Il commissario Rexxar, cosa penserebbe il “Cacciatore” di Karazhan!
Sin dalle prime ore, con le prime indiscrezioni e rivelazioni sulla nuova avventura, e fino al recentissimo release ufficiale della lista completa delle carte sbloccabili, i meccanismi e gli ingranaggi mentali dei cervellotici deckmakers di Hearthstone si sono messi in moto, partorendo ipotesi sul meta e liste di probabili mazzi costruiti attorno alle novità fuoriuscite dalla torre di Karazhan.
Quest’articolo, c’è da premettere, non vuole pretendere di riuscire a prevedere il futuro o di fare da apripista a una nuova corrente di scrittura giornalistico-divinatoria, bensì proverà a esaminare determinate carte nuove di zecca e a misurarne (con sofisticate attrezzature scientifiche) il reale potenziale di impatto sul meta. Considerando i problemi di spazio che potrebbero derivare dall’affrontare l’argomento in maniera generica, si è pensato di partire in questo primo appuntamento con quella che probabilmente è una delle classi che trarrà più beneficio dalla nuova avventura alle porte.
Si, stiamo parlando proprio del Druido.
Per evitare di scadere in osservazioni troppo personali o di fare brutte figure analizzando in malo modo l’argomento (e per prevenire una pioggia di insulti dalla community), ho deciso che non sarò io a commentare la questione, ma ho preferito invitare ed intervistare al riguardo una delle massime autorità del campo: Il Commissario Rexxar.
Iniziamo:
Innanzitutto vorrei ringraziarti di essere qui con noi, Commissario. Posso darti del tu, vero?
Salute viandante! Certo che puoi darmi del tu, ci mancherebbe. Anzi vorrei sottolineare quanto sia per me un piacere avere quest’opportunità qui con voi di powned.it. Grazie per avermi invitato.
Bene! Non credo ci sia bisogno di presentazioni, la tua fama di esperto di Hearthstone e le tue argute doti investigative da cacciatore ti precedono e con il tuo permesso passerei subito al dunque.
Per me va benissimo, quando vuoi.
Senza perderci in tediose e pretenziose domande situazionali, puoi parlarci del tuo punto di vista sulle nuove carte del druido? Ci affidiamo totalmente al tuo intuito per cercare di capire se troveranno mai spazio nel futuro meta.
Sarò sincero col pubblico, in tutta la mia carriera di detective ho avuto a che fare con rumors di tutti i tipi, con leaks di ogni genere e ho avuto accesso a progetti di carte che ordini dall’alto mi vietano di rivelare; non per vantarmi, il mio istinto predisse il nerf del BGH e quello del Lanciatore di coltelli, ma per dire che quando sento odore di qualcosa di grosso, raramente mi sbaglio. Il mio fiuto mi dice che le carte per il Druido faranno parlare di loro per un bel po’ e, vi dirò di più, sento puzza di Beast Druid.
Interessante! Da un po’ di tempo la community cerca di dar vita a questo archetipo e di sfruttare le bestie già a disposizione di Malfurion, dici che è giunta finalmente l’ora?
Mio caro, ti risponderò analizzando brevemente i nuovi minion classe Druido, poi potrai farti l’idea che vorrai:
Partiamo subito con Corvo incantato, una bestia da un solo mana ma con 2 punti in forza e costituzione. Il value di questa carta drop 1 è sicuramente bilanciato dal fatto che non presenta nessun effetto triggerabile, caratteristica che probabilmente la declassa dal “sbilanciata” al “buona carta se pescata al primo turno”, ma di carte affinity con le bestie il buon Malfurion ne ha un bel po’, e se consideriamo la combo con Marchio di Y’Shaarj al turno 2, beh… si commenta da sola! Certo, c’è anche da dire che bisogna avere un bel po’ di fortuna per incastrare a tempo le suddette carte, ma non ce ne voleva anche quando con Anduin si faceva Chierica della contea + Parola del potere: scudo? Che magari non è proprio l’esempio più calzante, ma avrete sicuramente capito cosa intendo dire (RNJesus, ndr).
…Ed è proprio nel momento in cui il corvo stava iniziando a
sembrarci “carino-anche-se-non-abbastanza-convincente” che viene rilasciata un’altra carta, il cui impatto in-game a mio parere rischia di essere paragonabile a quello di un Exodia il proibito in un match di Yu-gi-oh!: Custode del serraglio, un minion (non bestia) da 6 mana che in pratica è come se in grido di battaglia evocasse un Senzavolto mutante in tentacoli ed ossa pronto a copiare forma e caratteristiche di una vostra bestia. Ehm… scusatemi ma forse anni passati ad andare sempre face mi hanno reso poco pratico con la comunicazione verbale, quindi magari posso essere risultato poco chiaro. Cercherò di spiegarmi meglio con un esempio: mettiamo caso abbiate una cattivissima Tigre di Rovotorto in agguato al turno 5. Mettiamo anche caso resista al turno avversario (cosa non difficile dato che è improbabile riuscire a fare 5 danni ad uno stealth). Facciamo pure che al turno 6 riusciate a calare il beneamato Custode e che scegliate come bersaglio la vostra silenziosissima belva. Il risultato? 2 fameliche Tigri 5/5 con furtività in campo e un avversario impegnato a cambiarsi la biancheria intima dopo essersela fatta addosso. E poi… vogliamo parlare di quello che può succedere con Brann? Io dico che la classificazione di rarità “comune” sia un po’ poco per una carta così, poi magari sarò esagerato, ma sapete benissimo quanto mi piacciano queste robe selvagge…
Tutto molto bello, fin qui. Ma non ti sembra di dimenticare qualcosa?
Se ti riferisci a Portale: Radaluna, ti posso rispondere subito e semplicemente dicendo che non vedo particolari affinità con l’archetipo di cui stiamo parlando. Si, non sembra affatto male se consideriamo che con 6 mana ci si possa curare riempiendo contemporaneamente la board con una, che ne so… Dott.ssa Sylvanas? Giorno fortunato permettendo ovviamente, ma pagare così poco per così tanto è molto allettante. Magari si scopre che verrà giocata in tutti i mazzi Druido, magari no. Chissà.
Per ora mi limiterò a concludere con l’argomento “Beast Druid” riportando l’attenzione del pubblico su alcune carte non di classe che potrebbero però ritornare utili nel deck in questione.
Iniziamo con il Ragno delle dispense, una simpatica bestiola da 3 mana che appena in campo chiamerà a raccolta un altro ragnetto-copia, strizzando un occhio al Difensore d Argus in late game o rendendosi subito utile ad uno degli innumerevoli marchi di Marlfurion. Insomma, magari sarà un fail, ma mai dire mai.
A questo punto invece azzarderei definire interessante per il contesto il Curatore, che potrebbe venire in nostro soccorso nel caso in cui un game sfortunato non ci faccia pescare la Tigre di cui sopra per la combo con il Custode, dando nel frattempo un po’ di board sustain con il suo Taunt integrato. Forse è un po’ costosa ed è anche vero che non sfrutteremmo appieno il suo grido di battaglia, ma chi l’ha detto che per usare in modo vantaggioso una carta del genere bisogni avere per forza un deck Dragon-Beast-Murloc?
Analisi sicuramente interessanti, Commissario. Ora che il nostro tempo è giunto al termine, cosa vuole aggiungere in conclusione?
Beh, finora a mio vedere abbiamo avuto a che fare solamente con mazzi Beast Druid fake, che non erano veramente Beast-based, ma alla luce delle carte analizzate e delle supposizioni fatte, credo che potrebbe seriamente essere la svolta per questo archetipo. L’inizio della festa di Karazhan è imminente e le bestie in questione verranno presto liberate nella locanda, quindi solo il tempo ci darà delle risposte sicure. Nel frattempo spero di avervi lasciato col dubbio o quantomeno incuriosito riguardo a questa possibilità neanche troppo visionaria. Detto questo, ringrazio Powned.it per l’intervista e vi saluto augurandomi di rincontrarci presto in future analisi e/o speculazioni. Ora vado a dar da mangiare ad Huffer, arrivederci viandanti!
E noi non possiamo far altro che ringraziarti. Saremo vigili e staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro di Hearthstone, del meta e della ladder.
E voi cosa ne pensate? Il Beast Druid resterà un miraggio, un mazzo “for fun” o siete tra gli speranzosi che sperano nella realizzazione delle speculazioni del nostro amico Rexxar?
Un sentito ringraziamento ad Alessandro Paradiso, creatore del logo “Il Commissario Rexxar”.