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Hearthstone, la salute del gioco: l’intervista integrale al Team5 (Parte 1)

Hearthstone, la salute del gioco: l’intervista integrale al Team5 (Parte 1)

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Il team di sviluppo di Hearthstone, recentemente intervistato sul sito IGN, si è voluto esprimere su tantissimi interessanti argomenti che riguardano la Locanda…ad esempio, si è parlato di carte come Yogg Saron o Richiamo della Selva e se queste debbano venire nerfate o sulle modifiche all’Arena.
In questo articolo abbiamo deciso di tradurre interamente l’intervista spaccandola in due pezzi: la prima parte la troverete poco sotto mentre, domani, procederemo con la pubblicazione della seconda ed ultima.
Vi auguriamo una buona lettura ed un buon divertimento!

Sono successe un sacco di cose di recente nel mondo di Hearthstone. Dal lato della Blizzard, abbiamo assistito al rilascio di un nuovo set – Una notte a Karazhan, insieme ad importanti passi per il bilancio dell’Arena. Dall’altra parte della comunità invece si sono sviluppate tante discussioni riguardo il fattore RNG, parlando nello specifico di Yogg Saron, il quale è stato appurato essere molto più forte delle aspettative popolari, così come è stato espresso più volte un comune sentimento di disprezzo nei confronti di Richiamo della Selva che, secondo molti, avrebbe bisogno di modifiche.

midrange hunter

Ecco le domande rivolte a Mike Donais (Senior Game Designer) e Dean Ayala (Associate Designer).

IGN: Come ti senti riguardo il meta attuale? Quant’è sano il gioco al momento?

Mike Donais: È messo abbastanza bene, parlando degli ultimo tre mesi. Recentemente però ha cominciato ad incentrarsi sugli Sciamani più di quanto vorrei.

IGN: Già, ho giocato lo Sciamano midrange durante gli scorsi giorni ed è ridicolosamente forte.

Mike Donais: Quindi tu sei parte del problema! Ahah…
Lo Sciamano è ovviamente molto forte, tanto che è qualcosa di cui stiamo discutendo internamente. A parte questo, ci sono un sacco di mazzi allo stesso livello, anche di classi diverse. Lo Sciamano ha anche tante varianti – la gente gioca diversi tipi di carte nei propri mazzi. Ci sono gli aggro, differenti tipi di midrange, c’è il Totemic Witchdoctor di Xixo ed altrettante varianti, il che è un bene anche se giocare contro uno Sciamano da quasi sempre la stessa impressione.

Dean Ayala: Ci sono molte classi che si “possono” giocare. La spropositata quantità di Sciamani penso sia dovuta al fatto che ci siano tante versioni a disposizione e i giocatori ne stanno provando le combinazioni più disparate per trovare la lista migliore, la più definita. È vero che ci sono un po’ più Sciamani di quanti mi piacerebbe vederne ma ci sono anche tante versioni di Guerriero, il Tempo Mage è tornato di nuovo popolare, il Malygos Druid e il Token Druid stanno avendo molto successo, quindi è una buona cosa che ci siano tanti deck performanti anche se se ne vede una sola in maggioranza.

IGN: Sì, siamo passati dal fatto che il Guerriero fosse di gran lunga la classe più giocata fino qualche mese fa allo Shaman. Il Guerriero ha più di un paio di archetipi e non si sa mai quello che puoi affrontare.

Dean Ayala: Il Guerriero c’è ancora. Semplicemente gli Sciamani si sono uniti ai Guerrieri, perché i Guerrieri non sono andati via. Il Guerriero ha ancora un sacco di archetipi davvero forti.

IGN: Ci sono mazzi di Karazhan che hanno sorpreso anche voi? Per il successo che hanno ottenuto o per il fatto che si sono venuti a creare senza che vi accorgeste della possibilità? Le persone stanno sperimentando letteralmente di tutto.

Mike Donais: Ho apprezzato il video su Purificazione di Kripp nel quale non si aspettava che questa magia performasse bene vincendo poi un mucchio di partite di fila con il suo divertentissimo Purify Priest. Probabilmente è l’unico ad averlo fatto, quindi sì, è stato bello da vedere.

Dean Ayala: Per me il Malygod Druid è stato abbastanza sorprendente. Molti giocatori hanno pensato ai modi migliori per usare il Gigante Arcano e noi stessi abbiamo trovato tante interessanti vie per usarlo. Una tra tutte la combinazione con il Malygos Druid – deck che è in giro da ormai parecchio; la gente ha cercato di inserire il Banditore di Meccania, Malygos ed il Fuoco Lunare nel proprio mazzo per troppo tempo, forse anni. Ora che c’è il Gigante Arcano e che c’è Yogg Saron per l’end game, si ottiene la definizione di un mazzo che è finalmente capace di raggiungere un certo livello di costanza. Molto interessante, secondo me.

IGN: Mi piace che quel deck sia così forte al momento perché ho l’impressione che non sia il solito deck auto-pilotato. Trovo che la curva di apprendimento sia piuttosto ripida, devi davvero capire come funzionino le tue varie win condition per aver successo con questo mazzo.

Dean Ayala: Sì, così come il Raging Worgen Warrior, l’Anyfin Paladin, il Miracle Rogue, il Freeze Mage che tuttora viene giocato, questo Malygos Druid e altri deck complicati, hanno tutti un discreto successo in ladder al momento.

IGN: Cosa state giocando personalmente? Cosa vi piace di più?

Mike Donais: Beh, so che ho visto Dean giocare tutte e nove le classi di fila fino a quando ne perde tre con ogni classe ed è un’idea carina che potrei adottare anche io. Ho giocato un sacco il Sacerdote, di recente. Abbiamo entrambi versioni differenti di Resurrect Priest perché vogliamo vedere quale sia la migliore. Dopo aver fatto 8 vittorie e una sconfitta abbiamo deciso che la mia è la migliore!

IGN: Wow. Ti dispiacerebbe condividere la lista con il nostro pubblico?

Mike Donais: Certo che no: eccolo qui!

resurrezione-hearthstone

IGN: Come vi sentite riguardo il Priest in generale? Ho giocato un po’ di Resurrect Priest durante il rilascio di Karazhan e ho pensato potesse avere dei turni molto forti ma ultimamente è stato poco performante e non sono tornato a giocarlo.

Mike Donais: Devi aver fortuna. Ho avuto l’impressione che uno dei motivi per i quali stessi facendo bene con quel deck fosse per fortuna. Per esempio, se non peschi il tuo Maestro di Spade Ferito in tempo o se non hai rimozioni di massa quando servono arrivi ad avere dei turni vuoti. Inoltre hai bisogno di costruire il mazzo al fine di poter battere gli Sciamani. Quest’ultimi compongono quasi il 20% della ladder al momento, quindi c’è la necessità di pensare a come battere quel match-up durante la costruzione del deck. Io l’ho fatto. Vuoi una curva molto bassa, in questo modo perdi un po’ di più dai mazzi control però quello è il compromesso che devi volere al fine di battere gli altri tipi di mazzi.

Dean Ayala: È un mazzo davvero greedy da giocare. Giocare un deck simile significa cercare di raggiungere il punto in cui non giochi soltanto qualche creatura per poi resuscitare quelle creature giganti che hai giocato poco prima. O fai la cosa del Maestro di Spade Ferito nel turno tre oppure aspetti tanto tempo contro i control deck e cerchi di rallentare lo status della board e giocare un drop a sei e resuscitare quello. Quindi penso che uno dei problemi più grandi di quel deck, almeno per me e per i giocatori che vedo, sia che è già abbastanza greedy per natura e nonostante ciò i giocatori cercheranno di esser ancora più greedy. Loro vedranno – Oh, ho due Resurrezioni ed una Sylvanas Ventolesto in mano. Se solo riuscissi ad aspettare l’ottavo turno, allora potrò resuscitare Sylvanas Ventolesto ed andrà alla grande. È normale che non funzioni sempre così.

IGN: La tua Sylvanas Ventolesto viene polimorfata e poi pingata e sei “farcito”.

Dean Ayala: O muori prima che succeda perché stai affrontando una qualsiasi strategia aggressiva. Quindi penso che sia solo questione di essere un deck greedy. Ci sono tante versioni differenti di Priest, in realtà. Stavamo osservando alcune delle statistiche l’altro giorno e sono stato abbastanza contento di scoprire che nonostante non stessero performando bene quanto, metti caso, il Totem Shaman di Xixo o il Malygos Druid, stanno comunque performando moderatamente bene e ci sono varianti del Control Priest in giro che stanno usando il Vate della Rovina in duplice copia…. E ovviamente c’è anche il Dragon Priest là fuori, abbiamo visto un paio di Reno Priest e qualche MMR abbastanza alto in qualche regione. Ci sono davvero una moltitudine di deck diversi in gioco, e questo è molto interessante.

IGN: Quant’è alta nella lista delle priorità il Sacerdote per il prossimo set? Quali tipi di obiettivi avete?

Mike Donais: Sono piuttosto entusiasta riguardo il prossimo set. Il momento in cui abbiamo iniziato a lavorare sui prossimi set di cui non abbiamo ancora parlato – e non ne parleremo in dettaglio – è stato esattamente quando sono cominciati i meme sul Sacerdote e le persone hanno cominciato a pensare – oh, il Sacerdote è probabilmente il più debole al momento, dovremmo probabilmente cominciare a preoccuparci del Sacerdote ed assicurarci che ottenga delle carte decenti. Sono contento della direzione che stanno prendendo. Una delle cose a cui pensiamo quando creiamo delle carte per il Sacerdote – soprattutto dopo aver reso possibile il Dragon Priest, è che ciò che la gente adora di questa classe è la possibilità di sfruttare dei “trick”. Penso che il Ladro e il Sacerdote siano le due classi per le quali si è entusiasti perché si fanno trick particolari. Quando abbiamo reso disponibile il Dragon Priest, abbiamo dato alle persone un deck basato sulla curva più che su quei trick. Speriamo in futuro, ora che abbiamo compreso questo concept sia per il Ladro che per il Sacerdote, di poter creare qualche trick, qualcosa di intelligente, e cercheremo di esplorare quell’ambito nei prossimi anni e nel futuro di Hearthstone.

IGN: Sembra molto promettente! Ho sempre amato il Sacerdote per quel motivo: cercare di trovare quelle combo difficili da vedere che però riescono a svoltare la partita. Alla fine l’ho trovato troppo reattivo – spesso capita di rimanere fermi a non fare nulla e passare il turno. Forse capita di trovare il compromesso in cui hai il tempo di uscirtene con un sacco di trick ma devi conoscere profondamente il mazzo per poterci riuscire.

Mike Donais: Sì, esattamente.

IGN: Parliamo di altri argomenti cruciali per la comunità. Qual è la vostra posizione riguardo la tanto amata quanto odiata carta Yogg-Saron?

Mike Donais: Yogg-Saron è certamente sul nostro radar. Quando Yogg-Saron è uscito per la prima volta, tutti ne erano eccitati. La gente non poteva aspettare di giocarlo, hanno visto i video e c’erano sempre più retweets e cose così ogni volta che usciva un video con Yogg-Saron. Le persone hanno dato la priorità del craft di questa carta molto più di altre leggendarie. Chiunque l’ha amata. Da allora, qualcuno – persone che giocano molto, seguono molti video, tornei e via dicendo – hanno cambiato la propria opinione. Dopo qualche centinaio di partite, diventava non più così tanto amata. Qualcuno ancora la adora però. Ma cerchiamo sempre di far felici tutti, quindi continueremo a parlarne e cercheremo di trovare una soluzione che possa accontentare tutti. È piuttosto alta nella nostra lista di priorità, vogliamo assicurarci che quel che facciamo sia giusto.

IGN: È una soluzione in arrivo con il prossimo set? Quanto è lungo il termine a cui state pensando?

Mike Donais: Penso che sia troppo presto per capire. Non appena saremo sicuri, lo annunceremo pubblicamente. È qualcosa di cui vorremmo che la gente non si preoccupi.

IGN: Mi può dare un’idea di alcune delle possibilità che state esplorando? So che si è parlato di spostare Yogg-Saron nel formato Wild, lasciando la carta così com’è. Senza parlare di eventuali modifiche alla funzionalità della carta stessa.

Mike Donais: Sembrano idee ragionevoli. È anche possibile l’opzione di non cambiarla affatto dato che, come noi, ci sono persone che amano quella carta. Fare qualcosa, non fare nulla o spostarlo in Wild. Per ora possiamo solo aspettare e vedere cosa succede. Su Reddit stiamo leggendo davvero tantissimi suggerimenti e vogliamo parlare delle implicazioni reali di tali suggerimenti, perché vogliamo fare in modo che le persone che amano Yogg-Saron abbiano ancora qualcosa da amare, vogliamo fare in modo che la scena competitiva rimanga ragionevole ma vogliamo anche fare in modo che le persone che ne hanno avuto abbastanza Yogg-Saron siano contente. È un po’ impossibile far contenti tutti quindi dobbiamo cercare di capire in che modo preferiamo bilanciare questa carta.

La seconda parte uscirà domani, sempre su Powned.it!

Fonte: IGN

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

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18/04/2024 18:57 di Marco "Stak" Cresta
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Con un rapido update, gli sviluppatori di Hearthstone hanno leggermente modificato le missioni settimanali, al fine di renderle “meno facili” per i giocatori.

Nel post dedicato, i devs hanno affermato: “Ieri è stata pubblicata la patch 29.2 con alcune modifiche alle missioni settimanali, rendendole più difficili da completare ma garantendo anche più punti esperienza XP.

Avevamo visto che molti giocatori completavano regolarmente le loro missioni settimanali, senza nemmeno impegnarsi realmente nel sistema delle weekly quest. Il nostro obiettivo con le modifiche era quello di fornire a tutti i nostri giocatori dei target per cui giocare e di premiare i giocatori che si sarebbero impegnati maggiormente (che probabilmente avrebbero comunque completato le missioni settimanali senza troppe difficoltà) per il loro.

Ma abbiamo ascoltato il vostro feedback ed è chiaro che ci siamo spinti troppo oltre. Vogliamo premiare i giocatori per i loro sforzi aggiuntivi, non rendere tali ricompense fuori dalla loro portata. Ecco perché stiamo mettendo insieme una patch di hotfix non programmata che riporterà la maggior parte dei requisiti delle missioni settimanali a un numero compreso tra quello che erano prima e quello che sono adesso.

“In arrivo un nuovo hotfix per le missioni settimanali di Hearthstone” 

Manterremo gli XP aggiuntivi come sono adesso. Presto avremo maggiori informazioni sulla tempistica di questo hotfix non pianificato, ma sarà in aggiunta al nostro primo hotfix che è già pronto e fissato per l’uscita.

Potrebbero esserci degli effetti strani in questa riduzione dei requisiti delle missioni. Quando accedi, ad esempio, potresti vedere una missione settimanale con un completamento superiore al 100%. Se ciò accade, il problema dovrebbe essere risolto dopo aver giocato e aver progredito di nuovo in quella particolare missione.

Grazie per il vostro feedback su questo aggiornamento. Non vediamo l’ora di sentire come si sentiranno i cambiamenti dopo questi aggiustamenti”.

Cosa ne pensate community? Siete d’accordo sul fatto che i devs abbiano “complicato” in modo eccessivo le missioni settimanali? La discussione, come sempre, è aperta!

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Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

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17/04/2024 19:40 di Marco "Stak" Cresta
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La Stagione 7 della Battaglia è disponibile ormai da diverse ore su Hearthstone, con nuovi ed emozionanti aggiornamenti, tra cui il nuovissimo Duo della Battaglia cooperativo. I giocatori potranno entrare in azione con nuovissime carte e ricompense a tema fiabe.

L’UNIONE FA LA FORZA su DUO della Battaglia di Hearthstone

I player potranno unirsi a un amico o stringere nuove amicizie: sarà possibile mettersi in coda con un amico in una partita contro altre tre squadre composte da due giocatori ciascuna. Le squadre hanno un totale di vita condiviso, si passano le carte a vicenda attraverso il Portale (per 1 Oro) e collaborano per conquistare la corona.

Si potrà passare dalla modalità in solitaria a quella di Duo della Battaglia nel menu principale della Battaglia. Dal menu Duo, si potrà invitare un amico a giocare come proprio partner, oppure sarà possibile mettersi in coda per farsi assegnare un giocatore casuale.

Nella Stagione 7, i punteggi della Battaglia verranno azzerati e le missioni della Battaglia lasceranno la Locanda. Le Magie della Locanda rimarranno nella Locanda sia per la Battaglia tradizione che per la modalità Duo della Battaglia. Ci saranno punteggi separati per la modalità in solitaria e per quella di Duo della Battaglia, nonché classifiche separate.

AGGIORNAMENTO A MECCANICHE E SERVITORI

Nuovi eroi e servitori: con la pubblicazione di Duo, arrivano nuove carte ed eroi specifici per Duo che sfruttano il nuovo gameplay della modalità, ovvero 4 eroi, 16 servitori e 3 Magie della Locanda. Questi saranno disponibili solo in Duo della Battaglia, non nella modalità Battaglia normale.

C’era una volta una Locanda: la Stagione 7 include un corposo aggiornamento ai servitori, sia per Duo che per la Battaglia in solitaria, che prevede 50 nuovi servitori, oltre 10 servitori di ritorno e un paio di nuove Magie della Locanda. Sono previsti anche grandi cambiamenti, tra cui una riprogettazione delle Bestie, aggiornamenti ai Draghi e ai Robot, nonché aggiustamenti del bilanciamento di tantissimi servitori ed eroi.

RINNOVAMENTO DEL PERCORSO RICOMPENSE DELLA BATTAGLIA

I Percorsi Battaglia della Stagione 7 non annoiano mai grazie agli oggetti cosmetici a tema fiabe. Progredendo nel Pass Stagionale si potranno ottenere il Colpo Leggendario Favole Infinite, 18 modelli eroe aggiuntivi, un nuovo Barista e altro ancora!

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I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

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10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

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