Luce sull’inarrestabile Capitan Zannuncino
Zannuncino – Era un freddo novembre di qualche mese fa, quando all’uscita di Discesa dei Draghi, un terremoto ha scombussolato Hearthstone. Alle porte del Natale, la Blizzard annunciò e rilasciò in versione beta una nuova modalità di gioco per tutti gli avventori della locanda: Battlegrounds!
Un esempio fresco e divertente di una rocambolesca rissa tra 8 giocatori in contemporanea, ideato per utilizzare le iconiche carte di HS come pedine autonome che attaccano e distruggono l’avversario, potenziandosi a ogni turno con l’ausilio di Bob, il simpatico locandiere di Dalaran.
Questa modalità ha rappresentato sin dal primo giorno una valida alternativa per gli amanti del gioco. Con la sua “diversità” rispetto all’originale, ha attirato frotte di nuovi giocatori, interessati più alla battaglia che alla ladder. Con il passare dei mesi, si sono susseguite modifiche e aggiunte interessanti, che hanno dato ritmo e fluidità alle dinamiche di scontro, anche se il punto fermo rimangono loro: gli eroi!
E tra tutti i protagonisti di BG, alcuni già leggendari e altri molto meno appetibili, al momento abbiamo un dominatore indiscusso, anzi… una regina. Sto parlando di lei, Capitan Zannuncino!
Sguinzagliata di recente sul campo di battaglia, l’ex leggendaria del Ladro si è ritagliata immediatamente il gradino più alto della Tier List degli eroi più forti e giocati. Ma perché? All’apparenza infatti, il suo potere eroe non sembra così minaccioso, ne appare in grado di garantire la creazione di una board insormontabile per l’avversario. Niente di più sbagliato.
Anzitutto, come tutte le Top Tier che si sono susseguite in BG, la Zannuncino ha un vantaggio importante: non è legata a nessun Tag specifico. Essere liberi di poter scegliere la tipologia della build, offre a chi la gioca una preoccupazione in meno. Questo fa la differenza con eroi “costretti” a seguire un Tag preciso (come nel caso di Jaraxxus che non sarà mai il top).
In secondo luogo, va analizzato il suo potere eroe a costo 0 (già solo questo rappresenta un quid in più): “Rimuove un tuo servitore. Rinvieni un servitore di un Livello Locanda più basso”. A un occhio inesperto questa dicitura risulta debole, ridicola perfino.
Perché rinunciare a un servitore più forte per rinvenirne uno più debole? A che pro perdere il vantaggio di Livello Locanda accumulato durante la partita? Perché per vincere in BG, la chiave non è avere il servitore più grosso, ma averlo prima degli altri e soprattutto non sprecare i gold a disposizione.
Rinvenire un pezzo dalla rimozione di un servitore genera un vantaggio in gold pazzesco! E’ come se ogni turno comprassimo un servitore a 1, e va da se che questo processo, se ripetuto ogni turno, crea un divario incolmabile per gli altri giocatori.
Per questo motivo, nelle fasi iniziali del gioco, è fondamentale acquisire servitori che evocano dei token, come Murloc Cacciamaree e Gatto Randagio, così da avere pezzi da sacrificare per utilizzare la vera forza dell’eroe.
Cosi facendo, le triple saranno più accessibili sin dall’inizio e da esse otterremo i servitori forti che ci permetteranno di rinvenirne altri per creare la board finale con cui demolire gli avversari. Il tutto stando ben attenti a bilanciare il Livello Locanda e l’acquisto di servitori con buff, capaci di potenziare i pezzi importanti generati.
In conclusione Capitan Zannuncino è un eroe sicuramente difficile da giocare, che ti costringe a vedere il campo di battaglia in maniera diversa dal solito. Non è adatto ai neofiti, ma in mani sagge garantisce una spinta inarrivabile, che sicuramente ci porterà tra i primi 4 della classifica, o nel migliore dei casi, alla vittoria.
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