Tastiera Logitech g910 Orion Spark: illumina il gioco

Tastiera Logitech g910 Orion Spark: illumina il gioco

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Dopo tanta attesa l’averla fra le mani è stato a dir poco entusiasmante.
Di cosa parlo?
Della Logitech G910 Orion Spark, la nuova tastiera meccanica di casa Logitech.
La G910 è stata creata per collocarsi nella fascia alta delle tastiere meccaniche, rappresentando di fatto il fiore all’occhiello della serie “G”.
Si pone in un settore del mercato delle periferiche di gioco relativamente nuovo, ovvero quello delle tastiere meccaniche con illuminazione RGB a 16.8 milioni di colori, a cui sempre nuove marche stanno approdando grazie allo sviluppo dei nuovi switch con led integrati.
Per superare il problema rappresentato dall’integrazione led nelle vecchie meccaniche dei tasti e porsi fra le aziende apripista, Logitech ha deciso di muoversi come già fatto da altri e sviluppare il proprio personalissimo sistema di switch meccanici i “Romer-G” che rendono, secondo la casa produttrice, la Orion Spark, la tastiera Logitech più veloce di sempre.

Visione globale

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La tastiera è compatta, pesante e relativamente robusta: il corpo, seppur di ottima fattura, è in plastica. Inizialmente sembra un unico e scuro blocco nero con dei tasti pressoché illeggibili e una linguetta azzurra in cima, ma il meglio deve ancora arrivare.

I tasti

Prima ancora dell’accensione la cosa che salta subito all’occhio è il particolarissimo design dei tasti. La loro forma è sostanzialmente concava e ogni tasto, a seconda della sua posizione, ha un particolare grado di inclinazione verso l’alto dei bordi, permettendo un feedback di contatto e precisione assolutamente ottimale durante il gioco.Ovviamente l’utilizzo dei tasti WASD, anch’essi concavi e “segnati” in maniera più particolare, è reso particolarmente comodo grazie a questa tipologia di “Keycap”.Certo inizialmente questa configurazione può creare qualche scompenso, soprattutto negli utilizzi non gaming, più quotidiani, ma una volta presa l’abitudine, la sensazione sarà eccezionale anche negli altri campi.

Il nuovo switch meccanico Romer-G offre un punto di azionamento a 1,5 mm, dimostrandosi, secondo la casa produttrice, fino al 25% più corto e più rapido rispetto alle principali concorrenti. [fra cui spicca la solita Razer, ma anche altre case stanno lanciando i propri prodotti] La forza di azionamento è di 45 grammi, producendo una tipica risposta da tastiera meccanica, ma con molto meno rumore: questo favorisce non solo la diminuzione della stanchezza durante le sessione di gioco, ma anche un “comfort acustico” che molte altre concorrenti non hanno. E ne avrete di tempo per godervelo, viste le 70 milioni di pressioni per cui è stata testata. Inizialmente noterete la presenza di un solo cavo da collegare: al contrario di altre tastiere, la g910 non presenta ulteriori “prolunghe” audio o usb in quanto non ha slot aggiuntivi all’interno del corpo. Mentre pensate dove attaccherete le cuffie o le chiavette usb in maniera comoda, partiranno tutti i 16.800.000 di colori in una “demo” di accensione che vi godrete ogni volta che accenderete il pc. Va bene sì, non è utile, ma fa la sua sporca figura.

Il software

Ma l’illuminazione non è solo scenica. Grazie all’apposito software di controllo [Logitech Gaming Software], sarà possibile configurare in maniera TOTALMENTE personalizzabile la vostra tavolozza da 16.8 mln di colori. La luminosità risulta essere omogena per tutti i tasti, visto che ogni tasto è retroilluminato, certo, su alcune gamme colore non si riescono ad ottenere dei colori puri e perfetti, ma glielo si perdona immediatamente vista le possibilità offerte dal software.
Logitech Gaming Software permette nell’ordine:

  • Di configurare i 9 tasti macro (5 in verticale a sinistra, 4 in orizzontale sopra i tasti da F1 a F4) secondo 3 configurazione attivabili on-the-go grazie agli appositi tasti posizionati in alto a sinistra. (a cui fa compagnia anche il tasto MR per la registrazione veloce delle macro).

Macro

  • Di gestire la modalità illuminazione selezionando fra
    • “Freestyle” Impostando così facendo il colore di ogni singolo tasto
    • “Zone” Raggruppando i tasti in aree di colore
    • “Comandi” Mostrando i tasti attivi in quel momento nel gioco (ovviamente la funzionalità richiede che il gioco sia supportato dal Software)
    • “Effetti” Attiva effetti di illuminazione “animata” personalizzata nei colori che seguono una serie di pattern preimpostati di cui però è possibili modificare alcuni parametri. [Si va dall’effetto respiro, all’effetto stella, sono poi presenti il “ciclo colore”, l’effetto “onda” e l’accensione a pressione.]

Onda

  • Di ricevere un’analisi sull’utilizzo della tastiera in termine di statistiche. Ovvero, avviando l’apposito tasto di registrazione, il software riceverà i dati di input dalla tastiera, permettendo di analizzare i KPM e, grazie ai 16.8 milioni di colori, di fornire una mappatura termica dell’utilizzo o della durata della pressione dei tasti. [Questa ad esempio è la prova che ho fatto mentre scrivevo questa frase!]

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No, non siamo arrivati alla fine della parte “software”. C’è anche un dock su cui posizionare il proprio smartphone per utilizzare Arx Control. Cos’è? Un’applicazione Android/iOs sviluppata da Logitech che permette l’integrazione dello smartphone/tablet, del PC e delle periferiche “G-Series”. L’app fornisce le classiche informazioni di sistema quali i dati di CPU, GPU, RAM, Etc. permette il controllo del software di riproduzione (i tasti per il controllo di volume e riproduzione sono presenti comunque in maniera “fisica” nella parte superiore destra della tastiera, sopra il tastierino numerico) e l’integrazione/selezione dei profili di gioco, macro e shortcuts. La tastiera presenta anche il prima citato “dock”, la buffa linguetta azzurra della parte superiore. Ovviamente non si tratta di un dock alimentato, ma di un comodo “poggia telefono” utile soprattutto per la gestione di Arx Control o per la gestione delle chiamate fatte al momento sbagliato mentre si è appena cominciata una partita. Occhio ai telefoni troppo grandi se si ha poco spazio fra la tastiera e lo schermo, rischiano di sfavorire la visuale della parte bassa e centrale dell’interfaccia di gioco. Ho testato Arx Control con la g910 e un HTC One M7 e l’integrazione (specialmente quella per World of Warcraft) sembra non dare alcun tipo di problema.

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 Esperienza diretta

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I primi tempi risultano un po’ traumatici, soprattutto a causa dell’elevata sensibilità dei tasti. Lo strano layout di certo non aiuta il primo impatto, ma una volta presa confidenza e abitudine non ci rinuncerete. L’installazione è semplice ed immediata, il software intuitivo. Arx Control è una feature che aggiunge comodità, ma che non cambia la vita, così come molti degli orpelli di cui è dotata, che però ci sono e anche quelle poche volte che vengono utilizzati si mostrano sempre estremamente efficienti.

Considerazioni Finali

I soliti poggiapolsi in plastica intercambiabili Logitech sono sempre molto utili, ma prodotti in una plastica di bassa qualità rispetto al resto del prodotto che si dimostra invece solido e di alto livello in ogni dettaglio. Il prezzo è alto per un giocatore “medio”, seppur allineato con le principali concorrenti. Attualmente non è presente il layout italiano, ma ricordo che se sapete dove si trovano i tasti questo rappresenta un problema estremamente relativo, perché sostanzialmente, cambia solo la forma del tasto “invio”. La Logitech g910 Orion Spark è una tastiera di fascia alta e di un certo costo (179€), un acquisto che va pensato a lungo, ma che di certo non delude le aspettative. E’ una tastiera per ogni tipo di videogiocatore, una tastiera “smart” che permette un buon utilizzo sugli fps, ma eccelle probabilmente sui moba e sia sui mmorpg, proponendosi sia come una classica tastiera meccanica che come tastiera multifunzione. Questa è forse la “genialità” del prodotto, il multi-utilizzo che utilizza soluzioni di pregevole livello per garantire un ottimo bilanciamento fra comodità e qualità di gioco. Il design, estremamente appariscente, non vi deluderà…diciamo che è quasi una tastiera da “mostrare al bar”. E sì, è una tazza con David Hasselhoff…

 

Giudizio

Pro Contro  Voto
+ Eccellente qualità di gioco
+ “Keycap” innovativi
+ Silenziosità dei tasti
– Prezzo molto elevato
– Materiali non eccezionali
– Assenza di “slot” usb/audio aggiuntivi

81

 

 

OneOdio A70: qualità audio ad un prezzo interessante

OneOdio A70: qualità audio ad un prezzo interessante

Profilo di Rios
21/11/2023 14:10 di Mario "Rios" Cristofalo
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Trovare delle cuffie interessanti e di qualità, ad un prezzo contenuto, è diventata una vera sfida nel 2023. Eppure qualche prodotto riesce comunque a distinguersi. Questo è il caso delle OneOdio A70, un headset wireless e cablato over-ear di altissimo livello, che non ha compromessi dal punto di vista dell’audio.

L’azienda ha voluto porre tutte le sue attenzioni su questo aspetto, non tralasciando comunque la qualità costruttiva del prodotto. Tutto questo ad un prezzo molto concorrenziale, che farà gola a diverse fasce di clientela.

Andiamo quindi a scoprire insieme queste cuffie, che sicuramente sapranno regalare soddisfazioni anche agli utenti più esigenti.

Recensione delle OneOdio A70

Qualità costruttiva

Nonostante queste cuffie abbiano un prezzo contenuto e puntino, principalmente, sulla qualità audio, non rinunciano ad avere dei materiali di buon livello. Per quanto la struttura sia completamente di plastica, questa riesce a trasmettere un feeling molto buono al tatto.

Il materiale è molto resistente, ma flessibile, e garantisce una solidità strutturale anche quando le cuffie vengono piegate e riposte nell’apposita custodia. L’archetto, inoltre, ha degli inserti di metallo che contribuiscono a rendere il tutto ancora più solido.

I padiglioni si possono orientare secondo le proprie esigenze, visto che possono ruotare ed adattarsi ad ogni tipo di testa ed orecchio. I cuscinetti sono molto morbidi, con del foam all’interno, mentre l’esterno è completamente rivestito di finta pelle. Questa non risulta fastidiosa, non scalda le orecchie e soprattutto non causa sudorazione alla pelle.

Una caratteristica che di solito non si trova nemmeno sugli headset di fascia premium e che invece troviamo su queste OnoOdio A70. Infine, come su tutti i prodotti di OneOdio, troviamo la genialata del doppio jack. L’avere sia il jack da 3.5mm che quello da 6.5mm è un marchio di fabbrica dell’azienda, che fa la gioia degli audiofili.

Qualità audio

Come detto in precedenza, le OneOdio A70 puntano tutto sulla qualità audio. Infatti offrono un suono cristallino, con medi e bassi corposi ma non invadenti, come spesso accade sui prodotti di questa fascia di prezzo. Anche gli alti si difendono molto bene, anche se ogni tanto possono andare in distorsione a volume molto alto.

Parliamo comunque di un volume altissimo, quasi dannoso per la salute, che probabilmente non userete mai. Anche perché le A70 riescono ad esprimere una potenza impressionante, non avrete bisogno di spingerle al limite.

Vedere film, serie TV, video su YouTube o semplicemente ascoltare musica sarà un vero e proprio piacere sia con il cavo che in wireless. Le OneOdio A70, infatti, vantano una connettività bluetooth 5.2, che garantisce la fruizione dei contenuti multimediali senza latenza.

Infine potrete usufruire dei vostri contenuti preferiti per quanto tempo vorrete, visto che le A70 hanno una batteria praticamente infinita. L’azienda dichiara un’autonomia di ben 72 ore con volume all’80%, cosa che le rende davvero straordinarie. Durante i nostri test non siamo mai riusciti a scaricarle completamente, ed ancora oggi le abbiamo ricaricate soltanto una volta (quando sono uscite dalla scatola).

Conclusioni e prezzo

Le OneOdio A70 sono delle cuffie adatte a tutti, anche alle persone più esigenti dal punto di vista dell’audio. Possono essere considerate come delle “cuffie da battaglia”, ottime da portare in giro senza pensare che potrebbero rompersi o rovinarsi. Se a tutto ciò unite un prezzo davvero conveniente, di 45,99 euro normalmente, avrete tra le mani un vero e proprio best-buy.

Ma sappiamo bene che questa non è una settimana “normale”, visto che sta arrivando il black friday. Proprio per questo motivo trovate le A70 in forte sconto su Amazon se volete acquistarleAttualmente le trovate a 36,79, un prezzo molto interessante per un prodotto che merita la vostra attenzione.

Lenovo Legion 7: gaming portatile alla massima potenza

Lenovo Legion 7: gaming portatile alla massima potenza

Profilo di Rios
28/01/2023 14:51 di Mario "Rios" Cristofalo
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Il Lenovo Legion 7 è, almeno per il momento, uno dei portatili da gaming più completi e potenti disponibili ora sul mercato. Questo PC, infatti, vanta un hardware di tutto rispetto unito ad un design elegante, raffinato, molto diverso dai suoi competitor più vicini.

Durante la nostra prova non siamo mai riuscito a metterlo in difficoltà in nessuna circostanza, pur stressandolo con i giochi più moderni e pesanti che metterebbero alla prova qualsiasi macchina. Insomma, Lenovo ha fatto un grandissimo lavoro.

Andiamo quindi a scoprire più da vicino questo computer straordinario sotto tutti i punti di vista, anche nel prezzo non adatto a tutte le tasche.

Recensione Lenovo Legion 7

Caratteristiche tecniche

  • Processore: Intel Core i9-12900HX, 16C (8P + 8E)/24T, P-core 2.3/5.0GHz, E-core 1.7/3.6GHz, 30MB
  • RAM: 2x 16GB SO-DIMM DDR5-4800
  • Memoria: 1TB SSD M.2 2280 PCIe 4.0×4 NVMe
  • Scheda Grafica: NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti 16GB , Boost Clock 1590MHz, TGP 175W
  • Display: IPS WQXGA (2560 x 1600) a mini LED da 40,64 cm (16″), 1250 nit, formato 16:10, frequenza di aggiornamento a 165 Hz (tempo di risposta di 3 ms), 100% della gamma di colori DCI-P3, 100% della gamma di colori Adobe RGB, certificazione fino a VESA DisplayHDR™ 1000, supporto per Dolby Vision™, certificazione TÜV Rheinland
  • Capacità e durata della batteria: 99,99Wh con una durata dichiarata di massimo 7,1h
  • Sistema operativo: Windows 11
  • Larghezza: 358,1 mm
  • Profondità: 263,5 mm
  • Altezza: 19,4 mm
  • Peso: 2,53 kg

Design ed estetica

Il primo impatto con il Lenovo Legion 7 è tanto stupefacente quanto straniante per un gamer. Infatti, il prodotto, non rispetta i canoni imposti dal settore dei portatili da gaming, ma anzi li riscrive portandoli ad un altro livello.

Infatti da spento il Legion 7 risulta essere molto elegante, con un corpo interamente in metallo e linee sobrie ma taglienti allo stesso tempo. Il colore grigio scelto da Lenovo per questo modello lo rende molto professionale, differente dai colori aggressivi a cui ci hanno abituati gli altri brand che producono i portatili da gaming.

Ma quando si preme il pulsante di accensione, avviene la magia. Tutti i LED RGB di cui dispone si accendono e colorano l’ambiente, trasportandoci immediatamente in un contesto molto più familiare per i videogiocatori.

I LED possono essere anche modificati e resi più appariscenti o più sobri, dando una doppia anima a questo computer: un’appariscente macchina per il gioco o un sobrio PC adatto a tutte le esigenze.

Il design del Legion 7 può piacere o non piacere, ma è innegabile il fatto che Lenovo stia provando (con successo) a differenziarsi dagli altri in termini di estetica. Questa scelta porta il look dei PC da gaming su un altro livello, facendo capire anche al pubblico generalista che non si tratta di qualcosa appetibile solo per i giovani ed i giovanissimi.

Prestazioni con batteria

Diciamolo subito: il Lenovo Legion 7 non è un campione nel settore della durata della batteria. Infatti, con un utilizzo intenso, la batteria non supera la durata di un’ora e mezza/due ore al massimo.

Giocando senza alimentazione si perde, inevitabilmente, qualcosa in termini di prestazione, ma l’hardware di cui dispone vi permette comunque di poter giocare in tranquillità per quel tempo sopraindicato.

In utilizzo prettamente office/multimedia, il Legion 7 si avvicina di molto ai valoro indicati da Lenovo per ciò che riguarda la durata della batteria. Chiaramente ci sono degli accorgimenti per poter aumentare la vita della batteria, ma niente di trascendentale.

Prestazioni con alimentazione esterna

Il Lenovo Legion 7 si porta dietro un alimentatore da ben 300W, che da al PC un boost notevole in termini di prestazione quando questo dispone di un’alimentazione esterna.

In queste condizioni la macchina riesce a sfruttare il pieno potenziale del suo i9 e della sua 3080 Ti, diventando il paradiso di ogni gamer. Il Legion 7 non ha mai un’esitazione, non si blocca, non freeza e non perde fps nemmeno dopo lunghissime sessioni di gaming.

Quando le temperature salgono si attiva l’ottimo sistema di ventilazione di cui dispone, che può essere regolato anche manualmente tramite l’apposita combinazione di tasti. Chiaramente le ventole si fanno sentire quando partono al massimo regime, ma comunque non sovrastano la buona resa sonora delle casse HARMAN che riescono a tenere il passo.

Questo cosa comporta? Beh, potete giocare a qualunque tipo di gioco con tutti i dettagli impostati al massimo senza paura. Anche un gioco come Cyberpunk 2077 ha una resa magnifica, con un frame-rate più che accettabile e che non scende mai sotto i 60 fps. Nei giochi meno pretenziosi in termini di prestazioni non avrete alcun calo di frame, ma anzi arriverete a dei numeri di fps davvero folli (su League Of Legends si arriva ad oltre 300)

Display

Ma queste prestazioni sono rese ancora migliori da un display di livello altissimo. Infatti il Lenovo Legion 7 dispone di un display da 16″ IPS in 16:10 con una risoluzione massima di 2560×1600 pixel ed un refresh rate che arriva fino a 165hz.

Giocare o consultare contenuti multimediali con questo pannello è un’esperienza incredibile, che non ha nulla da invidiare ai monitor di fascia medio-alta disponibili per i PC da casa. Il display ha un’ottima calibrazione di base, ed il picco di luminosità a 500 nits e l’anti-glare di cui dispone lo rendono visibile in ogni condizione di luce e quindi perfetto per essere usato anche all’aperto.

Tastiera e touchpad

La tastiera del Lenovo Legion 7 è forse l’unica nota dolente di un prodotto che è quasi perfetto. Per quanto sia ottima in termini di prestazioni (sempre molto sensibile e reattiva), per quanto riguarda la costruzione ha delle criticità piuttosto fastidiose.

Infatti la tastiera risulta essere piuttosto rumorosa in alcuni punti, e la barra spaziatrice risulta essere il focus principale di questo problema. Quando andrete ad usare questo tasto, potrete sentire un fastidioso stridio metallico, a cui dovrete abituarvi per forza. Inoltre la tastiera tende a flettersi in alcune zone, ma non dovrebbe essere un problema sul lungo periodo.

Il touchpad, dall’altro lato, non ha nessun difetto. Ha le giuste dimensioni, è molto facile da utilizzare ed è precisissimo con le gesture ed in generale in ogni circostanza. Anche i tasti di cui dispone sono sensibili e ben fatti, ma chiaramente è impossibile usarlo per giocare.

Prezzo

Come avrete capito leggendo la recensione fino a questo punto, il Lenovo Legion 7 è un PC senza compromessi, forse non adatto a tutti. Il suo hardware al top del mercato lo portano ad essere sicuramente performante ed esagerato in senso positivo ma, inevitabilmente, tutto ciò ha un costo piuttosto importante.

Il Legion 7 può avere diverse configurazioni, ma quella che abbiamo avuto noi in prova supera i 3000 euro. Un prezzo enorme, e sicuramente non alla portata di tutti. Un prezzo che, nonostante tutto, riesce a soddisfare anche i palati più tra i gamer.

Questo Lenovo Legion 7 è un prodotto adatto a chi ha delle necessità molto alte, ma che al contempo non ha la possibilità di avere un computer fisso di pari livello.

AMD presenterà le CPU serie 7000 “non-X” al prossimo CES?

AMD presenterà le CPU serie 7000 “non-X” al prossimo CES?

Profilo di VinCesare
29/12/2022 10:11 di Vincenzo "VinCesare" De Cesare
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AMD Serie 7000 – Il mondo della tecnologia é in costante evoluzione ed é normale che anche le maggiori aziende produttrici di semiconduttori si attivino per stare al passo con i tempi. Tra queste c’é sicuramente AMD.

La nota azienda statunitense é al lavoro per portare al pubblico un nuovo chipset aggiornato, performante e avvicinabile da ogni tipologia di tasca.

Un assaggio c’é stato con i nuovi AMD Ryzen Serie 7000 in versione X: CPU ultra performanti ad un costo super competitivo. Ma da Settembre si attende anche la versione “non-X” di questi nuovi chip basati sulla nuova architettura Zen4.

Un leak, però, dei colleghi di Videocardz vorrebbe questi nuovi modelli annunciati proprio nel mese di Gennaio durante il “Consumer Electronics Show” (CES), in svolgimento proprio tra qualche settimana.

Sempre secondo il leak, tre sarebbero i modelli da annunciare: il Ryzen 9 7900, il Ryzen 7 7700 ed il Ryzen 5 7600. Dovrebbero essere pronti alla distribuzione il 10 Gennaio.

Questi, poi, tutti i dettagli sui modelli leakati:

  • RYZEN 5 7600
    • 6-Core, 12-Thread, 5.1GHz, 38MB Cache, 65W TDP – $229
  • RYZEN 7 7700
    • 8-Core, 16-Thread, 5.3GHz, 40MB Cache, 65W TDP – $329
  • RYZEN 9 7900
    • 12-Core, 24-Thread, 5.4GHz, 76MB Cache, 65W TDP – $429

Già da questa piccola infografica si evince come i tre modelli siano ultra competitivi a livello di prezzi, anche rispetto alle loro versioni X già in commercio. Tutto ciò senza rinunciare alle prestazioni e con il bonus di consumare davvero pochissimo a livello energetico.

Davvero arriverà tutto questo tra qualche giorno? Speriamo sia così!