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Alleria Ventolesto: chi è la nuova eroina di Hearthstone?

Alleria Ventolesto: chi è la nuova eroina di Hearthstone?

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Alleria Ventolesto, sorella maggiore di Sylvanas e Vereesa, è stata forse la più grande fra i ranger di Quel’thalas. Mai ascesa alla carica di Generale come Sylvanas, la sua sete di sangue orchesco ed abilità in battaglia divennero leggenda. Letale sia con l’arco che nel corpo a corpo, fu una dei protagonisti della Seconda Guerra e fra gli eroi dell’Alleanza di Lordaeron, la cui storia viene narrata nello strategico in tempo reale Warcraft 2 e nella sua espansione, Beyond the Dark Portal.
I giocatori di World of Warcraft ne possono ammirare la statua all’ingresso di Roccavento, a fianco di quella del suo grande amore Turalyon e dei loro compagni, Anduin Lothar, il mago Khadgar, Re Danath e il nano Kurdran.

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LA STIRPE DEI VENTOLESTO

Una delle grandi famiglie nobili di Lunargenta, i Ventolesto vivevano in una grande tenuta situata sulla costa a sud delle mura della capitale elfica. Alleria era la maggiore di quattro figli, il più giovane dei quali era anche l’unico maschio, Lirath. La sua scalata dei ranghi militari degli allora Elfi Alti la portò ad occupare giovanissima (per la sua razza) la posizione di Capitano, la più alta carica militare di Quel’thalas. Per buona parte della sua vita, fu sempre divisa fra i suoi doveri di ranger e quelli di sorella maggiore. Ma la sua vita cambiò radicalmente quando l’invasione dell’Orda attraverso il Portale Oscuro costrinse gli Elfi ad abbandonare il loro isolamento millenario.

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LA DISTRUZIONE DI QUEL’THALAS

Alleria fu messa a capo di un drappello di ranger inviati a sud per assistere gli umani e i nani, da poco uniti nell’Alleanza di Lordaeron sotto l’egida di Re Terenas Menethil. Qui conobbe quelli che sarebbero diventati i suoi compagni e più fidati amici e, in particolare, il giovane Turalyon, Paladino della Mano d’Argento ed irruento vice-comandante dell’Alleanza. L’elfa, ben consapevole della propria bellezza ultraterrena, non mancò mai in quei primi giorni di tormentare quello che ai suoi occhi era poco più di un bambino, i cui goffi e timidi apprezzamenti suscitavano solamente ilarità in lei. Anche questo buffo rapporto, però, come Turalyon stesso, sarebbe stato cambiato dalla violenza e dal sangue della guerra contro gli orchi.

Con una manovra tattica da manuale, infatti, Orgrim Martelfato, Capoguerra dell’Orda, riuscì ad aggirare le truppe dell’Alleanza attirandole a sud verso le terre dei nani e poté attaccare indisturbato Quel’thalas. Con l’appoggio dei draghi rossi, soggiogati dagli orchi a Grim Batol, Orgrim diede alle fiamme i boschi millenari degli elfi, appiccando un incendio che lambì i confini di Lunargenta. Quando le forze al comando di Anduin Lothar, con Alleria e Turalyon al seguito, giunsero in vista della battaglia, la foresta era stata già abbondantemente divorata dal fuoco. La prima vittoria dell’Alleanza fu amara e venne pagata a caro prezzo: diciotto membri della famiglia Ventolesto morirono nell’attacco, compreso il giovane Lirath. Quella fu una perdita da cui Alleria non si sarebbe ripresa mai più.

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SETE DI VENDETTA

La notte dopo la battaglia, Turalyon trovò Alleria nella propria tenda, zuppa di pioggia e infreddolita. Stava piangendo, mostrando una fragilità che il paladino mai avrebbe pensato di vedere in lei. E l’elfa si lasciò stringere da quel ragazzino divenuto uomo troppo presto, ricambiò i suoi baci e il suo desiderio. Ma la mattina dopo, Turalyon si svegliò in un letto vuoto e, quando ritrovò Alleria, lei si comportò come se nulla fosse successo. Anzi, peggio: la sua freddezza era seconda solo alla sua rabbia incontenibile. Quel giorno, Alleria Ventolesto fece un giuramento solenne, sul sangue versato dalla propria famiglia: sterminare ogni singolo orco e cancellare la loro infame razza dalla faccia di Azeroth.

Perfino quando la guerra finì, grazie al sacrificio di Anduin Lothar e alla valorosa reazione di Turalyon e dell’Alleanza, che sconfissero l’Orda sulle pendici del Massiccio Roccianera, Alleria non riuscì a darsi pace. Per due lunghi anni, continuò la sua caccia solitaria per tutti i Regni Orientali, uccidendo centinaia di orchi. Ogni giorno era uguale all’altro e ogni tramonto era imbrattato del sangue di nuove vittime. Ma per quanti orchi uccidesse, nulla sembrava in grado di riempire il vuoto nel suo cuore lasciato da Lirath e dagli altri Ventolesto uccisi nel rogo di Quel’thalas.

OLTRE IL PORTALE OSCURO

Quando il Portale si riaprì, due anni dopo la battaglia che mise fine alla Seconda Guerra, fu deciso che l’unico modo per impedire una nuova invasione era attaccare per primi: rigettata indietro l’avanguardia orchesca, un’armata dell’Alleanza attraversò il portale e stabilì una roccaforte sul mondo alieno di Draenor. Alleria, incapace di saziare la propria sete di sangue, fu fra i primi ad offrirsi volontaria e guidò il contingente elfico personalmente. A capo delle forze umane c’era Turalyon. Prima di partire, l’elfa lasciò alle sorelle due collane identiche ma di colori diversi e ne tenne una per sé, come simbolo del loro legame.

Su Draenor, la guerra si protrasse per mesi. Alleria, sempre più sconsiderata, smise di curarsi della propria incolumità, combattendo con una furia incontrollabile. Turalyon capì che questo l’avrebbe uccisa e cercò di convincerla ad essere più prudente. Nel frattempo, Khadgar aveva scoperto il piano dell’Orda, ora comandata dallo sciamano Ner’zhul: usare alcuni artefatti rubati su Azeroth per aprire un altissimo numero di portali verso altri mondi, in modo da salvare gli orchi da una lenta estinzione sul loro pianeta morente. Per impedirlo, l’Alleanza diede fondo ad ogni uomo rimastole e si preparò allo scontro finale. Fu in quei giorni che Alleria, piano piano, si riaprì a Turalyon: la portata di ciò che li attendeva e la genuina preoccupazione del paladino, unita alla paura di poterlo perdere, fecero ciò che anni di caccia e sete di vendetta non erano riusciti a fare. Quando scese in battaglia per l’ultima volta, Alleria era di nuovo sé stessa, letale e precisa, ma allo stesso tempo attenta a sé stessa e ai suoi compagni.

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LA DISTRUZIONE DI DRAENOR

Ner’zhul non fu fermato: i portali si aprirono e questo fu troppo per il fragile mondo natio degli orchi, che esplose nel buio dello spazio profondo. Khadgar riuscí a distruggere il Portale Oscuro appena in tempo per salvare Azeroth dall’esplosione. Lui, Alleria e Turalyon fuggirono attraverso uno dei portali e infine fecero ritorno a ciò che rimaneva di Draenor, una serie di frammenti fluttuanti noti come Terre Esterne. Da qui in poi, però, di Alleria e Turalyon si perse ogni traccia.
Né il figlio Arator, che probabilmente ebbero nei loro primi mesi nelle Terre Esterne, né i loro amici hanno più avuto notizie dei due eroi.

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L’EREDITÀ DI ALLERIA

Il lascito di Alleria, le collane delle sue sorelle, è ora simbolo di divisione su Azeroth, con Sylvanas e Vereesa a capo di due popoli membri di fazioni opposte. Il ricordo della sorella maggiore scomparsa è un ricordo di sangue e non stupisce che sia stato il mezzo di un momentaneo riavvicinamento fra le sorelle, divorate da una sete di vendetta non dissimile da quella di Alleria, verso l’ex-Capoguerra dell’Orda Garrosh Malogrido. Fu proprio uno dei ciondoli, inviato da Vereesa a Sylvanas durante il processo raccontato nel romanzo di Christie Golden “Crimini di Guerra“, a convincere la Regina Banshee a complottare con la sorella.

Eppure la Blizzard ci ha fatto intendere che la storia di Alleria, e conseguentemente di Turalyon, è lungi dall’essere conclusa. Un messaggio apparso durante Mists of Pandaria nelle schermate di caricamento su WoW fa pensare, infatti, che presto avremo notizie dei due amanti dispersi. Che l’apparizione di Alleria come eroina di Heartstone preannunci anche un suo ritorno su WoW?

Certo è che poter giocare di nuovo nei panni della più pericolosa fra i ranger elfici di Azeroth è qualcosa che pochi si aspettavano… e che, personalmente, non vedo l’ora di fare!

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

Hearthstone, missioni settimanali troppo difficili: “ci siamo spinti troppo oltre”

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18/04/2024 18:57 di Marco "Stak" Cresta
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Con un rapido update, gli sviluppatori di Hearthstone hanno leggermente modificato le missioni settimanali, al fine di renderle “meno facili” per i giocatori.

Nel post dedicato, i devs hanno affermato: “Ieri è stata pubblicata la patch 29.2 con alcune modifiche alle missioni settimanali, rendendole più difficili da completare ma garantendo anche più punti esperienza XP.

Avevamo visto che molti giocatori completavano regolarmente le loro missioni settimanali, senza nemmeno impegnarsi realmente nel sistema delle weekly quest. Il nostro obiettivo con le modifiche era quello di fornire a tutti i nostri giocatori dei target per cui giocare e di premiare i giocatori che si sarebbero impegnati maggiormente (che probabilmente avrebbero comunque completato le missioni settimanali senza troppe difficoltà) per il loro.

Ma abbiamo ascoltato il vostro feedback ed è chiaro che ci siamo spinti troppo oltre. Vogliamo premiare i giocatori per i loro sforzi aggiuntivi, non rendere tali ricompense fuori dalla loro portata. Ecco perché stiamo mettendo insieme una patch di hotfix non programmata che riporterà la maggior parte dei requisiti delle missioni settimanali a un numero compreso tra quello che erano prima e quello che sono adesso.

“In arrivo un nuovo hotfix per le missioni settimanali di Hearthstone” 

Manterremo gli XP aggiuntivi come sono adesso. Presto avremo maggiori informazioni sulla tempistica di questo hotfix non pianificato, ma sarà in aggiunta al nostro primo hotfix che è già pronto e fissato per l’uscita.

Potrebbero esserci degli effetti strani in questa riduzione dei requisiti delle missioni. Quando accedi, ad esempio, potresti vedere una missione settimanale con un completamento superiore al 100%. Se ciò accade, il problema dovrebbe essere risolto dopo aver giocato e aver progredito di nuovo in quella particolare missione.

Grazie per il vostro feedback su questo aggiornamento. Non vediamo l’ora di sentire come si sentiranno i cambiamenti dopo questi aggiustamenti”.

Cosa ne pensate community? Siete d’accordo sul fatto che i devs abbiano “complicato” in modo eccessivo le missioni settimanali? La discussione, come sempre, è aperta!

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Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

Duo della Battaglia di Hearthstone è disponibile

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17/04/2024 19:40 di Marco "Stak" Cresta
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La Stagione 7 della Battaglia è disponibile ormai da diverse ore su Hearthstone, con nuovi ed emozionanti aggiornamenti, tra cui il nuovissimo Duo della Battaglia cooperativo. I giocatori potranno entrare in azione con nuovissime carte e ricompense a tema fiabe.

L’UNIONE FA LA FORZA su DUO della Battaglia di Hearthstone

I player potranno unirsi a un amico o stringere nuove amicizie: sarà possibile mettersi in coda con un amico in una partita contro altre tre squadre composte da due giocatori ciascuna. Le squadre hanno un totale di vita condiviso, si passano le carte a vicenda attraverso il Portale (per 1 Oro) e collaborano per conquistare la corona.

Si potrà passare dalla modalità in solitaria a quella di Duo della Battaglia nel menu principale della Battaglia. Dal menu Duo, si potrà invitare un amico a giocare come proprio partner, oppure sarà possibile mettersi in coda per farsi assegnare un giocatore casuale.

Nella Stagione 7, i punteggi della Battaglia verranno azzerati e le missioni della Battaglia lasceranno la Locanda. Le Magie della Locanda rimarranno nella Locanda sia per la Battaglia tradizione che per la modalità Duo della Battaglia. Ci saranno punteggi separati per la modalità in solitaria e per quella di Duo della Battaglia, nonché classifiche separate.

AGGIORNAMENTO A MECCANICHE E SERVITORI

Nuovi eroi e servitori: con la pubblicazione di Duo, arrivano nuove carte ed eroi specifici per Duo che sfruttano il nuovo gameplay della modalità, ovvero 4 eroi, 16 servitori e 3 Magie della Locanda. Questi saranno disponibili solo in Duo della Battaglia, non nella modalità Battaglia normale.

C’era una volta una Locanda: la Stagione 7 include un corposo aggiornamento ai servitori, sia per Duo che per la Battaglia in solitaria, che prevede 50 nuovi servitori, oltre 10 servitori di ritorno e un paio di nuove Magie della Locanda. Sono previsti anche grandi cambiamenti, tra cui una riprogettazione delle Bestie, aggiornamenti ai Draghi e ai Robot, nonché aggiustamenti del bilanciamento di tantissimi servitori ed eroi.

RINNOVAMENTO DEL PERCORSO RICOMPENSE DELLA BATTAGLIA

I Percorsi Battaglia della Stagione 7 non annoiano mai grazie agli oggetti cosmetici a tema fiabe. Progredendo nel Pass Stagionale si potranno ottenere il Colpo Leggendario Favole Infinite, 18 modelli eroe aggiuntivi, un nuovo Barista e altro ancora!

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I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

I giochi Blizzard torneranno ufficialmente in CINA

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10/04/2024 18:04 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo aver dovuto abbandonare in fretta e furia il mercato nel corso del 2023, Blizzard si prepara al ritorno dei suoi titoli anche in Cina.

Microsoft ha infatti raggiunto un nuovo accordo con NetEase, di fatto rinnovando quello stesso accordo iniziato nell’ormai lontanissimo 2008, e per il quale era proprio NetEase a pubblicare i titoli Blizz all’interno dello stato cinese.

Il nuovo accordo, di cui non è ancora chiara la “data di inizio”, vedrà quindi il ritorno di titoli come World of Warcraft, Hearthstone, Diablo, Overwatch, StarCraft e altri sul mercato cinese. Oltre a questo però, Microsoft e NetEase esploreranno la possibilità di portare nuovi titoli del colosso cinese anche sulle console Xbox e su altre piattaforme.

Parliamo di “colosso” non a caso, considerato che nel 2024, NetEase è la seconda azienda di videogiochi in Cina dietro solamente all’altrettanto “gigantesco” Tencent.

Blizzard e NetEase nuovamente alleati nel mercato della CINA: le parole dei protagonisti

Ovviamente soddisfatta Johanna Faries, presidente di Blizzard Entertainment, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Noi di Blizzard siamo entusiasti di ristabilire la nostra partnership con NetEase e di lavorare insieme, con profondo apprezzamento per la collaborazione tra i nostri team, per offrire esperienze di gioco leggendarie ai giocatori in Cina.

Siamo immensamente grati per la passione che la comunità cinese ha dimostrato per i giochi Blizzard nel corso degli anni, e siamo concentrati nel riportare i nostri universi ai giocatori con eccellenza e dedizione.

Sostanzialmente sulla stessa linea William Ding, il CEO di NetEase, che tramite un comunicato ha dichiarato: “Celebrando le nostre collaborazioni, siamo entusiasti di intraprendere il prossimo capitolo, costruito sulla fiducia e sul rispetto reciproco, per servire i nostri utenti in questa comunità unica che abbiamo costruito insieme.

Il nostro impegno nel fornire un’esperienza di intrattenimento più esaltante e creativa rimane costante e siamo entusiasti di vedere sinergie positive promosse per incoraggiare e potenziare le collaborazioni per portare la gioia del gioco a un’ampia comunità”.

Seguiranno nuovi aggiornamenti.

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