Hero Pick: l’Italia si adegua al resto del mondo?
Questo articolo è stato creato da Evron, giocatore di Hearthstone e membro della community di Powned.it. Evron ha voluto riportare, mediante questa news, l’Hero Pick, da parte dei players iscritti, nel torneo a squadre ICC. Lo ringraziamo per il lavoro fatto ed auguriamo a tutti voi una buona lettura!
E’ da pochi giorni partito l’ICC, torneo a squadre di 3 giocatori composto da una fase preliminare a gironi in cui 24 squadre suddivise in 4 gruppi (A,B,C,D) si danno battaglia all’interno del gruppo. I 2 team finalisti di ogni gruppo, per un totale quindi di 8 squadre, accederanno alla seconda fase del torneo.
Al momento, in rappresentanza del nostro team, vi sono (tra le altre, ndr) 3 squadre iscritte come Powned.it:
Team 1
- Lik
- JackTorrance
- Bertels
Team 2
- Gera 89
- Biscaf
- Highlander
Team 3
- Dark
- Cloudascris
- Dax
In questo torneo si è adottata la regola del Best of Five (Bo5) con Ban: Ogni membro delle varie squadre infatti, ha dovuto scegliere 4 eroi da portare al torneo, sapendo che uno di questi gli verrà bannato di volta in volta dai suoi vari avversari.
Vista quindi la mole inusuale di eroi presenti a questo torneo, sì è pensato bene di organizzare una raccolta statistica del pick rate di ogni personaggio. Oggi voglio soffermarmi proprio sull’analisi di questo aspetto e cercare di trarne le dovute considerazioni, dal momento che rappresenta un buon indice sullo stato del metagame attuale:
1) L’eroe più pickato in assoluto è stato Gul’dan, con ben il 25% di pick rate. Ovvero, su un totale di 72 giocatori, solo 12 non hanno pickato Warlock. Poche sorprese sotto questo aspetto. Il buon Gul’Dan è infatti l’unico eroe capace di essere giocato in due versioni diametralmente opposte: una estremamente aggro, lo zoolock, ed una molto controllosa,l’handlock. Questa particolarità comporta un notevole effetto psicologico, dal momento che l’oppo non potrà mai sapere se si troverà ad affrontare un control o un aggro, cosa che rende difficile il ban. Inoltre entrambi i mazzi sono riconosciuti come top tier, come confermato anche dalla loro popolarità ai mondiali.
Se poi aggiungiamo che lo zoo è anche uno dei tier in assoluto più economici da montare, viene quasi da meravigliarsi che il buon Gul’dan non sia scelto da un numero ancora maggiore di partecipanti.
2) La medaglia d’argento nel pick rate spetta a Rexxar (20%). Anche qui poche sorprese. L’Hunter costituisce da sempre la croce e la delizia dei giocatori di HS. Nonostante il gran numero di nerf subiti, ogni volta torna a risplendere più di prima. Sebbene il facehunter sia spesso additato come brainless e poco skill intensive, la verità è che ha troppi MU positivi e troppe partenze ingestibili per poter essere ignorato, e anche ai recenti mondiali ha mostrato la sua forza. Aggiungiamo anche qui il fatto di essere il tier più economico del gioco, addirittura più di zoo se non si gioca la trappola epica, e il quadro sarà completo.
3) Terzo posto per Anduin (18%). Con l’uscita di naxxramass, il prete ha avuto un aumento enorme di popolarità. Il suo potere e la presenza di solide combo fra le sue carte lo rendono una classe versatile contro moltissimi mazzi, riuscendo a giocarsela un pò contro tutti, tranne Handlock che resta notoriamente la sua bestia nera. Inoltre, sebbene il fatto di giocare almeno una leggendaria e un paio di epiche lo rendono più costoso dei mazzi già visti, rimane comunque molto al di sotto degli standard in polvere richiesti da un mazzo top tier.
Il podio sembrerebbe quindi privilegiare il fattore economico, che in effetti per un torneo in cui è richiesta la presenza di ben 4 eroi non è assolutamente un fattore da sottovalutare, dal momento che molti player possiedono solo una o due mazzi veramente completi fra gli eroi più costosi. Però a un basso costo in polveri corrisponde un’altissima prestazione: tutti e tre gli eroi sono stati anche fra i più pickati del recente mondiale (anche se shaman è stato più popolare di priest). Insomma, non si sa se nella scelta abbia influito più il fattore economico o l’effettiva forza dei mazzi, o piuttosto entrambi i fattori. In ogni caso, che queste fossero le scelte più papabili era ampiamente prevedibile, e l’hanno dimostrato prendendosi ben il 63% del field.
Andando ad analizzare invece il resto del field, troviamo in 4° posizione (14% pick rate) lo Shaman. La combinazione di efficaci rimozioni a basso costo e di creature molto potenti rendono Thrall un eroe potenzialmente in grado di giocarsela contro tutti, sebbene sia probabilmente anche quello che più di ogni altro ha bisogno di vedere la carta giusta al momento giusto. Inoltre la sua decklist è ormai perfettamente definita e anche non eccessivamente costosa, necessitando al più di poche leggendarie (oltre all’indispensabile Martelfato). La presenza costante di una buona porzione di shaman ai tornei è ormai un dato di fatto.
Il 5° posto (8% pick rate) spetta ex aequo a Druido e Mago.
Malfurion è un eroe classico, buono per tutte le stagioni e, sebbene in questo meta non sia più forte come una volta, ha ampiamente dimostrato di poter dire ancora la sua, regalando al campione del mondo Firebat un 3-0 secco contro il finalista Tiddler Celestial. Sorprendente invece la quantità di Mage. Jaina è l’unico eroe mancante di un tier deck a tutti gli effetti. Attualmente viene usata nelle versioni frost mage, aggro mage e secret midrange. Secret midrange è probabilmente la versione migliore fra le 3, ma manca tutt’ora di un una decklist definitiva (in generale è giocato con qualche piccola modifica da giocatore a giocatore). Anche ai mondiali è stato in assoluto l’eroe meno popolare: solo uno dei 16 finalisti ha incluso Jaina nella sua rosa di personaggi. Considerato che da sempre il meta in Italia è fortemente condizionato dai risultati mondiali, mi sarei aspettato una presenza minore di questo eroe. Aggiungiamo poi che, versione aggro a parte, i Mage deck sono in genere abbastanza costosi, non si può nemmeno ridurre la questione a un semplice punto di vista economico.
Insomma, per me Jaina rappresenta l’elemento più inaspettato in questo torneo e credo che non tutti siano adeguatamente preparati a giocarci contro, sebbene c’è da dire che la sua presenza in ladder si sia fatta più costante di recente.
Un soffio sotto sta il Warrior (7%). Probabilmente l’alto numero di leggendarie ed epiche ne limita fortemente l’accessibilità, altrimenti credo sarebbe uno fra i più giocati, essendo sotto ogni punto di vista un ottimo tier, anche se non facile da giocare ad alti livelli.
Andando in fondo alla classifica (4%) troviamo Paladino e Ladro. Entrambi sono mazzi mediamente costosi (Miracle rogue vuole comunque almeno 2 leggendarie e 2-3 epiche) e, soprattutto, molto difficili da giocare, dal momento che sono quelli che in assoluto perdonano meno gli errori. Una singola giocata sbagliata spesso compromette l’intera partita. Inoltre Valeera è aggravata dal fatto che, come Mage, manchi ancora una lista “definitiva” di miracle (sebbene al momento quella del campione Firebat sia la più giocata, almeno in ladder). Uther invece è sempre stato l’eroe meno popolare, e la versione control, sebbene potente, è inadatta alla ladder, per cui pochi sono così allenati da saperlo gestire in torneo.
Si conclude qui l’analisi del field dell’ICC, che reputo appunto particolarmente interessante per via dell’elevato numero di player e mazzi e la novità del ban. In attesa di un altro dato interessante a fine torneo, ovvero la ban rate di ogni eroe, non mi resta che augurare in bocca al lupo a tutti i team partecipanti.