ESport come professione? Ci voglio provare! Meliador ci parla della sua scelta
Ogni persona si propone di trovare nella vita la propria massima aspirazione, renderla un obiettivo e perseguirlo con costanza e dedizione. E’ quello che il nostro Meliador sta cercando di realizzare, nonostante i dubbi e le incertezze generali di chi gli sta intorno e vorrebbe solo il meglio per lui.
Il fatto di sospendere gli studi per dedicarsi interamente alla sua carriera di videogiocatore professionista è solo uno dei tanti step da percorrere per poter concretizzare questo sogno, ma niente esclude la possibilità di poter un giorno riuscire a fare entrambe le cose, purchè queste lo soddisfino a pieno.
Di seguito l’intervista nella quale ci spiega il perché ed il “come” di questa sua importantissima e coraggiosa scelta!
Francesco, cosa sono per te gli eSports?
Per me gli eSports, come tutti gli sport in generale, rappresentano la più bella e genuina forma di competizione, ed io amando la competizione fin da piccolo ho sempre praticato molti sport fino poi a conoscere i giochi di strategia ed infine gli eSports. Crescendo ho pensato molto al motivo per cui mi piacciono sopra ogni altra cosa le competizioni e sono giunto alla conclusione che sicuramente l’adrenalina dell’istante in cui si decide tutto è sicuramente una sensazione che ti porta a sentirti vivo, ma credo sia soprattutto la costruzione di un ricordo indelebile di un momento unico che mi spinge ogni volta a cercare di superare i miei limiti.
Quanto tempo dedichi a questa passione?
Alla passione solitamente dedico poco tempo, ma nel caso di Hearthstone ho iniziato a prenderlo più seriamente, quasi come fosse un lavoro ed ormai quando sono a casa ci dedico 5 ore al giorno, non necessariamente a giocare, anzi per lo più discuto con i miei compagni di team, guardo streaming o penso a nuovi mazzi o nuove composition.
Pensi di poter trasformare questa passione in qualcos’altro?
Questo è il mio obiettivo, in italia ancora non abbiamo una concezione degli eSports come tali, ovvero come sport che possono intrattenere e dare da mangiare a molte persone, io reputo Hearthstone al pari di qualsiasi altro gioco, online oppure no, persino similare al calcio (a cui ho giocato per molti anni e di cui sono molto appassionato), l’unica differenza è l’accettazione di questo nuovo mondo da parte di chi ha vissuto per tutta la vita in una società in cui tutto questo non esisteva. In molti luoghi è già successo, e proprio per questo spero di poter fare la mia parte perchè succeda anche qui.
“…adoro avere i favori del pronostico contro, perchè è in quel momento che puoi sorprendere il mondo e cambiare la tua storia”
Sei certo di voler abbandonare gli studi per seguire questo percorso?
Sono certo di volerci provare, la vita è troppo preziosa per fare ciò che il mondo ha preparato per noi piuttosto ciò che amiamo; e l’unica cosa che spero vivamente di non avere tra qualche anno è il rimpianto di essermi lasciato scappare uno di quei treni che passano una volta sola nella vita.
Ti senti pronto ad affrontare questa realtà in continua crescita?
Sì, anzi, spero di contribuire a farla crescere sempre più rapidamente: ho molte idee che non riguardano il solo giocare e che magari un giorno proverò a sviluppare, ma per ora il mio obiettivo è vincere e riuscire a far notare al mondo la presenza dell’italia nella cartina degli eSports.
Quali sono, secondo te, i pro e i contro di questa decisione?
I pro sono inevitabilmente la possibilità di poter inseguire il mio sogno ed il poter fare ciò che mi piace di più in questo momento; di contro ce ne sarebbero tanti ma sono poco rilevanti se sai convivere con le scelte che fai.
“La risorsa più preziosa che ognuno di noi ha è il tempo,e ti direi di non scambiarlo mai per qualcosa che non ti fa sentire bene con te stesso”
Ti senti sostenuto da chi ti sta intorno?La tua famiglia cosa ne pensa?
In realtà non molto, nella mia vita sono già diventato 2 volte campione del mondo di 2 diversi giochi di strategia, ma nessuno dei 2 aveva i numeri ed i premi tali da poterne fare uno “stipendio” in termini di lavoro, per questo la mia famiglia è in grandi linee diffidente a riguardo. Ma se dovessi riuscire a dare vita a questo sogno, potrei renderlo ciò che mi darà da mangiare. Non parliamo dell’eventualità in cui io fallisca.
Il tuo team come ha preso questa tua decisione?
Molto bene, ormai sono degli amici per me, Marco (Stak, ndr) appena saputa questa cosa ha raddoppiato gli sforzi per dare a me ed ai miei compagni la possibilità di giocarcela ad armi pari con il resto del mondo, e per questo gli sarò sempre grato, a prescindere da come tutto andrà a finire.
Cosa ti aspetti in futuro da questo slancio negli eSports?
Mi aspetto e spero che la community italiana si compatti e si rilanci in ambito internazionale, in realtà se un qualsiasi giocatore italiano facesse un grande risultato, di riflesso tutti i giocatori italiani ne trarrebbero vantaggio, e non solo! Anche per gli appassionati sarebbe un gran traguardo, perché potrebbero un giorno vedere organizzati eventi internazionali qui in Italia potendovi assistere in prima persona. Sarebbe bello imporci come realtà tutti insieme, dal giocatore, all’organizzatore, al fan, all’appassionato.
Il confronto con i big di questo mondo ti entusiasma?
Moltissimo, in realtà adoro avere i favori del pronostico contro, perchè è in quel momento che puoi sorprendere il mondo e cambiare la tua storia. Una volta che diventi un big questa parte purtroppo si perde perchè tutti si aspettano che tu “faccia il tuo dovere” vincendo.
Ti sei dato dei limiti di tempo per capire se questa è la tua strada?
Di tempo no, di entusiasmo si, continuerò ad inseguire il mio sogno finchè questo sarà più grande dei dubbi e delle critiche di chi mi circonda, quando non sarà più così significherà che per me è il momento di cambiare.
Se ti dicessi che non approvo la tua scelta, e tu dovessi convincermi del contrario, cosa mi diresti?
Dipende molto dal motivo per cui non l’approvi, se, come per molti, la motivazione riguarda la poca stabilità economica che mi riserva il futuro, ti risponderei di fermarti un momento a pensare se quello che fai tutti i giorni della tua vita è quello che vuoi davvero fare, perchè se non è così, non è mai troppo tardi per cambiare. La risorsa più preziosa che ognuno di noi ha è il tempo,e ti direi di non scambiarlo mai per qualcosa che non ti fa sentire bene con te stesso.
“…continuerò ad inseguire il mio sogno finchè questo sarà più grande dei dubbi e delle critiche di chi mi circonda”
D’accordo, mi hai convinto, pensi di riprendere i tuoi studi prima o poi?
Per ora ho solo sospeso, quindi chissà, forse si. Non amo molto come è strutturato l’insegnamento in Italia, ma quello che studiavo mi piaceva, e se dovesse tornare a piacermi più di quello che starò facendo riprenderò da dove ho lasciato.
Fra un anno ti intervisterò nuovamente, come speri di vederti fra 365 giorni?
Spero di parlare del perchè ho scelto quelle decklist per il blizzcon, e farò il misterioso sappilo :P