Le Carte di Hearthstone: Barone Geddon!
In questa nuova puntata della rubrica “Le Carte di Hearthstone” nella quale vi parliamo della storia delle leggendarie del celebre gioco Blizzard, vogliamo raccontarvi la storia e le battaglie del Barone Geddon!
Questo imponente servitore infuocato è stato il braccio destro di Ragnaros il signore del fuoco durante l’inizio della guerra con i titani.
Fu durante una di queste prime battaglie che geddon fu sconfitto da un nemico inviato dai titani e fu costretto ad una umiliante ritirata, al suo ritorno Ragnaros fece retrocedere immediatamente il suo braccio destro, non poteva sopportare l’idea che il suo comandante fosse stato battuto da una forma di vita inferiore.
Il posto del barone fu preso dal Majordomo Executus, infuriato dal fatto che il suo posto sia stato occupato da una creatura non puramente costituita da fiamme lo oltraggiava, cosi per redimere il suo onore e tornare ad essere degno agli occhi del suo padrone decise di provare ad abbattere il principe elementale dell’aria Thunderaan, figlio del grande Al’Akir.
Durante la gloriosa battaglia, Geddon, Garr e Ragnaros tesero un’imboscata al potente elementale con l’intento di impossessarsi dei suoi poteri. Tuttavia, anche con la presenza del signore delle fiamme l’impresa si rivelò ardua infatti il principe dell’aria non venne completamente distrutto dai 3 ma venne sigillato in un talismano per poi essere fatto a pezzi e diviso da Ragnaros. Le parti del talismano vennero consegnate da Ragnaros ai suoi 2 servitori per essere cosi sicuro che il potere di Thunderaan non potesse essere ristabilito.
Al giorno d’oggi Geddon continua a mietere vittime in Hearthstone in uno degli antri del Nucleo Ardente del Massiccio Roccianera aspettando la giusta occasione per riprendere il posto tanto a lungo trattenuto dal temibile Majordomo Executus. Sorveglia i corridoi del massiccio tenendo alla larga intrusi di ogni genere.
In World of Warcraft invece, dopo la sua ultima apparizione con Cataclysm, non si sa bene che fine abbia fatto.
Apparizioni
Il barone torna nel mondo di World of Warcraft (dopo che lo avevamo visto protagonista la prima volta nel raid Molten Core) con l’espansione Cataclysm essendo uno dei protagonisti nella regione di Mount Hyjal (la regione dove si trovavano le Firelands).
Il suo aspetto è quello di un umanoide completamente avvolto dalle fiamme e le gambe sono sostituite da una grossa fiamma che lo tiene sollevato dal terreno, continue fiamme si sprigionano dal suo corpo e al contatto col terreno divampano in una zona circolare di media grandezza.
L’abilità più pericolosa del Barone è sempre stata l’Inferno, che usa abbastanza frequentemente, con il quale sprigiona un attacco AoE che genera ingenti e continui danni grazie alla bruciatura che provoca.
Il suo tratto distintivo lo possiamo vedere solo al raggiungimento del 2% degli hp rimanenti: ormai prossimo alla morte il barone si trasformerà infatti in una bomba vivente uccidendo tutti i nemici nel raggio d’esplosione, ai giocatori verranno dati 5 secondi per ucciderlo prima della sua detonazione!
Frase con cui annuncia l’esplosione:
“Baron Geddon performs one last service for Ragnaros.”
Strategia in Hearthstone
La carta del Barone Geddon all’interno di Hearthstone viene rappresentata da una leggendaria costo 7 con un body non dei migliori , 7/5; ciò viene però compensato con l’utilissimo effetto di cui la carta è munita (Infligge 2 danni a ogni altro personaggio) che si rivela ottimo per contrastare liste di deck che tendono ad utilizzare molti minion in poco tempo. Questa carta viene utilizzata principalmente nel mazzo Control Warrior o anche detto God per la quantità enorme di leggendarie utilizzate al suo interno!