Hearthstone: prime impressioni sui Verrospino
Ieri è arrivata ufficialmente la patch (20.2) di Hearthstone che ha portato tantissime novità soprattutto in Battaglia. Infatti ha esordito un nuovo tipo di servitori: i Verrospino. Questi utilizzano la meccanica della Gemma del Sangue.
La Gemma del Sangue è una Spell (costo 0) che dà ad un servitore +1/+1. Ovviamente teoricamente era difficile prevedere l’effetto dei Verrospino, ma ora, con la loro uscita, possiamo iniziare a fare una breve analisi del loro potenziale.
Giocando già qualche partita in questo meta, si può notare come i Verrospino siano molto simili alle build Elementali: già perché nel caso in cui riuscissimo a creare grandi armati di questi cinghiali, ci troveremmo in poco tempo con board con servitori dalle stats assurde.
Ma proprio per questo motivo, soffre molto le build con Veleno e Scudo Divino. Per fare un paragone: una build Draghi con le stesse stats vincerà sempre se in board avrà Nadina la Rossa (minion che dà Scudo Divino, dopo la sua morte, a tutti i propri Draghi). La cosa positiva dei Verrospino è che i buff, dovuti alle Gemme del Sangue, fanno scalare molto velocemente ed in pochissimi turni si riesce ad avere la meglio sulle build avversarie, quindi ottimo in mid game. Per quanto riguarda il late game, la build per vincere la lobby deve chiudersi in fretta, perché senza i pezzi giusti (e sono pochi) la build resta stallata e veniamo facilmente surclassati dalle altre build.
Charlga oppure Agammagan, il gran Cinghiale sono i motori necessari per veder trionfare la build Verrospino, anche se, soprattutto con il secondo, si ha un bisogno impellente di una fonte di Gemme (magari Capitano Zannapiatta). Per coloro a cui non piace la build solo Verrospino, si potrebbe optare per una Menagerie con il nuovo Aggem Malaspina, ma ricordate di lasciare uno slot per una fonte di Gemme.
Le carte citate
In conclusione la build ha molto potenziale, soprattutto in questi primi giorni. La build punta molto sulle stats ed in early e, soprattutto, mid game non avremo problemi a portarci in vantaggio sugli avversari, ma in late game abbiamo bisogno di buoni motori di gioco (quelli citati sopra). Attenzione alle build avversarie più “particolari e complesse” (a livello di parole chiave): Veleni e Scudi Divini (quindi soprattutto Draghi e Murloc completi) potrebbero darci molto filo da torcere.
Che ve ne pare di questa prima occhiata ai Verrospino? Fateci sapere la vostra…
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