GLI EROI DELL’HIGHLANDER – TIRIAMO LE SOMME!
Eroi Highlander – Manca poco, pochissimo alla valanga di novità riguardanti la nuova espansione! Forgiati nelle Savane è ormai alle porte e in questa attesa cogliamo l’occasione per tirare le somme. Ripercorriamo insieme gli ultimi anni e vediamo come sono andati!
Nelle volte scorse abbiamo affrontato i macro temi introdotti dalle espansioni che ruoteranno (in fondo i link agli articoli). Quest’oggi ritorniamo nell’afoso e assolato Uldum, ma non per parlare delle missioni, bensì dell’altro main content introdotto dalle sabbie del deserto!
Ovviamente sto parlando degli Esploratori! I buoni che hanno battagliato fino alla fine con il M.A.L.E. e che presto lasceranno la scena a nuovi eroi!
Sono stati soddisfacenti Reno, Brann, Elise e Ser Pinnus? La mia risposta è un NI, ma vediamo perché.
Anzitutto l’idea dei mazzi mono-copia ha un sapore davvero stantio. Già con I Bassifondi di Meccania avevamo assistito a questa meccanica e, seppur convincente, spero davvero che la Blizzard non la riproponga in futuro. Hearthstone ha un potenziale illimitato, spremetevi le meningi anziché riscaldare la solita minestra.
Ma ora vediamo nel dettaglio il mio NI e cerchiamo di argomentarlo.
Domasauri Brann: partiamo con le buone notizie. Questa carta è stata un successo clamoroso, e nell’archetipo High Hunter ha brillato per mesi, donandogli una closer davvero fantastica, finché mamma Blizzard l’ha nerfata e relegata in panchina. Con Brann, l’esperimento mono-copia è stato eccezionale e in questo caso il SI è perentorio.
Ser Pinnus delle Sabbie: qui arrivano le note dolenti, ma non per colpa della carta. Pinnus infatti sarebbe potuto essere un ottimo tool, ma era nella classe sbagliata. Data la natura prettamente control del suo potere, il Paladino non sapeva che farsene e non ha mai generato un mazzo high degno di nota. Inoltre la forza di Pinnus era giocarlo in t2, cosa per nulla garantita che lo ha relegato in tribuna.
Reno il Reliquiologo: leggendario sbeffeggiato da molti alla sua uscita (me compreso) e che invece ha messo a tacere le malelingue. Reno è stato semplicemente OP, dato che ha pulito board meglio di un qualunque AoE ogni volta che è stato chiamato in causa. Carta che ci mancherà per la sua versatilità nel demolire i servitori nemici e di cui il mago sentirà l’assenza. Promossa a pieni voti.
Elise l’Illuminata: qui le cose si complicano. Elise era potenzialmente una carta impressionante, dalla forza illimitata. Invece non ha mai davvero brillato, se non all’inizio, quando generava una value importante nel Quest Druid. Uscite le carte leggendarie che giovavano dello sdoppiamento, anche lei ha perso forza, tanto che un High Druid davvero imponente non è mai riuscito a reggersi in piedi. Carta che ci piace, ma che poteva fare di più.
Complessivamente il giudizio sugli High Hero è positivo, perché trainato da Brann e Reno, carte davvero forti che spero rivedremo in futuro in una nuova veste. Voi che ne pensate? Diteci la vostra!
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