Analisi e Classifiche del Meta attuale
Benvenuti al nuovo appuntamento con l’Analisi del Meta di Hearthstone! Oggi analizzeremo quello che è lo stato del metagame relativo a Febbraio 2015 nell’universo del celebre gioco di carte Blizzard!
1. Mech Mage: Il mazzo sicuramente più utilizzato in questo inizio di Febbrario è questo. Carte come il Roboevocatore e il Tecnoingegnere permettono partenze rapidissime grazie alla sinergia tra tutte le carte robot. La grande quantità di gadget che riusciremo ad avere in mano serviranno per sfruttare al meglio il potere dell’Arcimago Antonidas, creando palle di fuoco che ci permetteranno di vincere il game. Essendo un mazzo aggro il rischio è quello di terminare le carte prima del dovuto ma rimane comunque il mazzo più efficace del momento.
2. Face Hunter: Anche dopo aver subito insieme allo zoo il pesante nerf al Becchino, eliminando di fatto dal meta tutte le liste aggressive con i rantoli di morte, il Cacciatore riesce ancora una volta a sopravvivere con la sua versione super aggro. Infatti il Face Hunter riesce oggi ad essere uno dei mazzi più usati per scalare i rank grazie ad incontri molto veloci e molti finisher tra cui Leeroy Jenkins, i Golem Arcano e gli Ordine di Morte. Gli aspetti negativi di questo mazzo sono il fatto di non avere possibilità di pescare e un inesistente late game, quindi contro mazzi che riescono a rispondere nei primi turni questo mazzo perde quasi tutta la sua efficacia.
3. Paladino: il Paladino MidRange è essenzialmente un mazzo veloce; ci si trova spesso ad avere combinazioni letali mantenendo un decente board control, sapendo soprattutto ben dosare i danni delle armi, che sono davvero predominanti. Il deck non ha la rimozione che caratterizza il paladino (Eguaglianza + Consacrazione) ma solo una Consacrazione, o 2 in base al meta-game, che senza dubbio bastano per pulire la board e riuscire ad infliggere buoni danni. Il deck è caratterizzato anche da un praticamente assente card draw (escluso Harrison Jones) poiché essendo un midrange non ne necessita così tanto, in quanto le partite si dovranno spesso chiudere con combo di Quartiermastro o con le armi. Il deck pecca leggermente contro Ladro, e Handlock.
Rispetto alla versione MidRange, nel Control abbiamo cure e card draw a discapito, però, di un controllo diretto nel meta game. Ovviamente con la combo Eguaglianza + Consacrazione si può riprendere in mano la situazione. E’ uno dei mazzi sicuramente più usati e più performanti in torneo. Una versione molto usata è anche quella di Strifecro (winstreakadin) anche se è fondamentalmente midrange. Altra versione utilizzabile è il “Curadin” (healadin) con 2x Mano Celestiale.
4. Savjz Druid: Grazie alle sue carte crescita rigogliosa e innervazione, il Druido ha la capacità di giocare mostri di costo elevato più presto di tutti, e questo gli permette di essere molto efficace contro i mazzi aggro/tempo avendo però anche delle risposte contro i mazzi control. Con l’aggiunta del Masticatore Zombie, si riesce a mettere pressione sin dal primo turno mentre la combo Forza della Natura + Ruggito Selvaggio serve a chiudere i match con ben 14 danni minimi.
1. Oil Rogue: Valeera non si tira indietro e guadagna la prima posizione nel tier 2. La scelta del tier è dovuta sia alla difficoltà di utilizzo del mazzo, che richiede grande concentrazione e previsione delle carte avversarie, sia al match-up negativo contro il Mech Mage e il MidRange Druid. Riesce benissimo contro i mazzi più face grazie alla presenza di 2x Ventaglio di Lame e 2x Vortice di Lame. La chiusura, invece, è garantita dalla combo Tagliagole Acquanera + Tecnofluidificatore.
2. Handlock: Uno dei mazzi intramontabili. Con il giusto topdeck si riesce ad essere estremamente versatili: l’utilizzo del Guardiano Antico + Gufo Beccoforte garantisce una creatura che di turno 3 verrà difficilmente distrutta in un semplice trade. Inoltre, con Ombrofuoco e Fuoco Infernale garantiscono il board control che permette di giocare gli indomiti Giganti. Buono il match-up contro il Mago, un pò meno lo Sciamano.
3. Demonlock: In questa categoria rientrano molte versione del semplice “Combo Warlock”. Dopo il nerf al Becchino, il meta ha visto il sorgere di molti deck (tra cui lo Stregone Ek0p) che sfruttano svariate combo per chiudere il game, mantenendo il board control con Fuoco Infernale, Imp-losione e la Bomba Oscura. Pecca nel match-up con l’Oil Rogue ma riesce a vincere facilmente contro il Face Hunter.
4. Taunt Druid: Uno dei Druidi più duri da affrontare. L’estremo utilizzo delle creature con Provocazione (Guardiano di Sen’jin, Sputafango, Druido dell’Unghia e l’Antico della Guerra) permette di arginare l’offensiva dell’avversario fino allo stremo delle sue forze, per poi chiudere con le creature dal grande value che ogni Ramp Druid riesce ad evocare.
5. Warrior God: Il Guerriero è sempre presente nel meta, nonostante il suo controllo del board sia oggi messo in dubbio dall’ingente quantità di creature schierate dal Mech Mage. Il gameplay è il classico, ci si difende dalle prime offensive dell’avversario (magari accumulando anche armor) e si mira ad un late game esplosivo in cui si chiude con Grommash Malogrido e Ragnaros.
6. Frost Mage: Un deck nato agli albori di HearthStone e che difficilmente sparirà (un pò come lo Zoo). Oggi, con le carte di GvG si aggiungono al suo arsenale la Pecora Esplosiva che a turno 4 riesce a fornire una grande pulizia del board. Lo scopo ovviamente è quello di frenare e congelare la board avversaria per poi sfruttare le magie per uccidere l’avversario. Fondamentale la combo in due turni Blocco di Ghiaccio + Alexstrasza.
7. Mech Shaman: Il mazzo si basa puramente sulle combo Arma Rocciadura + creature con furia del vento, e danni diretti da magie (preferibilmente con potenziamenti ai danni magici). I mech sono usati per ottenere un precoce controllo della board, e per fare più danni possibili nel minor tempo, così da avere combo letali il prima possibile. Le possibili combo letali come già detto sono appunto molteplici e possono essere effettuate anche bypassando le provocazioni, appunto con le magie. La forza del deck sta proprio nel grande danno in poco tempo, se si ha una board in early game, altrimenti è molto diffiile sperare in un comeback. Il deck ha davvero un enorme potenziale anche con possibili rimpiazzi secondo le preferenze dei player, e del corrente metagame.
1. Beast Hunter: Dopo il nerf del Becchino è la seconda versione più valida dell’hunter (dopo appunto il face). Ottimo per i nostalgici del Sunshine Hunter e per i risultati ottenibili. L’unica debolezza è la prevedibilità dei segreti, che un giocatore esperto individua facilmente e sa come aggirare. Sono possibili i comeback grazie alla combo con Maestra del Culto + Sguinzaglia i Segugi + Marchio del Cacciatore.
2. Mech Druid: Fondamentalmente è un Druido fast, che possa sostituire l’hobgoblin druid, il quale scopo è di riempire la board per poter scaricare danni immensi grazie alla combo Forza della Natura + Ruggito Selvaggio. E’ dura da tornare in gioco dal momento in cui viene pulita la board, anche se si può sempre far affidamento alla combo per un discreto danno diretto.
3. Zoo: Questo genere di mazzo è stato nettamente soppiantato dal Mech Mage. Ciò si concretizza nel fatto che è più conveniente giocare il Mago piuttosto che lo Zoo. Il nerf del Becchino ha ulteriormente diminuito tutto la valenza del deck facendolo appunto scendere di tier. Non è un mazzo completamente morto poiché può dare comunque fastidio se giocato con 2x Potere Travolgente, si ha comunque un potenziale di danno davvero elevato, ma riprendendo il discorso precedente è semplicemente meno conveniente da giocare. Le versioni che si possono usare sono la Classica e la Mech.
4. Mech Rogue: Come tutti i mazzi tempo-aggressivi se si perde il controllo della board è finita, ma, se ciò non accade il nostro Sensei di Ferro ci farà avere in poco tempo dei bestioni nel nostro campo di battaglia, con cui sarà semplice vincere il board control e vincere la partita.