CHI L’HA VISTO? FORGIACHIAVI ALABASTRO
Forgiachiavi Alabastro – Bentornati amici di Hearthstone! Oggi torniamo a sparare a zero su quelle carte che, per un motivo o per un’altro, non hanno mai solcato i tavoli da gioco della locanda. Ma soltanto perché sono scarse? Chissà!
Quest’estate abbiamo assistito all’avvento di Accademia di Scholomance, un’espansione dall’ottimo power level che ha introdotto le benvolutissime carte bi-classe e ha portato molte risorse all’attuale meta. Ma tra le sue leggendarie, una non si è proprio mai vista: Forgiachiavi Alabastro!
Questo servitore neutrale a 7 mana, avrebbe dalla sua un ottimo body 6/8, dall’EV equilibrato e difficile da rimuovere. E anche il suo particolare potere non sarebbe affatto debole, dato che, quando l’avversario pesca una o più carte, il nostro barbuto mago ce ne metterà una copia in mano a costo 1. Niente male direi, ma allora perché non si gioca?
La prima contro domanda che mi viene in mente è la più semplice di tutte. In che mazzo lo metto? Il Forgiachiavi sembrerebbe un ottimo tool per un deck di stampo control, che vuole portare la partita per le lunghe e che ha bisogno di molta value per vincerla. Ma di tutti gli archetipi proposti da ogni classe, nemmeno uno monta il sosia di Ganfalf il Grigio. La risposta più immediata che mi viene in mente? Da 7 mana in su c’è molto di meglio da giocare.
Già soltanto l’esistenza dei vari Galakrond, abbinata alla presenza di Siamat, impedisce al Forgiachiavi anche solo di venir considerato come un’eventuale aggiunta al mazzo. Nell’attuale meta standard infatti, risolvere board o ottenere una value tutorata, è di gran lunga meglio che ricevere in dono una carta a caso dal mazzo dell’avversario, anche se scontata.
Per questo motivo questa leggendaria rimarrà una carta che scalderà la panchina. Ma ci sarebbero modi per renderla appetibile? Certo che si!
Se la Blizzard decidesse di buffarla (magari scontando a 0 la carta copiata) o immettesse nel meta carte per generare un vero mill deck, forse questa leggendaria potrebbe prendere un pò di spazio. Basterebbe anche solo aver una qualche possibilità di influenzare il top deck avversario, così da ottenere una carta scelta, non casuale. Ma se così non sarà, il Forgiachiavi sarà soltanto un mucchio di polvere arcana che cammina, pronta per essere shardata.