Respawn intervista Dave Kosak e Jerry Mascho su KFT!
“Ci rinnoviamo di continuo, e vogliamo sempre che le persone siano sulle spine” – Con queste parole Dave Kosak ha riassunto la motivazione dietro la nuova espansione di Hearthstone, Knights of the Frozen Throne, spiegando qual è la sua oscura e originale premessa “e se tutti fossero morti?”
Ai microfoni di Respawn Dave Kosak, Game Designer di Hearthstone e Jerry Mascho, Senior Concept Artist hanno fornito nuove interessanti informazioni. Ecco allora la traduzione dell’intervista da poco uscita sul sito di Respawn!
Per iniziare, siete d’accordo nel definire la nuova espansione un passo in avanti per il gioco?
Dave: Ci rinnoviamo di continuo, e vogliamo sempre che le persone siano sulle spine. Aggiungere le nuove hero cards apre un grande spazio al game design per il futuro, ma è per questa particolare espansione in cui ci sono i 9 iconici eroi trasformati in DK che funziona alla grande.
Jerry: Quando le Hero Cards vengono giocate cambiano davvero le sorti della partita.
Dalla prospettiva artistica e narrativa, qual è il processo creativo di una nuova espansione?
Jerry: Dal punto di vista artistico, iniziamo presto non appena il team narrativo ha delle idee generali. Vediamo quali sono le loro meccaniche e creiamo dei temi visivi attorno ad esse.
Dave: All’inizio lasciamo liberi i nostri artisti di sbizzarrirsi. Ecco il tema generale : andremo a Northrend, ci saranno i DK, gli eroi si trasformano etc… Gli artisti arrivano allora con della roba e noi “Woah! Creeremo un sacco di meccaniche e ci divertiremo su questo design!”
Da un punto di vista del design, questa è una delle più belle espressioni del fantasy : il Re dei Lich, Northrend, i Cavalieri della Morte. Qual è la cosa più figa che possiamo realizzare? Cosa succederebbe se i 9 eroi diventassero corrotti e si trasformassero in DK e facessero tutte quelle cose che fanno i Cavalieri della Morte? Solo questo ha creato un grande gameplay e una grande storia!
Jerry: Uno dei nostri concept artist ha creato tutti gli eroi in versione Cavaliere della Morte e quando li abbiamo visti abbiamo deciso – è quello che ci ha fatto decidere per quest’espansione all’inizio dello sviluppo.
Allo stesso modo è venuta alla luce la carta Squal-Orso?? Gli artisti impazziscono e voi decidete di usare quell’idea?
Dave: Non volevamo rivelare quella carta ma si vede in un freeze-frame del video. Quando l’abbiamo vista da uno degli artisti abbiamo deciso – un terrificante squal-orso!
Dato che IceCrown Citadel è il modello per la parte “avventura”, come avete reimmaginato un raid così classico ed iconico sia per un audience che lo conosce e per una che non l’ha mai visto?
Dave : Abbiamo due cose di cui preoccuparci – una sono i fan che hanno giocato Warcraft 3 e WoW e sanno chi è il Lich King. Dobbiamo renderli contenti di quello che vedono, e che si godano a pieno l’esperienza di Icecrown.
Una gran parte dei giocatori di Hearthstone però non conosce questo content, e dobbiamo comunque trovare il modo per introdurli alla storia in modo che abbia senso. Per fortuna avevamo un sacco di materiale su cui lavorare ed è stato molto divertente. Ci siamo divertiti un sacco, in particolare sui boss che si affrontano e se hai giocato a WoW puoi sapere quali sono i “migliori”. Se li trasportate su Hearthstone e li immaginate con le sue meccaniche, è super divertente.
Il vero problema per noi è stato il Lich King. Hearthstone per tutti è un gioco gioioso e affascinante, e queste sono parole che non si adattano al Re dei Lich. Dovevamo farlo “funzionare” nel mondo di Hearthstone, ed è stato difficile. All’inizio scrivevamo solo pezzi divertenti, ma se il Lich King racconta barzellette NON è il Lich King! E così alla fine è rimasto così..è sempre lo stesso egoistico, paladino decaduto che sei felice di odiare e che ora ha anche il suo momento su Hearthstone.
Jerry: Una volta che Dave decise il tema dell’espansione e lo rivelò all’Art Team ci chiedemmo “Stiamo creando una nuova board, che succederebbe se Arthas avesse commissionato la board ai suoi minion??” ..e allora abbiamo aperto la cinematic di Wrath of the Lich King e abbiamo visto la scena in cui Syndragosa si alza in volo dal ghiaccio, poi ci abbiamo aggiunto Frostmourne. Per tenere il tema un pò soft abbiamo tenuto un angolo per un giochino “crea la tua scultura di ghiaccio”.
Le Hero Card sono sicuramente il punto cardine di questa espansione e che rivoluzioneranno il gioco. Qual è il motivo della loro introduzione?
Dave : Quando ti trasformi, qualcosa di grosso deve accadere : ad esempio Deathstalker Rexxar, tira frecce su tutta la board, genera un po’ di armor e reinventa il suo Hero Power. Quel momento è il più epico che potessimo creare e per farlo abbiamo dovuto inserire un nuovo tipo di carta.
Jerry: Giochiamo con questi personaggi da molto tempo e all’improvviso giochi la versione dark degli stessi. È bellissimo vedere l’art entrare in campo, i nuovi effetti e il tutto è molto divertente.
Senza spoiler, oltre all’unica Hero Card che abbiamo visto, ce n’è una in particolare che vi è piaciuta?
Jerry: Io ho disegnato l’illustrazione di Thrall, e sono un gran fan di Thrall! È bellissimo vederlo come DK e in più le sue meccaniche sono molto divertenti.
Dave: Abbiamo già rilasciato le Arts di tutti quindi potete vedere tutta la line up degli eroi, ma mi entusiasma leggere quali i giocatori pensano siano gli hero power. Personalmente adoro vedere Anduin completamente avvolto dall’ombra ma oltre a lui quello che adoro è Malfurion. Chi si sarebbe aspettato un Death Druid, chi sono i suoi compagni e quali creature un Death Druid può invocare? Sembra quasi di disegnare una nuova classe pronta ad apparire su WoW!
Come funzioneranno le ali questa volta? Ci saranno differenze rispetto alle avventure?
Dave: Ora che le avventure sono incluse nelle espansioni, lo scopo può essere diverso. Non ci sono più carte determinate dietro le missioni, e questo ci da un’ampia libertà di decidere la loro difficoltà. Possiamo creare contenuti molto difficili e varie opportunità.
Meccanicamente, sarà familiare per i giocatori perchè affronteranno una serie di boss, ma andare avanti non è un paradigma assoluto e abbiamo grandi piani per introdurre contenuto del genere in futuro.
Ad esempio, ad Icecrown, combatterete mano mano per salire in cima per sbattere la testa contro il Lich King – il nostro grande, boss finale. Sarà diverso con tutte le classi, come giocare 9 differenti encounter e alcuni davvero difficili da superare.
Ora che le missioni hanno un altro obiettivo possiamo usarle per raccontare una storia, mostrarvi le carte e farvi fremere di ottenerle. Vi daremo packs per il completamento delle ali, ma al completamento del Prologo otterrete una Hero Card leggendaria che inzierà la vostra collezione nel modo giusto!
Dato che il bilanciamento e gli esports sono la chiave di Hearthstone assieme alle espansioni e al card design, come unite la competività al desiderio narrativo?
Dave : Sono entrato nel team di HS passando da quello di WoW, che è davvero un’esperienza narrativa. In Hearthstone, i giocatori raccontano gran parte delle storie “da se”.
Ad esempio prendiamo il nuovo Deathstalker Rexxar che unisce pezzi di bestie morte e crea una mostruosità : è divertentissimo ma la storia che ne emerge la crea il giocatore scegliendo le creature, dando ad esempio carica ad una bestia!
È ciò che crea grandi storie nel gioco, se siamo in grado di farlo bene, le storie rimangono e funzionano sia lato esport che lato casual. Con Un’Goro ha funzionato, ha avuto un gran meta e quando alcune cose folli accadevano qui a Shanghai il pubblico impazziva!
Il nostro focus è quindi creare storie col gameplay.