ANALISI NUOVE CARTE – PACCHETTO STREGONE 10 CARTE O MENO!
Analisi nuove carte – L’oscurità incombe su Hearthstone! Un sacrificio di sangue e servitori inonderà la ladder e a guidare questa nuova meccanica di gioco sarà lui, il perfido e vile Gul’dan! Ma tirando le somme, abbiamo capito di che parliamo?
In questa particolare analisi carte, scandaglieremo i meandri di una nuova idea di gioco, concentrandoci non su delle carte specifiche, ma su un intero pacchetto legato indissolubilmente dalla stessa trama. Sto parlando del nuovissimo concetto di “10 o meno carte nel mazzo”!
Ma andiamo con ordine. Con Forgiati nelle Savane, lo Stregone acquisirà 10 nuove carte, come tutti i suoi colleghi, con la differenza che 5 di queste saranno legate dalla stessa anima.
A capitanare questa nuova banda sarà questo signore quei, che a 5 mana metterà su board un 5/5. Ma se quando giocato il nostro mazzo sarà vuoto, piazzerà su board un portale incontestabile che riempirà ogni turno il nostro lato con degli imp 3/2. Per i vecchi giocatori, questa ricompensa non è una novità, dato che ricalca molto Compiere il Sacrificio, ma lo è il metodo di attivazione, dato che non dovremo più scartare carte dalla mano, bensì distruggerle.
La carta sarebbe forte, nulla da dire. Ma quel sarebbe ha moltissime condizioni. Anzitutto, va giocata in un Control Lock, che però farà dell’autodistruzione rapida la sua unica arma. I problemi sorgono qui, dato che dovremo costruire un mazzo che come obiettivo avrà quello di stallare la partita e nel contempo distruggersi. Contro aggro è deleterio, e contro control rischia di non avere una value sufficiente per vincere la partita. Ma anche in questi casi, il gioco potrebbe valere la candela.
Il problema più grande sorge con le carte a supporto della leggendaria, specialmente queste due.
Il loro effetto è veramente distruttivo, sia per noi che per l’avversario, e anche se costoso, è un sacrificio che saremmo disposti a fare. Il problema è uno solo: la distruzione delle carte nel deck è TOTALMENTE incontrollabile. Il rischio di distruggere le sinergie che vorremo giocare più avanti è concreto e troppo grande. Non potendo in alcun modo controllare la distruzione, cosa che invece la Blizzard ha capito di dover ovviare nella meccanica discard (e lo ha fatto), temo che questa nuova e interessante idea di gioco rimarrà meme per molto tempo. Ed è un peccato! Perché le carte a supporto sono molto forti.
Per risolvere il problema e rendere competitiva questa idea, c’è un solo modo (a mio avviso). Nella prossima espansione dovrà per forza uscire una leggendaria dello Stregone con questo potere: grido di battaglia, metti nel mazzo le carte che hai distrutto dal mazzo in questa partita. Non ci sono alternative per rendere forte e bilanciato questo nuovo archetipo che, temo, se non avrà altro supporto non potrà mostrare il suo potenziale.