QUALE FUTURO PER IL DRUIDO?
Futuro Druido – Amici di HS, eccoci ancora qui a penare e gioire per il più pazzo dei card-game! Perché diciamoci la verità, se ci giochiamo, vuol dire che non possiamo farne a meno. Hearhtstone è un gioco che avvolge, con le sue atmosfere fantastiche e guascone, ma spesso è anche una grama fitta allo stomaco, difficile da digerire (troppo spesso).
Finiti i convenevoli, in cui più o meno tutti possiamo identificarci alla perfezione, passo ora a darvi una grande notizia! Non uno spoiler sulla prossima espansione, né una dritta su cosa ci attende il prossimo inverno, quando a Natale arriverà la fantasmagorica… non lo so. E comunque non ve lo direi per non ritrovarmi la CIA in casa mandata dalla Blizzard (scherzo).
La notizia che mai mi sarei sognato di darvi è questa: il Druido non è in meta!
Per chi gioca da poco a HS, questa informazione suona ridicola, superflua perfino. Ovvio che una classe possa uscire dal meta, ci sta. Ma chi gioca sin dai primi vagiti della locanda, sa che questo non è mai accaduto per il Druido, mai! Perché si, anche il buon Malfurion, spesso Tier 1 incontrastato per intere stagioni, ha avuto qualche basso nella sua lunga carriera, ma scomparire del tutto dalla ladder, è la prima volta che accade. Ma andiamo con ordine.
Fino a 1 mese fa, il Survival Druid imperversava libero ad ogni grado giocatore, dal bronzo fino al legend, garantendo quella win rate necessaria a progredire fino al massimo dello splendore. Poi, un bel giorno (o brutto, dipende dai punti di vista), mamma Blizzard ha nerfato una carta: Animali da Guardia. Incredibile ma vero, è bastato far passare il suo costo in mana da 7 a 8 per annientare un archetipo, e con esso tutto il peso in meta di una classe.
Ed è qui che io mi sono posto una semplice domanda: ma è normale una roba del genere? No, non lo è, ma è ciò che accade quando si bilancia un meta in cui ogni classe ha praticamente un solo archetipo. Morto quello, muore la classe fino alla prossima espansione.
Il Druid è la classe che maggiormente ha un’identità precisa nel gioco (anzi un paio). Tranne in alcuni casi come il Jade, il Togwaggle o il Malygos Druid, si è sempre giocata in due versioni: Token o Big. Al momento, nonostante un’iniziale fiammata con i Treant di Discesa dei Draghi, la prima è inesistente, mentre la seconda arranca, fino a non tenere più il passo con le altre classi.
Come fare per riportare Malfurion sul trono che sempre ha presieduto?
Per cominciare, smetterla di stampare carte forti, rendersi conto che sono sbagliate, e poi nerfarle. Questo vale per ogni classe e varrà per sempre. Testate di più le meccaniche e i possibili scenari, prima di illuderci di poter giocare qualcosa che poi eliminerete.
Piantarla di rilasciare interi pacchetti inutilizzabili, come per l’espansione di Uldum, in cui la meccanica “scegli”, da grande protagonista all’inizio è diventata innocua, adatta ai mazzi meme perfino.
Prendere una decisione perentoria. Il Druido rampa e ti ritrovi a turno 4 con 8 cristalli di mana? Cari giocatori questa classe è così, punto! Fatevene una ragione e giocatela per quello che è, se credete veramente che questa debba essere la sua identità, ovviamente. Ma ditecelo una volta per tutte, senza appelli possibili.
Puntare sulla diversità, specialmente in questo caso. Il Druido potrebbe avere benissimo 3/4 archetipi in meta con le carte attuali, se solo ne potenziaste alcune. Tornate a buffare per la miseria!
Ed infine, fornite a questa classe una nuova win condition, che non sia strettamente legata alla presenza massiccia su board, perché sono 5 anni che lo fate e sinceramente sarebbe ora di ammodernare il repertorio, non credete?
Personalmente mi fa strano non vedere il Druido in meta. Spero vivamente che la Blizzard si renda conto che alcune pietre miliari non vanno intaccate, o tutto potrebbe crollare.
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