Logitech G110: tastiera full-optional al minimo prezzo
Guardando al mercato delle tastiere è facile rendersi conto come, al di là della differenziazione “meccanicche/a membrana”, l’ offerta si differenzi principalmente per le funzionalità che offrono le varie periferiche. Se da un punto di vista prettamente funzionale le tastiera si è evolute ben poco da 20 anni a questa parte, sono invece moltissime le feature aggiuntive che le case produttrici hanno iniziato ad inserire nei loro prodotti, per renderli più appetibili. A volte queste costituiscono un risparmio di tempo, a volte migliorano le prestazioni, talvolta sono orpelli sostanzialmente inutili. La tastiera Logitech G110 che andremo ad esaminare è dotata di un ampissimo set di funzionalità, con le quali prova a bilanciare piccoli e grandi difetti strutturali.
Come si presenta
La scocca e la parte posteriore della tastiera sono in plastica rigida che sembrerebbe garantire una certa solidità. E’ dotata di un ampio poggiapolsi rimovibile che aiuta durante le sessioni di scrittura, i cui alloggi però appaiono piuttosto fragili; non è quindi consigliabile rimuoverlo e reinserirlo con frequenza. Il vero punto di forza di questa tastiera, per quanto riguarda l’estetica, è la sua possibilità di scegliere e memorizzare fino a 3 colori, scelti da una palette cromatica completa, che possono essere richiamati dai tasti M1, M2, M3, (in alto a sinistra). E’ addirittura possibile far si che il lancio di determinati programmi faccia switchare colore alla tastiera (funzione assolutamente inutile ma di sicuro impatto).
Multimedia, funzioni, ingressi
Accanto ai tasti per selezionare la retroilluminazione si trova l’immancabile funzione per bloccare il tasto del menù di Windows. Spostandosi ancora sulla destra troviamo due importanti tasti per “mutare” le cuffie o il microfono. Quest’ultimo si dimostra particolarmente utile durante le sessioni su Skype, che non dispone di una scorciatoia da tastiera per assolvere a questo compito. Continuando a muoverci sulla parte superiore troviamo un tasto che va ad annullare completamente la retroilluminazione, e all’estrema destra, vi sono collocati i controlli del volume, che permettono di azzerarlo istantaneamente o regolarlo tramite un cilindretto rotante gommato. Subito sopra questi ultimi abbiamo poi i controlli dei player multimediali, per bloccare, mettere in pausa o scorrere video e canzoni in background, senza ridurre la finestra principale.
Sulla parte sinistra della tastiera troviamo 12 tasti dedicati alle macro, disposti in gruppi da 4. Per chi non lo sapesse una macro è quella funzione che permette, premendo un tasto, di eseguire una certa combinazione di tasti o di operazioni. In ambito videoludico sono utilizzate principalmente negli MMO (come World of Warcraft).
Sul lato posteriore della tastiera (vicino al cavo) troviamo infine gli ingressi per la connettività, che contano di un ulteriore porta USB e due alloggi, rispettivamente per i mini-jack di microfono e cuffie. Tutti questi ingressi si rivelano molto utili per evitare difficoltose contorsioni per chi ha la necessità di inserire/rimuovere spesso queste periferiche dal retro del proprio case.
Materiali e tasti
Esperienza diretta
Partiamo subito da una considerazione sulla longevita del prodotto che riguarda la mia esperienza diretta (quindi un dato statistico privo di valore): ho acquistato la G110 dal rivenditore italiano di Logitech nel 2010, e ad inizio 2015 la tastiera aveva concluso il suo ciclo vitale, presentando problemi irrisolvibili e incompatibili con l’utilizzo. Se si considera che la vita media di una tastiera a membrana dovrebbe essere di 7-9 anni ci troviamo un po’ al di sotto degli standard (ma va detto che mi riferisco unicamente alla mia esperienza, e devo sottolineare che faccio un uso piuttosto intensivo del computer). Nonostante un primo impatto assolutamente entusiasmante (la possibilità di personalizzare i colori mi ha davvero appagato), nel primo anno la tastiera a iniziato a perdere qualche colpo: prima l’ingresso delle cuffie che ha smesso di funzionare (nonostante ne abbia fatto un uso davvero centellinato), successivamente la rottura di una pinza di allaccio del poggiapolsi, che hanno dimostrato quanto la qualità dei materiali non fosse certo di prim’ordine. Spendo un’ultima riga in favore dei piedini regolabili posizionati sulla parte inferiore della tastiera: nonostante siano storicamente uno dei componenti che vanno a rompersi con maggior frequenza, ci ha progettato questa tastiera deve aver prestato particolare attenzione a questo dettaglio, ed entrambi i piedini sono ancora stabilmente ancorati nei loro alloggi, nonostante le ripetute e importanti sollecitazioni subite nel corso negli anni.
Conclusioni
La G110 è una buona tastiera da gaming, che offre tutte le funzionalità più comuni (ed anche qualcosa di più) ad un prezzo piuttosto contenuto. Purtroppo la qualità complessiva del prodotto è minata da una scelta di materiali che, per quanto riguarda la mia esperienza diretta, ne è andata a compromettere la longevità. E’ consigliatissima per i giocatori amano personalizzare la propria postazione di gioco, ma anche per chi cerca una tastiera versatile e full-optional. Se invece siete hardcore gamers, avete la possibilità di investire budget più elevati o volete fare in investimento a lungo termine è forse più consigliato muoversi su modelli superiori.
Pro | Contro | Voto |
+ Offre tutte le funzionalità più interessanti + Prezzo contenuto |
– Materiali al limite della sufficienza – Scarsa longevità (per la nostra esperienza diretta) |
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