Evoluzione ed adattamento dell’AggroShaman
Un articolo apparso su LiquidHearth ha analizzato evoluzione ed adattamento dell’AggroShaman studiando le liste di due famosi giocatori del calibro di Orange e Powder e ricostruendo dinamiche e stili di gioco in una tipologia di mazzo spesso considerata “sui binari”.
Nella lista di Orange possiamo notare l’assenza di alcune carte considerate essenziali come Sapere Ancestrale e Folgore di Lava data la loro relativa “inefficenza” e lentezza rispetto al ritmo del deck, riempiendo gli slot così liberati con i Razziatori di Bottini – per il pescaggio – e con il miglior drop 4 attualmente in game: il Segatronchi Pilotato. La lista così ottenuta ha maggiori possibilità di vincere una eventuale board fight, possedendo servitori in maggior numero e di miglior livello; in questo tipo di deck il Mangiafuoco Draenei e il Totem del Fuoco possono davvero brillare come scelte. Diverso l’apporoccio della lista di Powder usata all’Insomnia, l’approccio qui prevede l’uso di servitori in grado di regalarci trade favorevoli ecco perché sono presenti 2 copie del Totem del Fuoco e -scelta molto particolare- due Inseguitore Branclin chiara indizio di un deck che punta a fare “la prima mossa”.
Sebbene con “filosofie” diverse il punto di arrivo è lo stesso: presenza maggiore sulla board ed essere proattivi, forzando così le scelte avversarie piuttosto che subirle; nonostante nel formato Standard non ci sarà spazio per Crepitio molti vedono Thrall posizionato decisamente bene nel prossimo meta proprio per il nuovo approccio -più basato sui minion- a cui stiamo assistendo.
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