ULTIMI MAZZI

Guarda tutti i mazzi
“Free Hong Kong”: polemiche per la vicenda Blizzard, ed alcuni dipendenti si ribellano!

“Free Hong Kong”: polemiche per la vicenda Blizzard, ed alcuni dipendenti si ribellano!

Profilo di Stak
 WhatsApp

Durante la giornata di ieri è scoppiata un’intensa polemica a seguito della decisione di Blizzard di squalificare dall’Hearthstone Grandmasters (il più importante campionato internazionale del gioco, ndr) il giocatore Blitzchung, reo di aver manifestato la sua solidarietà al movimento “Liberate Hong Kong“.

Per chi non lo sapesse, in questi ultimi mesi nella regione asiatica di Hong Kong (considerata una regione ad amministrazione speciale) si sono intensificate le proteste e le manifestazioni di dissenso nei confronti della Cina, con migliaia e migliaia di manifestanti che hanno continuato da prima dell’estate a chiedere una minore ingerenza dello stato cinese nei riguardi dalla politica locale Hongkongiana.

Blitzchung squalificato dai Grandmasters per il movimento “Liberate Hong Kong”

La questione Blitzchung

Ieri,  il celebre Blitzchung, durante una diretta streaming ufficiale degli Hearthstone Grandmasters, decideva quindi di mostrarsi in trasmissione con la maschera anti gas ed un paio di occhiali protettivi, un chiaro riferimento all’abbigliamento “tipico” dei giovani che in questo momento stanno manifestando nelle strade, utili per proteggersi dai vari strumenti di repressione che le forze di polizia usano per far disperdere la folla (gas lacrimogeni, proiettili di gomma, ecc). In più, ha anche gridato a  squarcia gola “Liberate Hong Kong“, uno dei motti più sentiti ed importanti dell’intero movimento di protesta.

A questa azione Blizzard rispondeva con un ban del giocatore della durata di un anno, l’eliminazione dello stesso dagli Hearthstone Grandmasters e l’azzeramento dell’eventuale premio vinto dal giocatore…il tutto è stato motivato come risposta all’infrazione della voce 6.1 del regolamento, per la quale, Blizzard può punire un giocatore in base al “disturbo” o al “disagio” che questo ha generato, attraverso le sue azioni in diretta, ad uno o più membri della community.

In questo caso quindi, Blitzchung ha ricevuto il ban per aver evidentemente “turbato” gli spettatori cinesi, o comunque tutti quelli che non solidarizzano con il movimento “Liberate Hong Kong”.

A distanza di 24 ore dal primo episodio, ne è poi giunto anche un secondo che ha visto questa volta protagonisti i giocatori dell’American University e quelli del Worcester Polytechnic Institute, impegnati in una sfida del campionato di Hearthstone delle Università statunitensi.

Durante la diretta infatti, i giocatori hanno esposto un cartello con su scritto “Free Hong Kong Boycott Blizz”, messaggio poi bloccato da Blizzard che ha prontamente sostituito la ripresa delle telecamere con due immagini fisse (come mostrato poco sotto):

La situazione sembra quindi non essere destinata a finire. Dal canto suo Blizzard ritiene di essere nel giusto, ed è probabilmente anche lecito che il legittimo proprietario di una diretta streaming decida cosa può essere trasmesso e cosa no, del resto se ci si presentasse con un qualsiasi tipo di pensiero politico scritto sopra di una maglietta, qualsiasi organizzatore di un torneo potrebbe dirci “se devi andare in diretta questo logo non si deve vedere” (per lo stesso motivo per il quale alcune volte non si possono neanche mostrare degli sponsor).

Il problema della squalifica

Il problema in questo caso è in parte anche dato però dall’entità della squalifica, che a prescindere da come la si pensi (a torto o a ragione di Blizzard) è dal mio punto di vista estremamente esagerata. Fermare un atleta per un anno è solitamente una squalifica che viene data a chi fa utilizzo di doping, a chi imbroglia, o a tutti quei giocatori che hanno fatto qualcosa di estremamente grave, che non è tuttavia abbastanza grave da meritare una squalifica a vita.
Per fare un esempio, se si fa a botte durante una partita di campionato regolare, vi possono essere gli estremi per richiedere l’allontanamento definitivo di un giocatore dalla scena.

Una squalifica di un anno è quindi una punizione gravissima, la più grave subito sotto il cosi detto “perma ban“, ed andrebbe probabilmente gestita in un modo diverso, magari anche con una qualche forma di difesa che possa garantire a tutti lo stesso trattamento e gli stessi diritti.

Perché parte del problema, dal mio punto di vista, risiede proprio nel fatto che negli esports, a differenza degli sport normali, se un atleta commette un infrazione non è una Federazione internazionale a giudicarlo o un tribunale sportivo, ma è la stessa società che detiene il torneo, i canali streaming che trasmettono l’evento e finanche il gioco in cui si è impegnati (come se il calcio fosse di proprietà di una società, ad esempio) che è a totale discrezione dei publisher.

In tutto questo caos generato dalla vicenda del ban di Blitzchung è poi subentrato un nuovo attore, che sicuramente è riuscito a coprire un buco di “norme” e di “regole” che rischia di far diventare l’intera piattaforma esports e a sua regolamentazione “a discrezione delle singole società”.

Con un post su Twitter infatti, Gods Unchained (nuovo gioco di carte online, ndr)  ha ulteriormente elevato il tono dello scontro, affermando che non è possibile che un giocatore venga oggi punito per le sue idee, offrendosi di pagare tutte le vincite di Blitzchung azzerate da Blizzard, ed invitando anche il giocatore ad un prossimo torneo con 500 mila Dollari in palio…

La situazione appare quindi ancor più problematica di quanto già non lo sia, e sta avendo  strascichi anche interni a Blizzard con alcuni dipendenti che, in segno di protesta per le decisioni prese ieri, hanno deciso di coprire le voci “Think Globally” e “Every Voice Matters” presenti nella base di metallo della statua presente al’ingresso della sede centrale.

Cosa ne pensate community? Quale è il vostro punto di vista in tutta questa situazione?
La discussione è, come sempre, assolutamente aperta!

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Profilo di Stak
18/04/2024 18:57 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Con un rapido update, gli sviluppatori di Hearthstone hanno leggermente modificato le missioni settimanali, al fine di renderle “meno facili” per i giocatori.

Nel post dedicato, i devs hanno affermato: “Ieri è stata pubblicata la patch 29.2 con alcune modifiche alle missioni settimanali, rendendole più difficili da completare ma garantendo anche più punti esperienza XP.

Avevamo visto che molti giocatori completavano regolarmente le loro missioni settimanali, senza nemmeno impegnarsi realmente nel sistema delle weekly quest. Il nostro obiettivo con le modifiche era quello di fornire a tutti i nostri giocatori dei target per cui giocare e di premiare i giocatori che si sarebbero impegnati maggiormente (che probabilmente avrebbero comunque completato le missioni settimanali senza troppe difficoltà) per il loro.

Ma abbiamo ascoltato il vostro feedback ed è chiaro che ci siamo spinti troppo oltre. Vogliamo premiare i giocatori per i loro sforzi aggiuntivi, non rendere tali ricompense fuori dalla loro portata. Ecco perché stiamo mettendo insieme una patch di hotfix non programmata che riporterà la maggior parte dei requisiti delle missioni settimanali a un numero compreso tra quello che erano prima e quello che sono adesso.

“In arrivo un nuovo hotfix per le missioni settimanali di Hearthstone” 

Manterremo gli XP aggiuntivi come sono adesso. Presto avremo maggiori informazioni sulla tempistica di questo hotfix non pianificato, ma sarà in aggiunta al nostro primo hotfix che è già pronto e fissato per l’uscita.

Potrebbero esserci degli effetti strani in questa riduzione dei requisiti delle missioni. Quando accedi, ad esempio, potresti vedere una missione settimanale con un completamento superiore al 100%. Se ciò accade, il problema dovrebbe essere risolto dopo aver giocato e aver progredito di nuovo in quella particolare missione.

Grazie per il vostro feedback su questo aggiornamento. Non vediamo l’ora di sentire come si sentiranno i cambiamenti dopo questi aggiustamenti”.

Cosa ne pensate community? Siete d’accordo sul fatto che i devs abbiano “complicato” in modo eccessivo le missioni settimanali? La discussione, come sempre, è aperta!

Articoli correlati: 

Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Profilo di Stak
17/04/2024 19:40 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

La Stagione 7 della Battaglia è disponibile ormai da diverse ore su Hearthstone, con nuovi ed emozionanti aggiornamenti, tra cui il nuovissimo Duo della Battaglia cooperativo. I giocatori potranno entrare in azione con nuovissime carte e ricompense a tema fiabe.

L’UNIONE FA LA FORZA su DUO della Battaglia di Hearthstone

I player potranno unirsi a un amico o stringere nuove amicizie: sarà possibile mettersi in coda con un amico in una partita contro altre tre squadre composte da due giocatori ciascuna. Le squadre hanno un totale di vita condiviso, si passano le carte a vicenda attraverso il Portale (per 1 Oro) e collaborano per conquistare la corona.

Si potrà passare dalla modalità in solitaria a quella di Duo della Battaglia nel menu principale della Battaglia. Dal menu Duo, si potrà invitare un amico a giocare come proprio partner, oppure sarà possibile mettersi in coda per farsi assegnare un giocatore casuale.

Nella Stagione 7, i punteggi della Battaglia verranno azzerati e le missioni della Battaglia lasceranno la Locanda. Le Magie della Locanda rimarranno nella Locanda sia per la Battaglia tradizione che per la modalità Duo della Battaglia. Ci saranno punteggi separati per la modalità in solitaria e per quella di Duo della Battaglia, nonché classifiche separate.

AGGIORNAMENTO A MECCANICHE E SERVITORI

Nuovi eroi e servitori: con la pubblicazione di Duo, arrivano nuove carte ed eroi specifici per Duo che sfruttano il nuovo gameplay della modalità, ovvero 4 eroi, 16 servitori e 3 Magie della Locanda. Questi saranno disponibili solo in Duo della Battaglia, non nella modalità Battaglia normale.

C’era una volta una Locanda: la Stagione 7 include un corposo aggiornamento ai servitori, sia per Duo che per la Battaglia in solitaria, che prevede 50 nuovi servitori, oltre 10 servitori di ritorno e un paio di nuove Magie della Locanda. Sono previsti anche grandi cambiamenti, tra cui una riprogettazione delle Bestie, aggiornamenti ai Draghi e ai Robot, nonché aggiustamenti del bilanciamento di tantissimi servitori ed eroi.

RINNOVAMENTO DEL PERCORSO RICOMPENSE DELLA BATTAGLIA

I Percorsi Battaglia della Stagione 7 non annoiano mai grazie agli oggetti cosmetici a tema fiabe. Progredendo nel Pass Stagionale si potranno ottenere il Colpo Leggendario Favole Infinite, 18 modelli eroe aggiuntivi, un nuovo Barista e altro ancora!

Articoli correlati: 

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

Profilo di Stak
10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

Articoli correlati: