QUALE FUTURO PER IL PALADINO?
Paladino – Nell’articolo precedente (vedi link in fondo) ho cercato di delineare quelli che, a mio avviso, sono i cambiamenti necessari per rendere lo Sciamano una classe nuovamente competitiva nella locanda. Oggi toccherà al Paladino incassare le critiche e cercare di evolvere.
Il potere eroe obsoleto e l’assenza di win-condition accomunano le due classi, ma oltre a questi giganteschi problemi già citati, è senza dubbio il Paladino a necessitare al più presto possibile di una netta revisione, dato che, quantomeno, lo sciamano ha una sua “identità” data da totem ed elementi.
In passato l’Araldo della Luce ha sfavillato e imperversato nella ladder con mazzi tier 1 (Dude Paladin su tutti), rappresentando un’eccellente scelta per i giocatori dallo stile midrange, ma garantendo un’occhio di riguardo a meccaniche aggro con magie come Chiamata alle Armi (pre-nerf) e Favore Divino. L’ultima vera presenza di Uther nel meta è stata lo Shirvallah Pala, mentre ad oggi, la luce sembra essere del tutto tramontata per coloro che la forgiano.
Cosa serve quindi per far tornare a splendere la Giustizia Divina?
Su questo la Blizzard sembra aver imboccato una strada pericolosa, ma che, se ben gestita, potrebbe portare il Paladino a dominare i suoi colleghi. Questa tortuosa e impervia salita da scalare, potrà vedere la luce grazie a una singola parola: Libram!
Con l’espansione Ceneri delle Terre Esterne, il Paladino è stato protagonista di un’esperimento che finora non ha dato i frutti sperati, ma che potrebbe aver delineato la nuova identità di classe per l’Anno della Fenice. L’introduzione della meccanica esclusiva Libram, ha dato a Uther uno sconto in mana su alcune carte che finora non aveva mai visto, perché si… è questa la vera forza degli adoratori di scartoffie!
L’Assistente Aldor e il Cercaverità Aldor sono in grado da soli di scontare di 6 il costo in mana delle Libram, garantendo così una solida base per la costruzione di un deck apposito. Per sfruttare al meglio questo immenso potere, la Blizzard ha fornito soltanto 3 carte con cui interagire (Libram della Giustizia, Libram della Speranza, Libram della Saggezza), il cui power level non garantisce sufficiente forza per dominare l’avversario.
E’ stato compiuto quindi un errore che relegherà il Paladino ai confini del meta? Assolutamente NO!
Se infatti la casa madre dovesse rilasciare altri Libram nelle prossime due espansioni, la situazione potrebbe capovolgersi del tutto. Scontare il costo in mana è per ogni classe uno dei poteri più forti di cui poter usufruire, ma per farlo devono esserci carte ottime da scontare!
Ed è qui che mi permetto di dire la mia. Al Paladino servono queste Libram:
1) Servitore Leggendario/Carta Eroe, capace di ispirare la costruzione di un mazzo apposito intorno ad esso.
2) Magia/Servitore in grado di far pescare (attualmente il Paladino non ha quasi nessun card-draw di rilievo).
3) Arma che interagisca con i servitori in mano o sulla nostra board.
4) Carta che generi value, capace di garantire competitività nei match contro control.
5) Una rimozione ben bilanciata che possa sopperire all’estinzione della combo Eguaglianza – Consacrazione.
La Blizzard deve spingere in questa direzione una classe sull’orlo del baratro, osare e dare continuità alla meccanica introdotta, non come in passato. Se così sarà, sono certo che in futuro tutti dovremo temere la straordinaria forza e versatilità del vero Libram Paladin!
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