LO VOGLIO GIOCARE: GALAKROND PRIEST!
E’ da dicembre che i mazzi Gala imperversano per la locanda. Con l’avvento di Discesa dei Draghi, questa carta eroe esclusiva dei “cattivi” (tra cui il Galakrond Priest), ha fatto da pilastro per gli archetipi delle 5 classi che hanno il privilegio di schierare tra le fila il devastante “Proto-Drago“.
All’inizio, a dominare i cieli della ladder è stato il Gala Shaman, incontrastato fino ai pesanti nerf che lo hanno relegato in panchina. Poi è stata la volta del Gala Lock di brillare, con la sua natura midrange, capace di mettere pressione in board.
Il Gala Warrior ha avuto momenti di gloria fino al nerf di Erede della Rovina (disegnata dall’italiano Nicola Saviori), mentre il più stabile e costante mazzo del Ladro rimane ancora oggi il Gala Rogue, vero top tier 1 da natale, con i suoi value-generetaor e gli sconti in mana.
Unico neo di questo dominio draconico è stato il Gala Priest. Non pervenuto fino ad aprile, ha trovato rivalsa negli ultimi due mesi, dopo che la rotazione ha creato terreno fertile per l’archetipo. Questo mazzo esiste praticamente da 6 mesi, ma non è mai riuscito ad entrare in ladder… fino ad oggi!
Con Ceneri delle Terre Esterne, il Galakrond Priest ha ottenuto 4 tool davvero eccellenti per cementare il mazzo:
- 1) Rinnovamento: una magia che cura e al contempo da value per il late game o per rimuovere minacce
- 2) Sethekk Tessivelo: un servitore che garantisce value di ottima qualità
- 3) Apoteosi: una cura “corposa”, che scomba perfettamente con i pezzi di grossa taglia
- 4) Specchio dell’Anima: una magia leggendaria molto particolare, capace di pulire board e dare anche follow-up interessanti
Con queste aggiunte, la Blizzard ha dato al prode Anduin ampio spazio su HS. Ma il motivo principale della sua presenza è un’altro: l’attuale meta!
Con la presenza di mazzi aggressivi come il Tempo Demon Hunter o l’Enrage Warrior, questo mazzo può considerarsi il loro naturale counter. La sua peculiarità infatti è giocare di risposta. Un pò come nel calcio, dove resistere in difesa a volte è la chiave per vincere, questo “Catenacciaro” esprime tutto il suo potenziale quando deve gestire minacce e reggere l’urto delle aggressioni.
In early-game rimane dormiente fino a turno 4, a meno che non debba rimuovere piccoli pezzi, grazie a Contrizione o a board clear come Soffio dell’Infinito.
In mid-game inizia a mettere pezzi interessanti (Tessitrice del Fato e Scudo di Galakrond), manipolando la board avversaria con le onnipresenti rimozioni del mazzo (Squarcio Temporale). Il tutto condito dalle continue cure del potere eroe o di carte apposite, che garantiscono longevità durante la partita a un mazzo che difficilmente va giù ai primi colpi.
Ed infine, in late-game domina l’avversario con i suoi “pezzi grossi“, generando continuo valore grazie a lui: Galakrond l’Ineffabile.
Giocare questo deck significa saper gestire, saper intervenire quando necessario, senza sprecare le risorse a disposizione. Significa logorare e stancare l’avversario, possibilmente fino a consumare tutte le sue energie, per poi finirlo senza pietà. Questo mazzo necessità di un’abilità di gioco media, ma nelle giuste mani può considerarsi inarrestabile, se utilizzato con logica e pazienza.
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