Meta Tier List, classifiche, statistiche…come orientarsi nella giungla dei “migliori mazzi” del momento?
Fin dal lontano 2014, anno in cui iniziammo a pubblicare i primi articoli tecnici specifici per Hearthstone, abbiamo sempre cercato di spiegare ai nuovi giocatori come orientarsi al meglio all’interno del gioco e, soprattutto, cosa fare per intraprendere la complicata strada che porta verso il rank Legend e le più alte vette della locanda.
Iniziare a muoversi tra le ranked, i mazzi più forti e le carte che sono indispensabili da costruire non è cosa semplice ed effettivamente non esiste una sola risposta alla domanda “quali sono i migliori mazzi del gioco” proprio perchè le risposte possono essere completamente diverse in base ai parametri ed ai fattori di cui si tiene conto in una data classifica rispetto ad un altra.
Parlando proprio della domanda “Quali sono i migliori mazzi di Hearthstone” c’è da dire che negli anni abbiamo sempre ritenuto che le migliori, quelle più solide e realistiche fossero quelle realizzate dalle varie organizzazioni competitive in base al parere dei loro esperti giocatori ed ai dati che questi hanno raccolto nelle loro sessioni competitive.
Due esempi sono il Meta Tier List fatto dai nostri giocatori di Hearthstone e quello fatto dai giocatori del team Tempo Storm. Entrambe queste classifiche sono valide e consigliate da consultare ma vige una chiara e fondamentale regola: queste due classifiche sono realizzate su due server diversi…l’americano per il meta di Tempo Storm e l’europeo per quello di Powned.
Perchè è importante questa differenza direte voi, ed a ragion veduta aggiungiamo noi; il motivo è da ricercare nel fatto che spesso i mazzi giocati nel continente americano siano diversi da quelli giocati in Europa o in Asia. Chiaramente in moltissime cose le classifiche sono simili ma sono proprio quelle piccole differenze a fare la differenza tra il raggiungimento di un ottimo obiettivo ed il non riuscirci.
Queste classifiche sono realizzate in base alle partite giocate da quando si è iniziata la run per il legend fino alle varie top100 iridate e cercano quindi di dare alla community un’idea quanto più equilibrata ed omogenea possibile riguardo quelle che sono le migliori liste usate.
Per fare un esempio, nel nostro Meta Tier List riportiamo i mazzi e li dividiamo in tre rank. Tutti i mazzi presenti nel nostro meta sono da intendersi competitivi, nel senso che anche la sola menzione di un mazzo in uno dei tre rank fa di questo un deck da poter usare per provare ad agguantare il legend.
Le differenze tra Rank 1, 2 e 3 sono date da molti fattori tra cui, capacità di vittoria del deck nei match up più frequenti, effettiva percentuale di vittoria quando il deck è stato giocato da un player esperto e, più in generale, teniamo anche contro della presenza che un dato deck vanta nella scena competitiva ma questo è comunque un aspetto secondario.
Consultando la nostra lista saprete quindi quali sono i mazzi più solidi e prestanti con cui è consigliato giocare nel competitivo del server europeo di Hearthstone.
Parlando invece della questione statistica e dei dati che spesso possiamo trovare attraverso altri strumenti che tengono traccia di centinaia di migliaia di partite bisogna fare una doverosa precisazione.
Questi strumenti vi diranno, con incredibile precisione, quali sono i mazzi più giocati e quali quelli con le maggiori percentuali di vittoria ma questi dati non terranno mai in considerazione le capacità del singolo e questo è un aspetto centrale. Perchè? Perché è ovvio che un mazzo più semplice da giocare avrà sempre delle percentuali di vittoria maggiori rispetto ad un deck più complicato se si considerano i dati di moltissimi giocatori e non solo quelli di un piccolo gruppo di esperti.
Un deck fortissimo, che potenzialmente non ha rivali nel meta, che è però anche molto complicato da giocare al meglio delle sue possibilità è più propenso a collezionare un winrate ingiustamente basso rispetto ad un mazzo meno forte che però è anche molto più semplice da giocare (un mazzo con cui, quindi, il giocatore “medio” è più portato alla vittoria).
Ovviamente un Face Hunter, probabilmente l’archetipo più facile da giocare, non appare neanche in queste classifiche ma perchè è proprio l’archetipo in questione a non essere adatto in questo momento del meta.
Dal nostro punto di vista, il miglior modo di utilizzare questi dati prevede, sempre, che siano messi in rapporto con i Meta Tier List fatti dai professionisti e da li eventualmente trarre le proprie conclusioni su quale mazzo scegliere di giocare.
La discussione è ovviamente aperta, e speriamo che attraverso questo approfondimento abbiamo in qualche modo contribuito a chiarire le idee ai tantissimi nuovi giocatori che si trovano in questa meravigliosa giungla che sono le ranked di Hearthstone!