Halo Infinite Championship Series: in LAN trionfano i Cloud9, ma il multiplayer continua a soffrire
Le primissime finali regionali delle Halo Championship Series si sono finalmente concluse e a spuntarla nel continente più competitivo del mondo su Halo Infinite sono stati i giovanissimi e talentuosi ragazzi dei Cloud9 (@KevinEcoSmith, @Pznguin, @Renegade_JW, @StelluR e @HoaxerTV).
Nonostante lo svolgimento di questa interessantissima competizione abbia attirato l’attenzione di molti, la maggior parte della community internazionale è stata rapita in questi giorni dalla notizia dell’apparentemente progressivo spopolamento dei server in tutto il mondo.
Stando agli ultimissimi dati condivisi dai siti specializzati, la playerbase media di Halo Infinite si sarebbe ridotta, nel periodo compreso tra novembre e febbraio, di circa il 40%, il che si traduce in circa 100.000 giocatori quotidiani.
L’esport potrebbe cambiare le sorti di Halo Infinite?
Senza dubbio, al giorno d’oggi, lo sviluppo di una scena competitiva fiorente è assolutamente un must per qualsiasi titolo multiplayer che si rispetti ed Halo Infinite non fa eccezione.
D’altro canto però, sappiamo anche bene che in generale il franchise di Halo è stato sempre uno di quelli abbastanza di nicchia, soprattutto qui nel vecchio continente, dove il titolo e le sue competizioni esportive hanno sempre trovato davvero poco spazio per fiorire in un ambiente che ha sempre preferito Call of Duty.
Alla luce di ciò risulta abbastanza difficile, almeno per ora, prevedere il prossimo futuro di Halo Infinite, ma vista la qualità del gameplay ed in generale le possibilità quasi infinite che un franchise grande come quello di Halo è in grado di offrire, non è impensabile qualche progetto anche in collaborazione con il settore competitivo, mirato a risollevare l’interesse nei confronti del gioco.
Cosa ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta!
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