Benvenuti su Hearthstone! I nuovi giocatori oggi
Molto spesso Blizzard ed i suoi dipendenti ci spiegano che il gioco deve rimanere accessibile per i nuovi giocatori. Perchè state stampando carte così semplici? Perchè i nuovi giocatori devono imparare a giocare velocemente. Perchè il testo di questa carta non è coerente con il testo di quest’altra? Perchè i nuovi giocatori non devono passare il loro turno a leggere le carte e capire cosa fanno. Perchè il Set Classico rimane in Standard per sempre? Per dare una base ai nuovi giocatori che non sanno orientarsi nel meta e vogliono acquistare buste che saranno sempre utili. Sembra quasi che i giocatori di lungo corso debbano sopportare un certo livello di insoddisfazione perchè i designer devono rivolgere le loro attenzioni ai nuovi giocatori. Ma i nuovi giocatori percepiscono tutto questo amore che il Team5 riserva loro?
E tu quando hai iniziato a giocare?
Personalmente gioco da quando la Beta era ancora chiusa e ricordo bene l’esperienza attraverso cui ho conosciuto il gioco e mi ci sono affezionato. Era un momento storico in cui i giochi di carte, fisici oppure online, avevano un pubblico ben definito. C’erano i giocatori di Magic oppure Yu-gi-oh! che scoprivano un nuovo modo di giocare online, accattivante e soprattutto economico. Le carte erano infinitamente meno di quante ce ne siano adesso ed era realisticamente possibile creare i migliori mazzi senza spendere soldi. Alcuni pro player come Thijs raccontano di aver iniziato a giocare ad Hearthstone collezionando carte attraverso le ricompense dell’Arena. Era un momento in cui si poteva raggiungere la vetta della Ladder con un mazzo Face Hunter budget. Bastava un Leeroy Jenkins e qualche rara per avere il miglior mazzo del gioco. Addirittura per i mazzi Zoo Lock la carta più costosa era una Epica e non tutti i mazzi la giocavano.
Iniziavano a girare bellissimi tornei ed avevamo la sensazione che bastasse la skill per diventare dei campioni. E la cosa era in buona parte vera, io e molti altri come me facemmo il primo Legend senza spendere un centesimo. Stesso discorso per il primo torneo vinto, tre mazzi fatti con quelle poche carte disponibili e via. Bisogna specificare che la community era meno sviluppata di adesso. Molti giocatori avevano collezioni limitate ed inoltre giocavano male perchè avevano meno know how rispetto ad oggi. Ma nel complesso si trattava di un Hearthstone più accogliente, non ci chiedeva soldi e ci ricompensava per l’impegno. Un bel giorno, ci siamo ritrovati Naxxramas con carte fortissime che bisognava per forza acquistare in blocco. 700 Gold in una settimana sono fattibili se hai già una buona collezione. Infatti non ci fu nessun problema per i vecchi giocatori.
Essere nuovi giocatori adesso
Cosa succede a chi decide di iniziare a giocare oggi? In questo preciso momento ci sono 7 set fra espansioni ed avventure, compreso il set Classico. Una quantità di carte abnorme, giustificata dall’imminente rotazione. Ma il nuovo giocatore non vuole aspettare Aprile per avere un mazzo decente. Vuole divertirsi in questo momento, altrimenti si stufa presto del gioco e passa a fare altro. Tanto più che il mercato si è evoluto in maniera esagerata e ci sono giochi di carte infinitamente più economici di Hearthstone. Per fortuna la Blizzard ha deciso di allargare il cordino della borsa incrementando le ricompense ed i modi di ottenerle. Ma anche grazie a tutte le nuove ricompense, ci vorrebbero mesi per completare 3-4 mazzi top tier. Giusto in tempo per vedere arrivare una nuova espansione e ritrovarsi nuovamente poveri.
In questa situazione, occorre necessariamente investire del denaro reale per godere del gioco in maniera completa. Creare un mazzo budget alla buona diventa sempre più difficile. Quando il più scarso degli avversari che incontreremo al Rank 20 ci usa qualsiasi mazzo in meta possiamo concedere. Il Power Level delle nuove carte è tale che il mazzo budget non ha quasi più senso di esistere. Come se non bastasse Blizzard annuncia di voler aumentare i prezzi delle bustine. Sembra davvero che ripetere l’esperienza del nuovo giocatore nel 2013 che senza soldi fa Legend e diventa competitivo sia impossibile.
Nuove frontiere del casual
Questa frustrazione nasce in parte anche dal falso mito della competitività. Ciò che ha spinto tanti giocatori ad iniziare a giocare è stata la prospettiva di raggiungere i professionisti e vincere i soldoni. Ma questo non è realisticamente possibile se non per pochissimi giocatori. Hearthstone non avrebbe tutti questi milioni di utenti se fosse un gioco strettamente competitivo. Blizzard farebbe bene ad incentivare altre motivazioni per cui godere il gioco che non siano andare alle Bahamas a vincere i Campionati Invernali. Bisogna ridurre la tensione e la frustrazione che si incontra giocando la Ladder Standard e dare incentivi per altre modalità.
In questo senso, sono molto positivi alcuni cambiamenti recentemente introdotti. Vedere che sempre più gloria ed onore vengono riservati ai giocatori di Arena e Wild fa bene al gioco in complesso. Anche il sistema dei Ladder Floors ovvero i limiti sotto cui non si può più scendere rende più semplice e meno stressante la scalata mensile. Tutto questo dovrebbe portare ad un gioco sempre meno proteso verso la competitività ed un maggiore equilibrio fra le sue diverse anime. Un gioco in cui i player ricevono soddisfazioni e gratificazioni anche senza correre per la Blizzcon. Questo passa anche da scelte di marketing e comunicazione più realistiche che non usino il circuito pro come specchietto per le allodole.