Eliminato Kolento, in conferenza stampa aveva detto: il mio girone è uno dei più facili
Il celebre Kolento, star internazionale dell’Hearthstone competitivo, era tra i 16 partecipanti del mondiale che si sta tenendo, proprio in questi momenti, ad Amsterdam è stato eliminato dal gruppo B venendo prima sconfitto da SamuelTsao per 3-2 e, subito dopo, anche da JasonZhou con il medesimo risultato.
Nessuno poteva aspettarsi un tale esito dalla performance del vincente ucraino che comunque resta uno dei giocatori più costanti della storia di Hearthstone: Kolento c’è sempre stato e, molto probabilmente, continuerà ad esserci anche nel futuro della locanda e non saranno certamente 2 partite perse (entrambe per 3-2 tra l’altro) in una top16 mondiale a “macchiare” la sua carriera.
Certamente pensare a Kolento “fuori subito” era un qualcosa di quasi impossibile da prevedere e la delusione della community è sembrata essere, fin dal primo istante successivo alla sconfitta, davvero importante. Del resto, Kolento stesso non si aspettava un risultato simile.
Nell’intervista che il giocatore ha dovuto sostenere prima del mondiale ed ai microfoni Blizz, Kolento aveva detto che secondo lui il Girone B era uno dei più facili tra quelli del mondiale ed aveva anche espresso il suo disappunto per alcune scelte di uno degli avversari, nello specifico Jasonzhou (lo stesso che lo ha poi eliminato, ndr), che dal suo punto di vista aveva sbagliato a portare la carta Melma delle Paludi nel mazzo Stregone.
Sempre in conferenza stampa Kolento aveva ribadito il fatto che, dal suo punto di vista, è normale che in Hearthstone sia molto importante il fattore casuale e che la grande differenza tra un giocatore normale ed uno forte sta proprio nel come l’abilità del secondo riesca a diminuire (a diminuire appunto, ma mai ad eliminare) l’incidenza della casualità sull’esito del match.
Kolento ha puntato il dito contro mazzi che sono secondo lui sono però troppo incentrate sulla casualità nel senso che questa ha un’incidenza fortissima sull’esito di una partita: non pescare il Principe Keleseth, ad esempio, o pescare troppo tardi Raza l’Incatenato o Anduin Mietiombre potrebbe voler dire quasi certamente perdere una partita.
proprio per questo, il celebre pro ha detto che lo Stregone (qui la versione da lui scelta per il mondiale) è uno degli eroi che preferisce giocare perché non è troppo dipendente dal fattore RNG come nel caso dei mazzi espressi prima.
Sicuramente è un peccato che Kolento esca dalla Top16 non arrivando neanche alla fase ad eliminazione diretta ma è sbagliato vedere in questa performance un qualcosa di negativo.
E’ ovvio che un giocatore come Kolento deve “obbligatoriamente” arrivare almeno in semifinale proprio per mantenere lo standard minimo che il suo stesso talento gli impone. Kolento è però anche uno dei giocatori della “prima era” e, nonostante tutto, è ancora li, a distanza di tanti anni dalla sua “prima volta competitiva”, a giocarsela per il titolo di migliore del mondo.
Kolento è un campione e fuoriclasse e siamo sicuri che questa sconfitta sarà presto resa “vecchia” da una nuova vittoria.