Milano Games Week: l’intervista ai due vincitori dei tornei di Hearthstone!
Durante la Games Week di Milano, abbiamo intervistato i due vincitori dei tornei di Hearthstone che si sono svolti nello stand Msi.
Questo sarà il primo di una serie di articoli che abbiamo realizzato per raccontarvi, al meglio ed il più dettagliatamente possibile, quella che è stata la nostra incredibile esperienza nel capoluogo Lombardo!
Vi auguriamo una buona lettura ed un buon divertimento ringraziando Nicola ed Alessandro per averci risposto alle tante domande sperando di poterli presto rivedere in azione in uno dei tanti tornei organizzati live in tutta la penisola!!
Nicola Sturari
M: Buongiorno cari lettori, siamo qui con Nicola Sturari, il vincitore della competizione organizzata durante la Milan Games Week da MSI il 24 Ottobre. Ciao Nicola.
N: Ciao a tutti!
M: Allora Nicola, parlaci un po’ di te.
N: Dunque, sono un ragazzo di venticinque anni, abito ad Ancona e mi sto laureando in Ingegneria. Nel mio tempo libero amo ovviamente giocare al PC ma anche leggere, soprattutto libri Fantasy o Sci-Fi.
M: Da quanti anni giochi ad Hearthstone?
N: Da circa due anni mi dileggio con questo bellissimo gioco, anche se la mia carriera da videogiocatore iniziò a circa 8 anni.
M: Hai iniziato sul PC o su console?
N: Con il PC, giocando a Might and Magic 6.
M: Ah quindi sei un giocatore di vecchia data! Possiamo quindi dedurre che hai già partecipato ad altri tornei?
N: No, questo è la prima competizione a cui partecipo sinceramente, non mi aspettavo di vincere infatti!
M: Beh, una bella sorpresa sicuramente!
N: Ah sisi, senz’altro.
M: Ma dimmi, come mai non hai partecipato molto all’ambiente competitivo?
N: Vedi Marco, da piccolo non avevo una buona connessione, sono quindi stato forzato a giocare offline per tantissimo tempo, e questo ha senza dubbio inficiato sulla mia adesione all’ambiente dell’E-Gaming.
M: Come ti sei avvicinato al mondo Blizzard? Qual’è stato il tuo primo titolo di questa importante compagnia?
N: Il primo gioco Blizzard che ho avuto il piacere di provare è stato Warcraft 2. Da lì è stato amore a prima vista. Infatti tutt’ora spero nell’uscita di Warcraft 4!
M: Bene, torniamo però a parlare di Hearthstone. Qual’è la tua classe preferita?
N: Beh sicuramente il Druid, è veramente troppo divertente da giocare, pur rimanendo una classe molto molto solida.
M: Ti vedo abbastanza esperto in materia! Segui per caso qualche Streamer per rimanere così aggiornato?
N: Si, ne seguo alcuni, in modo particolare Kolento. Per quanto mi piaccia la parte divertente degli stream, quello che veramente mi interessa quando accendo Twitch è la componente tecnica che solo pochi sono in grado di fornire.
M: Ed invece dell’uscita di scena del Patron cosa mi dici? Giusta o sbagliata?
N: Il nerf è giusto, sicuramente. Quel mazzo risultava veramente troppo sbilanciato rispetto ad altri.
M: Cambiamo argomento ora però. Come sai la Blizzard sta lanciando il suo nuovo FPS, Overwatch. Cosa mi dici in merito, è un titolo che giocherai?
N: Non ho ancora avuto modo di cimentarmici, ma da quanto ho visto nei video sembra molto interessante. Perciò sì lo proverò, anche se non penso che diventerà uno dei miei titoli preferiti.
M: Per quanto riguarda il Blizzcon invece? Pensi di seguirlo?
N: Sicuramente si, ma in lingua inglese. Molto spesso le traduzioni non rendono fede alle affermazioni originarie, modificandone anche sostanzialmente il contenuto.
M: Ed invece noi di Powned? Ci conoscevi già da prima o hai scoperto la nostra esistenza adesso?
N: Nono, ero un vostro fan già da un po’. Adoro l’attendibilità che voi ragazzi riuscite a fornire a tutti i lettori italiani, riuscite a fornire un servizio sempre migliore, davvero complimenti.
M: Ti ringrazio, facciamo del nostro meglio! Ma piuttosto dimmi, ora che hai vinto la tua prima competizione pensi che continuerai ad occuparti di E-Gaming, magari puntando all’ambiente professionistico?
N: No, io gioco solo per divertimento, anche perché l’università mi ruba tantissimo tempo. Ma sicuramente non disdegnerei di partecipare ad altri tornei nel caso in cui venissero organizzati all’interno di un evento ove sono presente.
M: Poco fa abbiamo parlato della prossima uscita di Overwatch. Ci sono anche altri titoli che attendi?
N: In uscita ora come ora no, ma mi piacerebbe giocare The Witcher 3, appena riesco a procurarmi un computer abbastanza potente da supportarlo.
M: Ahah, comprendo comprendo. Bene, io ti ringrazio per il tempo dedicato alla nostra redazione e ti saluto, continua a seguirci mi raccomando!
N: Sicuramente! Grazie a voi comunque, è stata davvero una piacevole sorpresa.
Alessandro Pica
A: Buongiorno Marco e buongiorno anche a tutti i lettori.
M: Allora Alessandro, ti va di parlarci un po di te e dei tuoi hobby?
A: Va bene! Ho 19 anni, sono di Roma, studio Economia e Management all’università e nel tempo libero oltre a giocare ai videogames faccio palestra.
M: Capisco. A che età hai cominciato a videogiocare, se posso chiedere?
A: Ho iniziato all’età di 5 o 6 anni con la primissima Playstation, hai presente lo scatolone grigio? Ecco, quella li.
M: Certo che ricordo! Come dimenticare un pezzo della storia videoludica d’altronde! Ma torniamo a noi. Come hai scoperto Hearthstone?
A: Sono venuto a conoscenza di questo magnifico titolo qualche mese fa, tramite un amico che giocava a World of Warcraft.
M: Ah quindi sei relativamente nuovo di HS! E’ il tuo primo torneo?
A: No, a dire la verità è il secondo se parliamo di Hearthstone, avevo già partecipato ad un’altra competizione organizzata da voi.
Invece per quanto riguarda altri giochi la storia si fa un po’ più complicata.
M: Come mai?
A: Eh perché devi sapere che da Modern Warfare 2 a Ghost ho giocato svariati tornei in ambito semiprofessionistico, principalmente su ESL.
Con il clan di cui facevo parte, i Myelex, siamo arrivati addirittura alle qualificazioni del Call of Duty Championship, perdendo però in semifinale.
M: Caspita, complimenti! Tornerei però su Hearthstone se non ti dispiace.
A: Grazie. Nono, nessun problema!
M: Qual’è l’aspetto che gradisci maggiormente di Hearthstone?
A: Questa è una domanda da un milione di dollari. Ci sono un sacco di cose interessanti in questo gioco, anche se penso che l’elemento che preferisco sia il fatto che riesca a conciliare sia l’ambiente Pr0 che quello Casual. Inoltre è anche perfetto per noi universitari perché in pochi minuti puoi fare una partita, cosa che con Call of Duty per esempio era impensabile e che mi ha appunto forzato ad abbandonare il titolo.
M: Capisco. Però la domanda a questo punto sorge quasi spontanea. Ci hai parlato dei tuoi successi su CoD, pensi dunque di iniziare una carriera semiprofessionistica anche su Hearthstone?
A: Ti dirò la verità, mi piacerebbe, ma purtroppo tra un impegno e l’altro ho veramente poco tempo libero a disposizione e sarebbe quindi molto difficile ritagliare abbastanza spazio da dedicare ad un progetto del genere, soprattutto in questa fase della mia vita. Inoltre ora come ora, almeno per quanto riguarda l’Italia, non vedo un grosso futuro per l’E-Gaming professionistico, forse tra qualche anno la situazione sarà migliorata, ma per il momento non ha senso pensare di poter lavorare giocando nel nostro Paese.
M: Sono d’accordo con te solo relativamente questa volta, ma proseguiamo. Dimmi, ti piace qualche streamer in particolare? Ma soprattutto, seguirai l’imminente Blizzcon?
A: Si, seguo prevalentemente Amaz, mi piace il modo che ha di intrattenere i suoi followers. Invece per quanto riguarda il Blizzcon sì, probabilmente lo guarderò anche se in inglese, mi trovo più a mio agio che con quello italiano.
M: Ti aspetti qualche novità da questo importante evento?
A: Mah, sicuramente spero nell’uscita di una nuova avventura, mi sono divertito davvero tanto con le precedenti. Invece per quanto riguarda Overwatch non ho ancora un’idea precisa in merito, sembra interessante è vero, ma bisogna vedere come svilupperanno il progetto in seguito.
M: Bene. Hai progetti per il futuro?
A: Beh sicuramente finire gli studi, poi non so, ci sono troppe variabili per poter dare una risposta corretta a questa domanda.
M: Risposta profonda. D’accordo Alessandro, io ti ringrazio per il tempo concesso a me ma soprattutto al pubblico di Powned e ti faccio i miei migliori auguri per i tuoi progetti futuri.
A: Grazie a voi, è stato un piacere trascorrere un po’ di tempo con la vostra Redazione.