“Possiamo competere con chiunque”! L’intervista all’italiano Gera89:
Ecco l’intervista completa al nostro Gera89, di ritorno da Praga dove ha partecipato al campionato Europeo di Hearthstone!
Ricordiamo a tutti i lettori che al seguente link potranno trovare i mazzi usati dal campione italiano durante le partite contro il russo Pavel ed il tedesco Lifecoach!
Ciao Gera e bentornato in Italia! Raccontati un po’ di quest’esperienza internazionale…
Ciao Stak e grazie!! E’ stata un’esperienza meravigliosa che spero davvero di poter rifare al più presto; è ovviamente molto diversa dalle solite lan nazionali o tornei da casa, è un qualcosa che ti fa maturare molto come player e nel giro di pochi istanti capisci quanto seria sia la sfida che stai per affrontare.
Sei obbligato a far caso a molte cose che di solito trascuri, alla tua alimentazione, al tuo riposo, inizi ad avere orari sani perchè vuoi arrivare assolutamente pronto determinato a dare il massimo.
Spiegaci cosa vuol dire, per la prima volta, essere protagonisti su un palcoscenico internazionale di Hearthstone.
Un qualcosa di pazzesco; questo perchè dentro di te sai che non puoi contare su un missplay avversario (cosa che invece, solitamente, non è neanche cosi raro) e ogni giocata è decisiva non per il match in se ma per tutto il prosieguo della tua avventura.
Questa potrebbe essere una causa di stress e ansia per molti, per me però fortunatamente non è stato cosi.
In queste occasioni tendo a dare il meglio di me e sapere di avere un pubblico cosi vasto che mi seguiva dal vivo e da casa è stato un qualcosa di inimmaginabile e molto stimolante!!!
E per quanto riguarda i tuoi avversari? Cosa ti ha colpito maggiormente di loro?
Il secondo giorno sono sceso nella reception dell’albergo ed ho subito visto Gnimsh, Savjz, Otskaka, Lothar, Maverick e Neirea li che discutevano… ho pensato “wow ecco i campioni, sono persone normali dunque ahahah”; ho esclamato subito “Hey Guys” e mi sono presentato.
Una volta giunto in Arena ho potuto conoscere il resto dei giocatori, il mio idolo Lifecoach, Thijs, Hoej, Pavel.
Di questi, quello che subito ha attirato la mia attenzione è stato Thijs che si è avvicinato a tutti salutandoci in modo scherzoso…un bravo ragazzo alla mano davvero che ha assolutamente meritato l’importante vittoria.
Quello che ho notato guardandoli è stato il livello di concentrazione che riuscivano ad avere; nessuno di loro, meno che thijs e lifecoach, ha parlato nel pre match: erano tutti seduti al tavolo in cerchio ed in silenzio e la cosa, sinceramente, mi ha un po’ scioccato perchè ho capito quanto introversi fossero questi ragazzi ed allo stesso tempo quanto erano concentrati per il raggiungimento del loro obiettivo.
Il migliore dei giocatori visti a Praga?
Quando è finalmente iniziato il torneo, tutti i miei avversari facevano le medesime giocate che avrei fatto io al loro posto e questo mi ha fatto
capire che non ero assolutamente inferiore a loro, ma uno di loro si differenziava e mi ha stupito su alcune giocate… questo qualcuno era Thijs. Ho avuto modo di capire quanto forte sia quel ragazzo e lo seguirò per assorbire quanto più possibile dal suo stile! In modo da poter crescere ancora come giocatore.
Passiamo ora alle tue partite, credi di aver fatto qualche errore? E, soprattutto, quanto pensi abbia inciso il fattore random sull’esito delle tue due sfide?
Per problemi di tempistica 4 di noi hanno iniziato dal backstage, e solo dopo aver vinto la prima saremmo saliti sul palco.
Questo è stato uno dei problemi durante il primo game perché mi sono trovato malissimo a giocare li; nel backstage infatti giocavano anche le partite di WoW ed il fatto che i ragazzi di questi teams spesso urlavano a seguito di una loro giocata o di una loro vittoria mi ha distratto tantissimo.
Inoltre non mi trovavo per nulla bene con la mia postazione mouse e monitor con cui ho avuto un disagio enorme; ho sempre sottovalutato il mouse ed il monitor in Hearthstone…mi sbagliavo.
Nel secondo game ho osservato Lifecoach nella mia postazione e ho subito notato come si sistemasse il monitor ed il fatto che stava collegando il suo mouse personale, ho subito pensato di essere felice di aver appreso una cosa nuova che mi sarebbe servita nei
prossimi tornei, quindi ho subito sistemato il monitor e calibrato dpi del mouse riuscendo a ritrovare quel feeling che mi avrebbe consentito di focalizzarmi meglio sul game.
Non per caso, infatti, ritengo di aver giocato davvero molto bene (ed a mio agio) contro Lifecoach.
Un sogno sfumato, o un’occasione mancata che riproveremo a centrare l’anno prossimo?
Tornerò sul palco il prossimo anno statene certi, e nel frattempo spero di entrare a far parte dei maggiori e più competitivi tornei di Hearthstone.
Raccontaci la scena più ridicola della due giorni in Repubblica Ceca!
La scena più ridicola è stata quando, andando alla cassa del supermercato, la cassiera si rivolge a me in lingua ceca…la guardo attonito per qualche istante per poi esclamare un “whattttt” mentre le passavo mille corone ahahah.
Tornando al gioco, come vedi il meta attuale di Hearthstone e cosa consigli ai giocatori principianti per i tornei di Hs.
Il meta di Hearthstone per quanto riguarda i tornei è attualmente incentrato su Handlock/Demonlock, Druid e Patron, per i principianti consiglio di giocare molto Druid ed Hunter Mid.
Cosa ti senti di dire ai tuoi compagni di squadra ed a tutti gli altri grandi giocatori italiani di Hearthstone?
A tutti i giocatori più esperti e soprattutto al mio team POWNED voglio dire: non arrendetevi e continuate a provarci! Credete in voi stessi e anche voi sarete presto su un palco internazionale!!
Ci avviciniamo alla conclusione dell’intervista…che importanza può avere la tua performance per la crescita degli esports in Italia?
Io spero che esperienze come la mia possano fungere da “acceleratori” per una situazione che, anche grazie al lavoro che fanno realtà come la nostra, è in costante crescita.
Personalmente farò di tutto per affermarmi ancora di più come pro Gamer e far capire a tutti che noi ci siamo e siamo pronti a superare qualsiasi ostacolo ci si ponga davanti!
Credi che siamo pronti per competere, definitivamente, con le altre community internazionali?
Si assolutamente. Come spesso hai ribadito anche tu, bisogna solo crederci e lavorare sodo. Essere presenti per il secondo anno di fila alla più importante competizione continentale di Hs non è un caso. Il sogno di poter essere Pro anche in Italia è realizzabile solo se siamo noi per primi a crederci ed io, come il resto del mio team, ci credo fermamente!
Cos’è Hearthstone per te?
Hearthstone per me? Bhè, è iniziato come un semplice gioco da provare e ora mi sta dando molto, sto iniziando a vederlo come un lavoro e come una strada da seguire che potrebbe portarmi in alto, i love Hearthstone!!
Lo speriamo anche noi Gera! Ringraziamenti?
Ancora una volta voglio ringraziare i miei fan e tutte le persone che mi hanno seguito con tanto affetto e divertendosi (o soffrendo, come nell’ultimo Druid Vs Druid hahaha) con me! Ringrazio anche i CM Blizzard: dei ragazzi davvero fantastici e sempre disponibili. Ovviamente un pensiero speciale va ai miei familiari e al team Powned: che un percorso
ancor più glorioso sia dalla nostra parte!!!
Grazie mille Gerardo! Dove possiamo trovarti?
Grazie a te ed a tutta la redazione! Potete sempre trovarmi (oltre il Mercoledì ed il Venerdì su Twitch.tv/pownedlive dalle 21 alle 00):
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