La Forgia: Hearthstone senza RNG (o con la casualità “controllata”)? Cosa ne pensate?
Benvenuti alla prima puntata de “La Forgia“, rubrica settimanale di Hearthstone nella quale cercheremo di produrre nuove idee e spunti di discussione circa il nostro tanto amato gioco!
Vi auguriamo una buona lettura, un buon divertimento ed un buon gioco!
Se non ci fosse il fattore RNG…o se fosse possibile, almeno in parte, controllarlo
E’ l’aspetto più discusso del gioco, croce e delizia di ogni giocatore, ribalta situazioni ormai perse e causa sconfitte immeritate…tutti lo conoscono come RNG. La traduzione letterale è Generatore di numeri casuali ed in pratica è il sistema che sceglie di caso in caso il risultato di un effetto casuale che si attiva in Hearthstone.
Hoej, ha espresso poco tempo fa la sua idea riassumibile così: preso un tempo sufficientemente ampio eventi casuali positivi e negativi si annullano lasciando emergere il vero talento di un giocatore nel saper scegliere la scelta ottimale data la situazione di quel momento; condivido pienamente questa visione valida non solo per questo gioco che presenta un numero maggiore di fattori casuali, ma per tutti quelli di carte dove già solo la pescata del turno è imprevedibile (i famosi TopDeck!). Quel che resta fuori da questa analisi è il singolo game ed il valore specifico che esso ha: un Vate della Rovina dal Rantolo del Segatronchi potrebbe capitarci a Rank 20 (dove ci scapperebbe un ‘mannaggia’) o nell’ultima partita per entrare a rank legend (e qui ci arrabbieremmo un po’ di più) o potrebbe uscire nella partita decisiva della finale della Blizzcon (e in questo caso faticheremmo a mantenere un comportamento decente per la civiltà umana…) seppur statisticamente il valore è lo stesso la rilevanza è però totalmente diversa.
Esprimendo una considerazione estremamente personale amo il fattore Casuale del gioco perché conferisce brio e vivacità alle partite e mi permette di sperare fino all’ultimo di poter vincere un game messo male, ma essendo il nemico pubblico numero uno dei giocatori proviamo ad immaginare un Hearthstone dove gli effetti sono standardizzati.
Dott.7 è la carta considerata più forte al gioco e porta con se in dote due Robobombe con il loro carico di RNG, volendolo eliminare e mantenendo l’attuale livello di potenza avremmo le ‘Robobombe 2.0’: Robot 1\1 che alla loro morte infliggono 2 danni ciascuna ad un nemico a nostra scelta; se già ora l’ingresso del dottore crea qualche grattacapo la nuova versione condizionerebbe in maniera impressionante il resto della partita a causa della quantità di danno selezionabile a disposizione. Se questo sembra drammaticamente ‘OP’ esistono esempi ancora più sconcertanti: Ysera ci permetterebbe di scegliere la carta sogno ad ogni turno di fatto decidendo il game nel giro di 1 o 2 turni e che dire del Segatronchi di Sneed? Il suo Rantolo ci lascerebbe la possiilità di scegliere una qualsiasi Leggendaria(magari un Ragnaros in grado di infliggere 8 danni mirati ) per non parlare di cosa diventerebbe il Portale Instabile!
Appare evidente che gli attuali costi di mana non risultano appropriati e andrebbero scalati verso l’alto (Dott.Boom dovrebbe costare 9 mana, le carte Sogno dovrebbero avere costi effettivi, Portale Instabile dovrebbe costare 10 mana continuando a scontare il servitore di 3). Se per alcune carte il bilanciamento risulta ipotizzabile, altre andrebbero completamente rifatte…il già citato Ragnaros sarebbe troppo forte anche costando 10 mana potendo indirizzare 8 danni ogni turno ed essendo in sostanza immune alla meccanica ‘Silenzia’. L’aumento del costo di un gran numero di carte potrebbe avere due conseguenze diametralmente opposte; il gioco potrebbe infatti rallentare il ritmo qualora il potere decisionale sugli effetti garantisca un tale vantaggio di controllo sul campo da rendere Hearthtstone una guerra d’attrito oppure si verificherebbe una impennata improvvisa di mazzi iperaggro approfittando della curva estremamente lenta della principali minacce senza dimenticarsi che, solo per fare un paio d’esempi, il Lanciatore di Coltelli mirerebbe ai bersagli e il Famiglio Animale permetterebbe la scelta della miglior bestia possibile. In conclusione ritengo che un approccio senza RNG rovinerebbe le fondamenta di questo gioco ancor più che con la sua presenza.
Proviamo allora ad immaginare un Hearthstone dove la casualità è mitigata, elementi casuali sono ancora presenti ma sui quali il giocatori possiedono un certo grado di controllo e dove la scelta posizionale dei servitori acquista valore. Un concetto complesso, ma spiegabile con un esempio: le già citate Robobombe potrebbero diventare Robobomba Sx e Dx infliggendo, col loro Rantolo, 1-4 danni al servitore più a sinistra e destra rispettivamente; carte come il Segatronchi Pilotato, quello di Sneed o il Portale potrebbero essere dotati di una nuova meccanica chiamata ad esempio ‘Scelta Comune‘ nella quale sia noi che l’avversario vediamo tre possibili ‘risultati dell’RNG’ e ciascun giocatore BANNA una scelta…l’unica rimasta sarà l’effettivo compimento dell’effetto.
Per fare un esempio supponiamo che si sia appena verificata la distruzione di un Segatronchi Pilotato e dalla meccanica scelta comune compaiono: Pecora Esplosiva, Golem Totemico e Minibot Scudato noi decidiamo di bannare la Pecora per salvare i nostri servitori, l’avversario banna il Golem perché un 3\4 è un brutto affare da gestire per lui ed otteniamo perciò il Minibot sul campo; cioè eviterebbe i picchi alti e bassi di Casualità lasciando un valore medio e tuttavia incontrollabile e ancora nello spirito di Hearthstone.
Tirando le somme, il fattore RNG è indissolubilmente legato ai giochi di carte ed ancor di più in questo e la sua eliminazione richiederebbe il ritorno allo stato di Beta ed in più causerebbe a mio dire una standardizzazione ancor più ferrea delle partite; la mitigazione degli sbalzi di casualità invece sembra una linea potenzialmente seguibile ed in simbiosi con lo spirito iniziale di Hearthstone.
Le opinioni su questo argomento sono tante quante i giocatori ed il dibattito procede da moltissimo tempo, e voi cosa ne pensate? Come lo modifichereste?