KAYN FURIASOLARE – PERCHE’ NON SI GIOCA PIU’?
Kayn Furiasolare – il meta di Hearthstone ha visto capovolgimenti incredibili in questi ultimi anni. Una delle rivoluzioni maggiori è sicuramente l’aggiunta della famigerata 10 classe, rappresentata in grande stile da Illidan Grantempesta. Un cambiamento epocale, che ha visto l’apice proprio alla nascita.
Ricordate i primi mesi dall’uscita del Cacciatore di Demoni? La nuova classe imperversava ovunque, in lungo e in largo. Aggressivo come pochi altri, il DH prese il dominio totale della ladder in pochissimo tempo, stagliandosi sul trono. Un’ascesa incredibile!
E tra le carte protagoniste di quell’ascesa c’era lui, Kayn Furiasolare, una leggendaria straordinaria, inserita nel contesto ultra offensivo dell’Aggro Demon Hunter. Ma da quei bei tempi andati, Kayn, nonostante rimanga ancora fenomenale, non si gioca più. Perché?
La carta è forte, anche dopo l’uscita di molte espansioni dal power level alto. Ha carica e non solo, dato che inibisce le provocazioni nemiche, sbaragliando le difese avversarie e tracciando la strada per l’assalto degli altri nostri servitori su board. Una carta ottima, che chiudeva in bellezza le partite di un mazzo che, per quanto era forte, è stato nerfato tantissime volte.
ARTICOLI CORRELATI
- BACCHETTAIA – QUESTE LE GENERICHE CHE VOGLIAMO!
- AGGRO TOKEN DRUID – ECCELLENTE PER SCALARE VELOCE?
- BIG WARRIOR – STAVOLTA UNA VERSIONE FORTE?
Ma perché non si gioca più? Il motivo è semplice: il Cacciatore di Demoni, non è più una classe aggressiva, o perlomeno non ha un mazzo di tale categoria da proporre. La scelta della Blizzard di virare verso altri lidi per gli archetipi di questa classe ha portato in naftalina Kayn, che in un mazzo OTK o Quest risulta praticamente inutile.
Ed è in questo caso che ci poniamo una domanda? Perché abbandonare totalmente un archetipo, non stampando più carte a favore? In questo modo, tutte le carte stampate in precedenza praticamente diventano nulle, anche se fino a poco tempo fa erano OP. Questa politica è strana, perché non da linearità alle idee proposte dalla casa madre, come se andassero a tentativi.
Kayn è l’emblema di questa situazione. Speriamo in futuro di non assistere più a cose del genere, perché vedere sprecato il potenziale di carte del genere è veramente uno scempio.