5 regole basilari che ogni novizio di Hearthstone dovrebbe conoscere!
Salve players, questo articolo è dedicato maggiormente ai “nuovi” giocatori, ma potrebbe tornare molto utile anche agli intermedi come ripasso perchè quasi tutti hanno uno o due punti deboli o lacune.
Andremo ad analizzare 5 punti che sono molto importanti per le basi di questo gioco.
Per la stesura di questa news abbiamo preso spunto da un vecchio articolo di Mana Crystals che ringraziamo per la professionalità e per gli interessanti contenuti pubblicati.
1 – Mai “sprecare” magie
Nel primo punto andremo a parlare di un problema che a rank bassi ( 25-18 ) spesso si nota, cioè molte volte a inizio game pur di giocare carte e non fare un turno vuoto si preferisce lanciare una spell come Missili Arcani oppure Tiro Rapido in testa all’avversario, cosa che nel 90% dei casi è sbagliatissima perchè quella stessa spell “sprecata” nelle fasi iniziali della partita potrebbe tornare più utile o per uccidere un minion nemico sulla board oppure per avere un lethal a sorpresa nel late game.
2 – NON bisogna giocare le carte solo perchè sono verdi
Questo punto è in parte correlato a quello di prima.
Prima di giocare una carta, è necessario pensare: Ho davvero bisogno di giocare questa carta in questo momento? Vale la pena di farlo? Ecco già ponendovi queste due domande risolverete in parte questo problema.
Un altra possibile domanda su cui riflettere è “Potrei trarne più valore giocandola in un secondo momento o è fondamentale giocarla ora?” perchè per esempio se avete un Maleficio in mano e siete a turno 3 con l’avversario che ha Golem Totemico in campo non sarebbe meglio tenere la magia per un eventuale 7-7 invece che “sprecarla” su un 3/4? La risposta spesso è ovvia, quindi in conclusione il punto fondamentale è pensare prima di giocare carte inutilmente.
3 – Non sopravvalutare il danno in faccia
Non sempre a morire è chi prende più danni nei primi turni.
La miglior strategia da adottare SEMPRE è il ragionamento basato sul “che giocata mi può dare il miglior risultato sul lungo periodo”.
Facciamo un esempio: abbiamo sul board due servitori (un 1-2 e un 3-2), il nostro nemico ha invece un 2-1 in campo (e ovviamente nessun modo di fare un danno dalla nostra mano), ovviamente la soluzione migliore è uccidere con il nostro 1-2 il servitore nemico in modo tale che ci possa rimanere un 3-2 che il nostro avversario avrà difficoltà a uccidere, mentre se noi ignorassimo il board avversario portando tutti i nostri danni in testa al nemico, il nemico potrebbe uccidere il nostro 3-2 con il suo 2-1 quindi si può ben capire che non è un ottima cosa (N.B. prendete questo esempio come molto efficace per i primi turni e non come turno avanzato perchè li potrebbero esserci possibilità di lethal e il discorso cambia).
In conclusione ricordate che cercare di ottenere il migliore risultato con ogni trade e quindi riuscire ad avere un controllo del tavolo da gioco è sempre la cosa migliore.
4 – NON sopravvalutare i servitori con provocazione
Spesso i nuovi giocatori sono attratti dai servitori con provocazione perchè il fatto che l’avversario non potrà attaccarli direttamente li porta a pensare di essere al sicuro, cosa vera ma in parte.
Spesso i servitori con provocazione, proprio per via di questo effetto aggiuntivo, hanno statistiche (attacco-salute) inferiori rispetto ai servitori con un costo di mana uguale quindi si può ben capire che se si crea un deck con molti servitori con provocazione, e contro di noi un deck fatto con un certo criterio, sarà inevitabile rimanere indietro di board perchè i servitori avversari saranno ovviamente più forti.
Però è anche vero che essi sono davvero utili in determinate situazioni, basti pensare agli aggro deck che, come ben sappiamo, puntano ad avere dei servitori che spesso non hanno statistiche ottime privilegiando effetti come carica che li rendono molto aggressivi e mettono un ottima pressione all’avversario.
Quindi è bene averli sempre in deck però bisogna fare attenzione a non esagerare per non compromettere le possibilità di vittoria.
5 -Più una carta è rara e più forte è!
Ennesima affermazione errata. I nuovi giocatori di solito alla vista di una leggendaria/epica (magari eccitati anche dall’idea di averla sbustata per la prima volta nel caso fosse la loro prima leggendaria), pensano che sia fortissima e sono soliti metterla in ogni loro deck.
In realtà non sempre è cosi, perchè molte leggendarie come molte epiche sono carte situazionali, cioè dipendono molto dal deck in cui vengono giocate, mentre se giocate senza criterio possono risultare troppo lente (come per esempio Verme della Sabbia oppure totalmente inutili ( come Ramingo Cho). Quindi prima di mettere carte a caso nel deck cercate di comprenderle fino in fondo.
Per questa guida è tutto, spero vi sia utile. Nel prossimo appuntamento scriverò una guida sugli errori che commettono i giocatori “intermedi” e come cercare di risolverli, restate sintonizzati.