ANALISI NUOVE CARTE – SUPREMO RUNTHAK E TAELAN FORDRING!
Analisi nuove carte – Finalmente! Ora si che ci siamo! Nella serata di ieri, la Blizzard ha annunciato la data di rilascio della nuova espansione Forgiati nelle Savane! Il 30 marzo, non solo avremo nuove carte, ma partirà anche l’Anno del Grifone!
La grande attesa sta per finire, ma all’appello manca ancora l’analisi carte di alcune nuove protagoniste del Set Principale. Per la precisione di due possibili pezzi grossi, servitori leggendari generici che possono entrare in qualunque mazzo desideriate. Ma lo faranno?
Vediamo insieme questi due eroi, schierati in fazioni opposte su WoW, ma forse dalla stessa parte su Hearthstone!
SUPREMO RUNTHAK: la potenza dell’Orda non si discute, si ama!
Leggendario a 5 mana, il buon Runthak ha un body modesto 3/6 con assalto e quando attaccherà, fornirà +1+1 ai servitori nella nostra mano. In prima analisi mi viene da dire “niente di che”. Ma pensandoci bene cambio la risposta in “davvero deludente”. Mamma Blizzard continua a propinare meccaniche hand buff da tempo, ma mai una volta che nasce qualcosa di davvero forte. Potere debolissimo per una leggendaria, dato che, ai tempi di Meccania, Scagnozzo Famigerato faceva la stessa cosa senza costare 1600 polveri (fortuna che è gratis questa). Runthak ha impatto su board (vero), ma se la board nemica non c’è? Dobbiamo tenercelo in mano in attesa? Carta bocciata, considerando che va a occupare uno slot leggendario del Set Principale.
VOTO: 2/5
TAELAN FORDRING: tutto suo padre! (Certo, come no, gli piacerebbe)
Altra leggendaria a 5 mana, dal body scandaloso 3/3, ha in comune con il famigerato padre scudo divino, provocazione e rantolo di morte, anche se totalmente diverso dal suo vecchio. Tealan infatti, non ci darà una meravigliosa Brandicenere per sbaragliare i nemici. Semplicemente pescherà il nostro servitore dal costo più alto. Ora, a meno che non nasca un OTK che necessita di un servitore specifico per essere attivato, questa carta è la brutta copia di Storico Polkelt. E’ vero che Polky non pesca a ma ordina solamente il deck, ma in fin dei conti è più o meno lo stesso, con la gargantuesca differenza che lo fa subito e non deve aspettare di morire. Carta strana, che al momento non desta scalpore ma potrebbe ritagliarsi spazio in base ai prossimi meta, ma non credo.
VOTO: 2,5/5
E con queste due carte terminiamo in grandi linee l’analisi del Set Principale. Aspettiamo con ansia il 16 marzo per iniziare con le nuove carte e li ne vedremo delle belle!