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Due chiacchiere con la pro-player MaeveDonovan: la discriminazione negli esport vista dagli occhi di una donna

Due chiacchiere con la pro-player MaeveDonovan: la discriminazione negli esport vista dagli occhi di una donna

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Come continuazione all’articolo che vi abbiamo proposto questa mattina, come promesso, vi abbiamo portato una vecchia conoscenza del mondo di Hearthstone, la pro-player e campionessa italiana, Federica “MaeveDonovan” Campana che gentilmente ha accettato di fare due chiacchiere sulla questione “discriminazione della donna nel gaming/esport”.

 

Ciao Maeve, grazie di essere qui!

  • Ciao a tutti i lettori di Powned!

Entriamo subito nel vivo dell’argomento: ti è mai capitato un episodio di discriminazione nella tua carriera su Hearthstone? Magari in qualche torneo dal vivo?

  • Sì, mi è capitato, soprattutto nei primi periodi nel 2016 poiché a Napoli ero tipo l’unica ragazza ai tornei; a quel tempo era strano che si presentasse una donna. Una volta in un piccolo torneo, in cui si vinceva pochissimo, lo si faceva perlopiù per divertimento, arrivai in finale e ci fu un ragazzo che poco prima di giocare la finale contro di me disse ad un amico, pensando di non essere ascoltato: “se perdo questa, non mi presento più”.

 

E poi ha perso immagino…

  • Certo che ha perso (ride). Devi sapere, comunque, che non mi interesso molto di quello che dice la gente, ma non tutte sono come me: alcune ci rimangono male, altre non giocano più per questo motivo. Io per esempio ridevo perché sapevo di avere una lineup che counterava la sua.

Anche perché al di là della tua forza, immagino sia una cosa che dà fastidio.

  • Considera che l’episodio è accaduto 6 anni fa e ancora lo ricordo….

 

Poi come è andata a finire?

  • Io vinsi e alla fine davvero lui non si è più presentato, ma devo dire che dopo la partita si è scusato. Alcune volte, invece, capita il contrario, ci sono ragazzi che vengono a dirti “ah, però sei brava”. Davvero non ne capisco il senso. Diresti mai ad un uomo “ah, però sei bravo”?

No, perché presuppone il fatto che tu prima, per un motivo o l’altro, non lo sia

  • Poi certo, ci sono stati anche episodi piacevoli, come al torneo di Francavilla nel 2017; una donna che arriva in Top 30 su 200 persone fa notizia e mette in risalto il personaggio ed aiuta le persone a farsi vedere. Perché magari ci sono tante ragazze che giocano, ma non hanno il coraggio di andare ai tornei e quindi il fatto che si “pushi” il personaggio, fa sì che si facciano avanti anche altre persone.

E secondo te, titoli come “PRIMA DONNA a vincere..” ecc.. sono positivi o dannosi per la questione? Non sembra anche questo discriminatorio o può magari dare lustro e far capire ad altre donne che possono ripetere la stessa impresa?

  • Può sembrare discriminatorio. Di nuovo: lo diresti ad un uomo? D’altra parte, però, può aiutare le persone che hanno paura di farsi vedere proprio per il timore della discriminazione. Ho sentito tante ragazze preferire il giocare nella propria stanza con i propri amici, proprio per evitare queste scocciature. Il problema principale è nei giochi con la chat vocale. Anche nel mondo di Hearthstone ho conosciuto ragazze che si sono sentite discriminate, soprattutto straniere. Ci sono stati casi di un giocatore che faceva commenti molto sessisti (ndr. il caso Jay). In quel caso ci furono molte altre persone che facevano il tifo per le ragazze, e per la ragazza in questione. Su Hearthstone ci sono molti che mostrano vicinanza al caso: alcuni ti trattano come loro pari, altri purtroppo ti guardano in modo strano. Si è anche abituati ormai…

Ma non dovrebbe essere così purtroppo, pensi ci possano essere soluzioni? A livello istituzionale, a livello aziendale…

  • Su Hearthstone c’è stata una ragazza che ha vinto il mondiale e da lì in avanti un po’ la questione è stata sdoganata, ma capisco che su altri giochi ci possa ancora essere questo problema. In questi casi magari si possono incentivare più tornei femminili, per far avvicinare le ragazza al gioco. Se porti le ragazze nel competitivo, altre possono trovare il coraggio di partecipare. Anche, poi, nei tornei misti.

Quindi pensi ci sia bisogno di “quote rosa” nell’esport?

  • Più su altri giochi che su Hearthstone.

Su Hearthstone, per esempio, ci fu il caso della protesta di molte streamer che criticarono a Blizzard la mancanza di “quote rosa” nei tornei ad inviti..

  • Mi devi invitare NON perché sono una donna, ma perché lo merito. Ad un torneo ad invito devi invitare una ragazza che sia brava a giocare, altrimenti le persone penseranno subito: ” questa ragazza è stata invitata solo perché donna” ed aumenterebbero le discriminazioni. Nel caso che hai citato le ragazze avevano assolutamente ragione, ma in ogni caso devi invitare ragazze meritevoli, altrimenti ottieni l’effetto contrario.

Allargando un po’ il discorso, sappiamo che sei una grande tifosa di calcio e partecipi spesso a trasmissioni calcistiche, pensi che ci siano discriminazioni sessiste anche nel tifo? Nel senso, pensi ci siano uomini che criticano donne poiché “seguono uno sport maschile”?

  • Anche qui dipende dalle persone, ci sono alcuni che lo pensano. Molti si stanno impegnando, devo dire, per andare nella direzione giusta, magari invitando nelle trasmissioni donne preparate sull’argomento, anche più degli uomini.

Pensando e ripensando all’argomento, mi chiedo, e sicuramente molti si chiederanno, come riuscire ad instillare nelle menti delle persone il pensiero delle pari opportunità.

  • Devi martellare con persone competenti, dimostri che ci sono persone meritevoli. Ci sono persone che se ne stanno accorgendo, certo frasi che sento del tipo “sono belle, brave e competenti” non sono proprio fantastiche, ma almeno è un passo in avanti.

Cosa consiglieresti alle donne?

  • Consiglierei sempre di farsi avanti. Certo ci sono i commenti, ma sono sempre di meno e sono sempre di più le voci che si fanno vicine. Preparatevi, allenatevi ed andate ai tornei, che tu sia donna o uomo la gente parlerà sempre.

E agli uomini invece?

  • Siate sempre gentili, non solo con le donne, siate gentili sempre. Abbiate un filtro tra quello che pensate e quello che dite/scrivete!

Maeve, grazie mille per la tua disponibilità, come sempre. Speriamo che questa intervista ti sia piaciuta.

  • Assolutamente! Grazie a voi che date voce sulla questione. Un saluto a tutti!

 

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

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17/04/2024 16:21 di Marco "Stak" Cresta
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Con un comunicato stampa pubblicato solo una manciata di ore fa su X, l’Esports World Cup annuncia un montepremi record per la prossima edizione 2024 del mondiale.

L’edizione 2024 verrà ospitata dalla città di Riyadh, ed al suo interno vedrà coinvolti 19 titoli competitivi per un totale di 20 tornei. Il montepremi totale stanziato per tutto l’evento è di ben 60 milioni di Dollari… Ben 15 milioni in più rispetto al precedente record ottenuto da Gamers8 nel corso del 2023.

La grande novità è però rappresentata dal Club Championship… Ovvero un formato competitivo cross-game esclusivo del mondiale, che assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive sui vari titoli in gara.

Per quanto riguarda appunto i titoli coinvolti, sappiamo che al momento la lista comprende, tra gli altri, anche: Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, League of Legends, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds, PUBG MOBILE, Rainbow Six Siege, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8.

Il comunicato ufficiale dell’Esports World Cup sul montepremi di Riyadh 2024

Siamo orgogliosi di annunciare un montepremi totale senza precedenti di oltre 60 milioni di dollari per la prima Coppa del mondo di eSport questa estate a Riyadh, in Arabia Saudita. Questa somma che cambia la vita è il montepremi più grande mai assegnato nella storia degli eSports… Ed infrange il precedente record di 45 milioni di dollari stabilito da Gamers8 nel 2023.

Lo storico montepremi della Coppa del mondo eSports è all’altezza delle sue dimensioni: l’evento presenterà i migliori club e giocatori del mondo in 20 tornei distinti in 19 titoli competitivi, con altri da annunciare, durante il suo programma di otto settimane.

La considerevole ricompensa rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno della Esports World Cup Foundation di far crescere l’industria globale degli eSports fornendo allo stesso tempo opzioni di carriera più sostenibili per giocatori competitivi e club di eSport multidisciplinari. Contribuirà inoltre a sostenere l’EWC come piattaforma che riunisce i migliori giocatori, squadre e organizzazioni per una celebrazione internazionale dell’eccellenza e del fandom degli eSports.

Il dettaglio sul campionato del mondo esports per club: 

Il Club Championship, un innovativo formato competitivo cross-game esclusivo dell’EWC, assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive. Il Campionato per club è un nuovo formato incentrato su competizioni multi-gioco… In cui ogni club ha l’opportunità di schierare le proprie squadre in più titoli. Alla conclusione dell’evento, il club con le migliori prestazioni nei vari campionati di gioco verrà incoronato primo campione del mondo per club della Coppa del mondo di eSport.

Il restante montepremi sarà suddiviso in tre categorie di distribuzione aggiuntive: Campionati di gioco, Ricompense dei giocatori e Qualificazioni. Ognuna delle 20 competizioni dei Game Championships avrà il proprio montepremi per un totale combinato superiore a 33 milioni di dollari. Inoltre, un premio di $ 50.000 per il giocatore MVP verrà assegnato a un partecipante eccezionale in ogni competizione. Più di 7 milioni di dollari verranno assegnati prima dell’inizio dei Campionati di gioco… Ovvero mentre squadre e giocatori competono per qualificarsi per i posti disponibili nei tornei attraverso eventi di qualificazione idonei gestiti da editori partner e organizzatori di eventi.

L’innovativa line-up dell’EWC di 19 titoli partecipanti è composta da Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, Free Fire, Honor of Kings, League of Legends, Mobile Legends: Bang Bang, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds , PUBG MOBILE, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, RENNSPORT, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8. Altri titoli saranno annunciati presto.

Oltre a concentrarsi sull’eccellenza competitiva, l’EWC trasformerà Riyadh nell’epicentro del fandom degli eSport e della cultura del gioco con un enorme festival coinvolgente con attivazioni di gioco, tornei comunitari, celebrazioni della cultura pop, esperienze internazionali e molto altro. Ulteriori informazioni sull’EWC Festival saranno rilasciate in un secondo momento.

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Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Profilo di Stak
02/04/2024 17:21 di Marco "Stak" Cresta
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Anche se in molti hanno pensato (almeno per le singolari tempistiche) ad un pesce d’Aprile, viene invece assolutamente confermata la notizia per la quale il celebre Pow3r è entrato a far parte dei Novo Esports.

Novo è una realtà relativamente giovane per gli esports italiani dato che è attiva solo dallo scorso anno, sempre sotto la guida del suo CEO Emanuele Acerbis.

Pur essendo ancora nel loro primo anno di attività, Novo Esports è riuscita a vincere la stagione numero 10 dell’Italian Rocket Championship… Ed oggi si affaccia nuovamente sul grande palco dell’esports segnalando questa clamorosa novità.

Pow3r è tra i più stimati ed autorevoli personaggi della scena esports italiana, e si appresta ad impegnarsi in Novo in modo diverso rispetto a quanto fatto nella sua precedente esperienza con il celebre team Fnatic. Giorgio Calandrelli entra infatti in Novo Esports come Presidente e Co-Owner, cosi da seguire da vicino ed assistere lo sviluppo e la crescita dell’intera ORG negli anni a venire.

Pow3r in Novo Esports come Presidente e Co-Owner

Non è chiaro se da questa decisione deriverà anche un “ritorno” in campo del “Pow3r giocatore” (cosa che chiaramente sperano in tantissimi)… Anche se nella prima intervista che lo streamer ha rilasciato sull’accaduto al nostro amico Deugemo (la troverete cliccando qui), non sembra che il buon Giorgio abbia lasciato intendere nulla.

Vengono poi sottolineate dal CEO Emanuele Acerbis le qualità che Pow3r ha maturato grazie alla pluriennale esperienza in una realtà di fama internazionale come Fnatic. Che saranno ora assolutamente fondamentali per permettere quel “salto di qualità” che si è prefissato la ORG.

Novo Esports & Pow3r: il trailer ufficiale

Voi cosa ne pensate di questa nuova partnership community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo dedicato, la discussione è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Profilo di maretta72
28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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