “for fun”.
Possiamo metaforicamente definire la curva del mana come lo scheletro del nostro mazzo, avendo una buona curva riduciamo statisticamente le probabilità di fare turni morti e quindi dannosi per la nostra partita.
Pensate ad esempio ad un deck che per assurdo che abbia circa 20 carte con costo maggiore a 6 e le restanti ovviamente minori di 6; statisticamente parlando abbiamo 2 pescate su 3 inutili fino al turo 6, in questo caso o siamo cosi tanto fortunati da vedere esattamente quei pochi drop (carte) a costo basso letteralmente in curva (ossia uno dietro l’altro in termini di pescate) o difficilmente riusciremo ad ottimizzare nei primi sei turni le nostre giocate.
Badate bene che anche un mazzo control ha bisogno di giocate nei primi turni (in questo caso si parla di early-game) poiché altrimenti il deck potrebbe essere schiacciato in maniera rapidissima dagli aggro di turno, per questo avere una buona curva è fondamentale in tutti i mazzi…dall’aggro fino al control.
Giusto per non essere incompleto esiste e/o potrà esistere, per qualche strana sinergia, l’eccezione che conferma la regola ma in linea generale tutti i mazzi necessitano di una buona curva quasi matematica.
Qui di seguito vi mostro e commento le curve di alcuni mazzi del momento (un esempio dei vari archetipi).
Come potete vedere la tipologia aggro gioca una curva molto bassa con un picco maggiore sui drop da 1 e da 2 per poi arrestarsi quasi al 4, i Giganti escono fuori dal conteggio poiché coerentemente con la sinergia del deck (per la quale appunto costeranno molto meno di quanto riportato sulla carta) saranno probabilmente giocati ad un costo molto basso.
La curva midrange la possiamo riconoscere poiché è più distribuita tra i vari turni con una buona affluenza solo nella parte MID della curva.
Come potete vedere invece la curva dello N’zoth Pala oltre ad essere più alta è farcita da molte spell e molte carte per controllare il board (Piromante +Eguaglianza, Kodo Impetuoso + Umiltà etc.) ,peschini e cure.
PUNTO 4 – EFFICIENZA, PERCHE’ HO SCELTO QUELLA CARTA?
Dopo aver visionato le curve delle 3 tipologie più ricorrenti ora passiamo ad un altro concetto chiave ossia quello di EFFICIENZA; un mazzo deve essere efficiente in tutto nel senso che qualsiasi scelta che facciamo deve essere congrua con la nostra strategia finale, nel modo esatto in cui vogliamo, con le giuste sinergie e con la giusta curva del mana.
Se gioco N’Zoth sapendo che nella lista ho solo due servitori con rantolo di morte è buono?Se metto C’Thun con solo 3 servitori che lo potenziano ha senso? Se gioco Maestro dei Segugi con solo 2 creature “bestia” nel mazzo posso trarne valore? Ovviamente le risposte a queste 3 domande appositamente ridicole sono sempre NO.
Una cosa spesso sottovalutata e che, dal mio punto di vista, il fulcro dell’inefficienza nella maggior parte dei mazzi creati dai giocatori alle prime armi è il mettere carte che non hanno un vero scopo all’interno della strategia di base o della sinergia del mazzo stesso, mettendo i bastoni tra le ruote a quello che potrebbe essere un buon equilibrio.
Secondo problema di inefficienza spesso è l’utilizzo di una % di carte magie/servitori non coerente con la strategia di base; (sempre restando agli esempi che vi ho mostrato nelle immagini sopra) se ci pensate uno Zoo (quindi un deck con tante creature dal poco costo in mana) userà 2, massimo 3 carte magia, tutte le altre saranno servitori, di contro lo Nzoth Paladin userà molte molte più magie chiaramente perché sono coerenti con la sua strategia (per pulire il tavolo dalle minacce, per curarsi etc.)…nell’ultimo esempio il MID di solito gioca più magie di un aggro ma meno di un control posizionandosi esattamente nel mezzo.
Quindi per non restare inefficienti al posto di chiedervi se mettere una determinata carta chiedetevi più che altro quale sarà il suo scopo all’interno del mazzo e se sarà coerente con le altre scelte!