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Dieci domande (più una) a: Bloor (seconda parte)

Dieci domande (più una) a: Bloor (seconda parte)

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Benvenuti in questa nuova puntata di “Dieci Domande (più una)”, rubrica di Powned interamente dedicata ai grandi protagonisti del mondo esports italiano che rispondono alle nostre domande in delle interviste esclusive.
Nelle scorse settimane abbiamo sentito ai nostri microfoni le opinioni di Rampage in the Box, che ha inaugurato la serie, o anche quelle di Attrix mentre oggi vogliamo presentarvi Riccardo “Bloor” Basso, storico giocatore, caster ed influencer di Hearthstone da sempre attivo nella scena nazionale ed internazionale del titolo.

Vi lasciamo ora alla seconda parte dell’intervista, ricordandovi che troverete la prima parte pubblicata ieri cliccando qui, ed augurandovi una buona lettura ed un buon divertimento!

Social

  1. You Tube
  2. Twitch
  3. Facebook

6- Ti va di raccontarci qualcosa del tuo lavoro? Come è nata questa possibilità? Ti stai trovando bene?

Al momento possiamo dire che faccio due lavori: il primo è quello di Manager del Network Game Division, come accennato prima. Mi occupo di ogni singola attività dei membri del nostro network, delle loro collaborazioni e dei loro sponsor.

Questa possibilità è nata semplicemente dalla mia maniacale precisione nei report che mandavo per le varie attività. Sono stato notato dai superiori e questo li ha portati a propormi di passare nel backstage di tutto ciò che succede ai nostri talent su Twitch e Youtube. Ho scoperto di essere molto bravo in cose che non credevo di saper gestire così bene e la produttività del network (con anche il benessere all’interno del gruppo) sembra davvero essere migliorata grazie al mio ruolo. Quindi, sono felicissimo perché credo che il mio ruolo sia importante e coloro che lavorano con me mi rispettano ed apprezzano. Ultimamente sono stato assente su Twitch, ma mi piace pensare che dietro ad ogni lavoro dei nostri ragazzi ci sia anche un po’ il mio zampino, quindi non sono proprio sparito dalla scena 😉

Bloor e la giocatrice professionista Alliestrasza

Adesso però sto per iniziare un altro lavoro, che diventerà il mio principale e coerente alla mia carriera universitaria. A breve inizierò a lavorare come tirocinante in un’azienda multinazionale di Informatica davvero importante. Questo percorso mi porterà a concludere la mia tesi magistrale in Computer Science a settembre e poi ad entrare a tempo pieno in questa azienda. Sono davvero curioso di cosa mi riserverà il futuro e lotto ogni giorno per fare di meglio.

7- Cosa pensi della situazione E-sport Italiana? Secondo te si stanno creando le basi per arrivare a qualcosa d’importante a livello italiano?  Ci sono moltissimi ragazzi che stanno lavorando in quell’ottica e stanno avendo ottimi risultati, tu che ne pensi?

L’Esport in Italia sta crescendo molto a livello mediatico in questi anni. Non solo il numero di ragazzi e ragazze italiani che partecipano a competizioni esport è in continua crescita, ma anche i media interessati a parlarne lo sono. Basti pensare agli eventi portati in televisione, agli altissimi numeri registrati dagli eventi su Twitch, dalle arene o gli stadi riempiti di spettatori.

Bloor con il celebre Youtuber Disguised Toast

Io ho potuto assistere alle finali dei vari tornei Blizzard alla Blizzcon nel 2018 e in particolare l’Overwatch Arena è stata assurda. Sembrava letteralmente di essere allo stadio, con cori e tifoserie dedicate alle varie nazioni, il tutto trasmesso su Twitch e nell’arena su 4 Maxi-Schermi. Il sogno sarebbe arrivare a qualcosa di simile in Italia. Ci stiamo lavorando, i palchi italiani sono già nettamente migliori rispetto a qualche anno fa, quindi la direzione è quella giusta.

I mondiali di Overwatch

8- Cosa ti manca di più di quella che era la tua vita su questa piattaforme (Twich e YouTube)? Hai raggiunto dei traguardi importanti, sei sempre stato soddisfatto del tuo lavoro o ci sono stati dei momenti negativi?

Mi manca maggiormente il contatto diretto su Twitch con la mia community. Il fatto di avere un appuntamento fisso dove incontrarci e vedere che nonostante tutti gli impegni molti passassero anche solo per un saluto, è sempre stato gratificante.

Non è stato facile mantenere coerenza nel percorso. I traguardi importanti ottenuti sono vari, dall’ottenere la Partnership con Twitch all’entrare nel network Game Division, uno dei più importanti in Italia, ma come dicevo poco fa, anche essere invitato a numerosi eventi da Blizzard tra cui la cerimonia principale per un appassionato come me, la Blizzcon.

Ci sono stati momenti in cui ho pensato di chiudere i battenti. Non per impegni, ma perché non mi reputavo un buono streamer. Specie quando sei inesperto, basta un commento negativo a destabilizzarti e farti credere di essere un buono a nulla. Però mi sono accorto che su Internet tutti sono fenomeni da tastiera, quindi ho iniziato a dare meno peso a commenti come quelli, a prestare meno attenzione a quanti spettatori facevo su Twitch, ma a concentrarmi sul contenuto che portavo. Devi prima di tutto divertirti, solo in questo modo farai divertire gli altri. Ed è proprio per questo che ultimamente ho portato meno contenuti, perché andare in live anche solo per poco tempo con una bassa dose di intrattenimento non avrebbe senso, anzi, mi porterebbe a quei momenti negativi di cui stiamo parlando.

Bloor con il giocatore professionista J4ckiechan

9- Raccontaci qualcosa di Riccardo, di che persona c’è dietro a Bloor. Hai qualche messaggio che vuoi lasciare ai tuoi fans?

Sono una persona molto altruista e determinata. Non mi accontento quasi mai, voglio sempre ambire a fare di più. Chiaramente bisogna imporsi dei limiti, però io credo che non siamo su questo mondo per starcene fermi con le mani in mano. Negli ultimi anni qualcosa posso dire di avere fatto. Ho condotto quasi 2 vite separate se ci penso, ma rifarei tutto come prima.

Non mi piace parlare di fans, per quanto sia corretto attribuirmi il termine di streamer o youtuber, non mi sono mai creato un personaggio dietro e di conseguenza una fanbase. Quando andavo live sono sempre stato me stesso, cosa che non tutti fanno, si trasformano nel personaggio che devono interpretare davanti alla webcam. Non che sia un male, anzi! Quello è semplicemente un modo di intrattenere che io non so avere perché, oggettivamente, sono mille volte meno bravo di tutti gli altri streamer su Twitch.

Ho sempre preferito essere me stesso e parlare con la mia community in modo spontaneo, quindi voglio davvero approfittarne per ringraziare tutti coloro che mi hanno sempre seguito e che lo fanno ancora adesso, perché non hanno seguito solo Bloor, ma anche Riccardo. Lo dimostra il fatto che quando ho un esame, molti mi scrivano per farmi un in bocca al lupo, idem per quando mi sono laureato e per altri eventi importanti della mia vita.

10- Ultima domanda caro Riccardo: dove, come e quando è nato l’amore con i videogiochi?

Il primo approccio è stato grazie a mia madre. In casa avevamo una PS1 e lei adorava giochi come Spyro, Crash e Kula World.
I primi che ho potuto giocare credo siano stati proprio quelli, ed è bello che l’uscita delle Remastered possa in qualche modo attirare anche lei, che ormai non gioca più, ma che ogni tanto si ferma a guardare me mentre rispolvero capolavori di anni e anni fa.

Bloor con il giocatore professionista Turna

L’avvicinamento dei giochi Blizzard è stato invece quando alle medie un compagno di classe ha comprato l’espansione di World of Warcraft: The Burning Crusade.
Io ai tempi non solo non possedevo un PC, ma nemmeno una connessione ad Internet.
Eravamo piccoli e per i nostri genitori il concetto di pagare un abbonamento per giocare online era un qualcosa di impensabile… Ma TBC offriva 30 giorni di gioco nella confezione, che ovviamente abbiamo attivato e con cui entrambi ci siamo innamorati di questa azienda.
Non appena anche io ho ottenuto un computer, il primo gioco comprato è stato proprio World of Warcraft e di conseguenza tutto il resto.
Se mi sono avvicinato ad Hearthstone è stato perché un giorno ho avviato il client Blizzard e me lo sono ritrovato in homepage. È stato amore a prima vista.

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

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18/04/2024 18:57 di Marco "Stak" Cresta
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Con un rapido update, gli sviluppatori di Hearthstone hanno leggermente modificato le missioni settimanali, al fine di renderle “meno facili” per i giocatori.

Nel post dedicato, i devs hanno affermato: “Ieri è stata pubblicata la patch 29.2 con alcune modifiche alle missioni settimanali, rendendole più difficili da completare ma garantendo anche più punti esperienza XP.

Avevamo visto che molti giocatori completavano regolarmente le loro missioni settimanali, senza nemmeno impegnarsi realmente nel sistema delle weekly quest. Il nostro obiettivo con le modifiche era quello di fornire a tutti i nostri giocatori dei target per cui giocare e di premiare i giocatori che si sarebbero impegnati maggiormente (che probabilmente avrebbero comunque completato le missioni settimanali senza troppe difficoltà) per il loro.

Ma abbiamo ascoltato il vostro feedback ed è chiaro che ci siamo spinti troppo oltre. Vogliamo premiare i giocatori per i loro sforzi aggiuntivi, non rendere tali ricompense fuori dalla loro portata. Ecco perché stiamo mettendo insieme una patch di hotfix non programmata che riporterà la maggior parte dei requisiti delle missioni settimanali a un numero compreso tra quello che erano prima e quello che sono adesso.

“In arrivo un nuovo hotfix per le missioni settimanali di Hearthstone” 

Manterremo gli XP aggiuntivi come sono adesso. Presto avremo maggiori informazioni sulla tempistica di questo hotfix non pianificato, ma sarà in aggiunta al nostro primo hotfix che è già pronto e fissato per l’uscita.

Potrebbero esserci degli effetti strani in questa riduzione dei requisiti delle missioni. Quando accedi, ad esempio, potresti vedere una missione settimanale con un completamento superiore al 100%. Se ciò accade, il problema dovrebbe essere risolto dopo aver giocato e aver progredito di nuovo in quella particolare missione.

Grazie per il vostro feedback su questo aggiornamento. Non vediamo l’ora di sentire come si sentiranno i cambiamenti dopo questi aggiustamenti”.

Cosa ne pensate community? Siete d’accordo sul fatto che i devs abbiano “complicato” in modo eccessivo le missioni settimanali? La discussione, come sempre, è aperta!

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Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

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17/04/2024 19:40 di Marco "Stak" Cresta
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La Stagione 7 della Battaglia è disponibile ormai da diverse ore su Hearthstone, con nuovi ed emozionanti aggiornamenti, tra cui il nuovissimo Duo della Battaglia cooperativo. I giocatori potranno entrare in azione con nuovissime carte e ricompense a tema fiabe.

L’UNIONE FA LA FORZA su DUO della Battaglia di Hearthstone

I player potranno unirsi a un amico o stringere nuove amicizie: sarà possibile mettersi in coda con un amico in una partita contro altre tre squadre composte da due giocatori ciascuna. Le squadre hanno un totale di vita condiviso, si passano le carte a vicenda attraverso il Portale (per 1 Oro) e collaborano per conquistare la corona.

Si potrà passare dalla modalità in solitaria a quella di Duo della Battaglia nel menu principale della Battaglia. Dal menu Duo, si potrà invitare un amico a giocare come proprio partner, oppure sarà possibile mettersi in coda per farsi assegnare un giocatore casuale.

Nella Stagione 7, i punteggi della Battaglia verranno azzerati e le missioni della Battaglia lasceranno la Locanda. Le Magie della Locanda rimarranno nella Locanda sia per la Battaglia tradizione che per la modalità Duo della Battaglia. Ci saranno punteggi separati per la modalità in solitaria e per quella di Duo della Battaglia, nonché classifiche separate.

AGGIORNAMENTO A MECCANICHE E SERVITORI

Nuovi eroi e servitori: con la pubblicazione di Duo, arrivano nuove carte ed eroi specifici per Duo che sfruttano il nuovo gameplay della modalità, ovvero 4 eroi, 16 servitori e 3 Magie della Locanda. Questi saranno disponibili solo in Duo della Battaglia, non nella modalità Battaglia normale.

C’era una volta una Locanda: la Stagione 7 include un corposo aggiornamento ai servitori, sia per Duo che per la Battaglia in solitaria, che prevede 50 nuovi servitori, oltre 10 servitori di ritorno e un paio di nuove Magie della Locanda. Sono previsti anche grandi cambiamenti, tra cui una riprogettazione delle Bestie, aggiornamenti ai Draghi e ai Robot, nonché aggiustamenti del bilanciamento di tantissimi servitori ed eroi.

RINNOVAMENTO DEL PERCORSO RICOMPENSE DELLA BATTAGLIA

I Percorsi Battaglia della Stagione 7 non annoiano mai grazie agli oggetti cosmetici a tema fiabe. Progredendo nel Pass Stagionale si potranno ottenere il Colpo Leggendario Favole Infinite, 18 modelli eroe aggiuntivi, un nuovo Barista e altro ancora!

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I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

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10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

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