ESL Legendary Series Katowice, una piccola overview!
Come tutti sapete, l’ESL Legendary Series ha lasciato a bocca aperta ogni spettatore, incluso lo stesso Amaz che si è visto portar via il titolo dal tanto sconosciuto quanto forte Orange (oggi membro del team Archon). In questa news abbiamo voluto fornirvi un breve riassunto visivo delle classi usate e delle percentuali di vittoria per questo incredibile torneo!
Sicuramente la storia più interessante è proprio quella di Orange. Questo ragazzo è riuscito a farsi strada in un modo estremamente naturale in un contesto competitivo a dir poco difficile. Dopo aver superato il pluriblasonato Kolento per 3-2, è riuscito a portare a casa una vittoria meritatissima contro Amaz (altro giocatore non proprio facile da superare). Nonostante non fosse uno dei “big” e non essendo neppure uno dei più quotati per la vittoria, ha dimostrato che su HearthStone tutto è possibile, basta solo crederci.
L’utilizzo degli eroi sembra quasi ricalcare il meta, vediamo al primo posto il Cacciatore subito seguito dal Mago. Direi che sono i due eroi maggiormente affrontati anche in ladder! Ovviamente poi vi è il Druido che ad oggi offre una molteplicità di liste che variano adattandosi al meglio ad ogni gameplay ed il Ladro che, grazie alla sua natura di deck Combo, riesce a dare grandi soddisfazioni sia in ranked che in torneo. Paladino e Guerriero un pò meno utilizzati questa volta, probabilmente si mirava alla rapidità ed alla incisività dei mazzi piuttosto che al puro controllo del board (ecco perchè 1 solo Sacerdote).
Anche i win rate parlano chiaro. Valeera in torneo, dove spesso si utilizzano mazzi leggermente meno aggressivi, ha tutto il tempo di trovare le carte necessarie alla combo e riesce a pieno a ribaltare la situazione raggiunto il mid game. Jaina ugualmente, viste le infinite versioni di questo eroe, scatena a pieno la sua forza con un’aggressività che neanche Rexxar spesso può raggiungere. Discorso inverso per Uther e Thrall, in questo meta risultano essere un po’ troppo lenti. Il secondo, inoltre, affida buona parte delle sue spell all’RNG rischiando sempre di non essere così incisivo.
Fonte: LiquidHearth