CARTE CHE FANNO IL META: FURFANTE DEL M.A.L.E.!
Più di un anno fa, con l’avvento dell’Anno del Drago, su Hearthstone abbiamo assistito al pittoresco arrivo della Legione del M.A.L.E nella locanda. Questa sgangherata combriccola di furfanti, già molto nota in tutta Azeroth, voleva attuare un clamoroso piano: rubare nientemeno che la città volante di Dalaran!
A differenza dei classici “cattivi” di ogni storia però, i nostri 5 malvagi eroi (ovvero Madame Lazul, il Re del Furto Cobaldo, la celebre Regina Palustre Hagatha, il devastante Domabombe Boom ed infine il loro capo l’Arcicattivo Rafaam) sono incredibilmente riusciti nel losco intento, portando nell’arido deserto di Uldum la magica città!
Questa loro impresa è stata possibile grazie ai potenti servitori alla loro mercè (i Lacchè su tutti). Gente temibile, per nulla raccomandabile, che con l’ausilio di arcane magie e marchingegni iper-tecnologici è riuscita a eseguire la malefatta delle malefatte.
Su tutti ha spiccato di certo il Ladro, che mentre sgraffignava tesori in ogni dove, nella ladder di HS rubava la scena alle altre classi, specialmente grazie a lui… il Furfante del M.A.L.E.! Questo servitore comune è senza ombra di dubbio (sempre a mio avviso) la carta più forte dell’arsenale di Vaalera. Lo è stato appena uscito, lo è ora e lo sarà fino alla prossima rotazione. Ora cercheremo di capirne il perché.
Il nostro amico costa 3 mana, e con il suo body 1/4 (inizialmente 1/5, poi nerfato) rappresenta immediatamente un eccellente soluzione in early game. Contro aggro riesce a traddare sempre più di un pezzo avversario, mentre contro midrange e control risulta subito un ottimo modo per iniziare a mettere pressione. Tutto questo però, sarebbe poco se volessimo giocare vanilla questo servitore… e ovviamente non è cosi.
Il suo potere infatti, cosi recita: “Combo: mette nella tua mano due Lacchè casuali”. Ora, che voi giochiate al card game targato Blizzard da 1 ora o che lo facciate da 5 anni, sono certo che non sia necessario spiegarvi cosa sono i Lacchè. Dico solo che sono devastanti se giocati da tutte le classi, figuriamoci dal Ladro, che può abusare di pezzi a 1 mana in continuazione e può generare giocate mostruose e incontestabili.
Grazie a questa carta, una classe tipicamente Tempo è riuscita a ottenere l’unica cosa che gli mancava, quel quid che la fa rivaleggiare con tutti: la Value!
Giocando il Furfante (spesso a t2 o t3 grazie al coin o a Pugnalata alle Spalle) otterremo sin dai primi vagiti della partita un valore continuo e pressante, che continuerà a generare valore ed a scombare con personaggi come Edwin VanCleef o l’Avventuriero Risoluto.
Con lui avremo la certezza di avere sempre in mano almeno un pezzo per triggerare Re del Furto Cobaldo e la cosa davvero bella è che l’avversario non potrà in nessun modo impedircelo!
Questa carta è il tool perfetto per il 90% delle sinergie del Ladro, basate essenzialmente sulla potenza dei Lacchè, ma l’elemento principale che mi fa pensare di avere ragione è uno. Questa carta, da quando è stata rivelata, è entrata in QUALSIASI mazzo del Ladro, sia top tier che sperimentale o for-fun.
Nessuno ha mai rinunciato al Furfante. Nessuno ha mai iniziato la costruzione di un mazzo partendo da una carta che non fosse questa. Tutti gioiamo quando al mulligan vediamo comparire il ghigno malvagio del coboldo sul carrello da miniera. Perché?
Perché il Furfante del M.A.L.E. è una delle carte più forti in circolazione, e lo sarà fino all’ultimo dei suoi giorni in standard.