Nuova Patch su Gwent: l’analisi delle modifiche!

Nuova Patch su Gwent: l’analisi delle modifiche!

Profilo di Paesano
 WhatsApp

Salve a tutti cari membri della community, qui è Paesano.
Quest’oggi tratteremo della patch pubblicata per Gwent e dei cambiamenti che sono stati decisi dal team di sviluppatori tra cui vi sono anche diversi bilanciamenti alle carte oltre all’aggiunta di una nuova modalità in single player che durerà per circa due settimane e che si chiama “Mahakam Ale Fest“.
Di seguito andiamo a vedere tutti i dettagli dei cambiamenti previsti.

Vi auguriamo una buona lettura ed un buon divertimento a tutti.

Profilo.
All’interno della sezione “Profilo” ogni giocatore ha come immagine del giocatore (escludendo icona, nome e quant’altro) una carta, Geralt. Con la patch è possibile cambiare questa carta, con una qualsiasi del gioco. Non è stato detto se la carta deve essere nella collezione del giocatore.

Mahakam Ale Fest.
Uno dei cambiamenti più importanti è l’aggiunta di una modalità single player, come quella che si è giocata per sbloccare tutti i leader, che durerà soltanto 14 giorni: Mahakam Ale Fest.
Questa è una classica modalità in single player: due difficoltà (standard ed esperto) con tre sfide per difficoltà, ma cambia completamente stile di gioco e trama di contorno.
Siamo invitati alla Festa della birra di Mahakam (chiaro riferimento all’Oktober Fest di Monaco di Baviera), nel quale dovremo giocare mazzi prestabiliti per le tre sfide che ci troveremo davanti:
– Trial of the Glasses, dove giocheremo un mazzo Brouver Hoog contro un King Bran. Questa è la prima sfida che dovremo affrontare, che seguirà le regole standard del gioco (al meglio di tre round);
– Battle of Bards, la seconda sfida sembra essere la più particolare delle tre, dove giocando Dandelion dovremo cercare di attirare più persone (sino ad un massimo di quattro), per vincere la sfida contro l’altro bardo in partita, Draig Con-Dhu, il tutto sotto forma di “indovinello/ritornello” (così definito dagli sviluppatori);
– Enter the Tippler, si ritorna alla normalità del meglio dei tre round con la terza sfida, dove però rientrerà in qualche modo Trollololo infuriato, perché non invitato al festival.
In ognuna delle tre sfide, le carte e le meccaniche sono diverse da quelle del gioco a cui siamo abituati, in più, le due difficoltà differiscono non solo per quantità di forza delle carte, ma anche per cambiamenti delle abilità delle carte che verranno giocate, per differenza di carte: nella difficoltà sfida si avranno probabilmente meno carte, e probabilmente anche altri piccoli dettagli ancora non rivelati.

Bilanciamenti.
Come ogni patch note che si rispetti, non possono mancare i bilanciamenti alle carte, quindi ecco cosa è stato rivelato gli sviluppatori per la futura patch:
– Unità agili: più di 40 carte sono diventate agili, ossia non avranno più obbligatorietà di locazione su una singola fila, in soldoni si potranno giocare in qualsiasi delle tre file a disposizione;
– Merigold’s Hailstorm: non danneggia più le unità gold, un mini nerf;
– First Light: l’effetto Clear Skies boosta tutte le creature alleate danneggiate sotto effetto weather di 1;
– Restore: ora imposta la carta che viene scelta, per essere messa nella mano, a 10 di forza;
– Heavy Cavallry: diminuita la forza, da 7 a 8, può essere posizionata su ogni linea;
– Stennis: nerfato lo schieramento, ora guadagna 3 armatura, invece di 5;
– Shani: nerfata l’armatura che viene aggiunta alla carta resucitata a 2, da 5;
– Nenneke: può essere posizionata in ogni linea;
– Dijkstra: forza aumentata a 4, da 3.

Cambiamenti e novità.
Gli sviluppatori hanno annunciato due grandi novità, che arriveranno nel prossimo futuro, la prima riguarda la sezione costruzione deck/collezione. Come richiesto dalla community, queste due verranno accorpate in un’unica sezione. La seconda è che con la fine della season corrente verranno rilasciate 20+ carte.

Conclusioni.
Personalizzazione del profilo, modalità single player, aggiunta di carte a fine season e fusione delle sezioni costruzione mazzo e collezione, riguardano una parte del gioco di cui vi è molto poco di cui discutere, esclusi i festeggiamenti. La sezione dei bilanciamenti è sempre quella su cui ci si possono fare delle speculazioni, teorie e dare delle spiegazioni a riguardo.
La maggioranza dei cambiamenti riguarda appunto le unità agili, o meglio le unità rese agili, dovuto per evitare l’eccessiva prevedibilità delle giocate, e per ulteriori cambiamenti che riguarderanno il futuro (fine anno) ancora non rivelati.
La minoranza, numerica, dei cambiamenti riguarda invece, il bilanciamento (nerf e buff) delle carte sopra elencate. C’è poco da dire riguardo il nerf al “Restore”, giocando con cura, si riusciva a portare il “Clan Dinum Pirate Captain” fino a 40 di forza, senza dover giocare poi così tante carte. Così, questa combo difficile da counterare a 3 round dalla fine, è stata ribilanciata, dando forza a carte che non puntano sui punti, ma sulle combo, e togliendo possibilità di giocare troppe unità con punti forza sopra la media.
Interessante potrebbe essere una piccola analisi riguardo il buff dell’effetto “Clear Skies”: essendo una giocata che non aggiungeva punti (una delle poche, quasi pochissime rimaste), si è pensato bene di dare un contributo a chi la giocasse con cura, ma nulla è stato detto sugli effetti “Clear Skies” delle carte Silver che propongono la scelta (Es: Gremist), se il cambiamento dell’effetto dovesse riguardare anche loro, la scelta di queste carte in un mazzo, non sarebbe più considerate “tech”, ma una vera e propria carta di core deck per ogni evenienza.
Merigold’s Hailstorm è stata la carta (ed effetto Coral durante questa estate) che ha ricevuto la maggior parte dell’odio da parte della community. Gli sviluppatori, posti di fronte all’amletico dubbio: “nerf or not nerf”, hanno preso una decisione diversa e soprattutto inaspettata dopo le dichiarazioni, e cambiamenti, di agosto. Non danneggia le unità oro. Una scelta molto conservatoria, visto che la maggior parte delle gold non portano su di sé la forza. Un nerf piccolo, tanto per (n.d.a.).
Infine “Northern Realms”, tutti abbiamo osservato la sua forza nel Gwent Slam, in casa Lifecoach, tutti abbiamo cercato liste, visto streaming e cercato una versione che più fittasse il nostro play style. Il nerf che ci troviamo di fronte non è altro che un bilanciamento, come ci fu il nerf sul mulligan “Scoia’tael”, ora eccoci questo, anche se, con la possibilità di scelta della linea, forse non sarà un archetipo da buttare, e anzi, facilmente riarrangiabile.
Chissà cosa ci aspetterà in questo mese, chissà quali saranno le liste, quali le tech e le fazioni predominanti.

Buon divertimento.

Paesano.

Gwent: Rogue Mage, il giusto brio al tanto amato franchise

Gwent: Rogue Mage, il giusto brio al tanto amato franchise

Profilo di VinCesare
05/08/2022 17:26 di Vincenzo "VinCesare" De Cesare
 WhatsApp

Gwent Rogue Mage – CD Projekt ci ha insegnato che il mondo di The Witcher si innalzerà sempre ad un livello più alto, e non parliamo solo del franchise principale, ma anche di tutto ciò che gli orbita intorno. E non fa di certo eccezione Gwent.

Il gioco di carte, nato proprio tra i capitoli del gioco principale, ha subìto molti cambiamenti negli anni e cerca sempre di spingere più in alto l’asticella della qualità o comunque di non essere da meno, rispetto agli altri giochi.

Così, dopo la prima esperienza di Thronebreaker, Gwent si è lanciato in una nuova esperienza singleplayer, Rogue Mage. Ma è qui che cominciano le differenze, senza però snaturare tutto ciò che di buono Gwent ha creato.

Un’avventura agli albori dei Witcher

Rogue Mage è una deliziosa evasione dal costante stress del mondo competitivo, che avvolge anche Gwent. Avete bisogno di staccare dal multiplayer, senza però abbandonare le meccaniche di Gwent? Rogue Mage farà per voi.

La nuova “espansione” spin-off di Gwent ci fa completamente immergere nel mondo di The Witcher al tempo della Congiunzione delle Sfere, periodo esatto in cui sono nati i Witcher. Ed è proprio questo il nostro scopo: nei panni di Alzur e Lyliana dovremo creare i primi “cacciatori”..

Per far ciò dovremo vagare per il mondo e sconfiggere micidiali boss per recuperare mutageni per i nostri esperimenti. Ma è qui che sorge la bellezza di Rogue Mage, la varietà di combattimenti e di modi in cui terminarli.

Parola d’ordine: rigiocabilità

Saremo alle prese con un Roguelite vero e proprio, in cui ogni nostro combattimento differenzierà da quello precedente, fino al raggiungimento del boss finale. Ogni run che faremo (sia in caso di vittoria finale o sconfitta intra-run) sarà completamente diversa dalla precedente.

Partiremo con un mazzo prestabilito (più avanti ne potremo sbloccare fino ad un massimo di 4), per poi modificarlo e convertirlo a nostro piacimento durante la run.

Ad ogni nuova run saremo più pronti rispetto all’esperienza precedente, questo perché avanzeremo di livello ottenendo carte, incantesimi e mazzi per permetterci di terminare le nostre run più facilmente (proprio con lo spirito Roguelite).

Le difficoltà verranno superate anche grazie agli eventi che si mostreranno durante il nostro cammino. Infatti ci saranno altri “incontri” che potremo affrontare, i quali ci permetteranno di ricevere o eliminare, o addirittura potenziare, le carte del nostro deck, per formare la migliore strategia possibile, per i boss futuri.

Anche le stesse sfide saranno diverse: esistono scontri normali oppure élite, questi ultimi daranno la possibilità di potenziare una delle nostre carte in caso di vittoria.

Il solito caro Gwent, ma rinnovato

Dimenticatevi, però, di classi e quindi cariche leader. Avremo al nostro fianco solamente le nostre carte, la nostra abilità e l’aiuto di innovativi incantesimi che possiamo attivare ogni turno al costo di Energia.

Quest’Energia avrà un tetto massimo di 100 unità, ma non temete, durante il vostro cammino avrete anche altre occasioni di aumentarla o ricaricarla. Scompaiono, poi, i turni: tutto in un unico round contro il vostro avversario che avrà anche un potere particolare al quale dovrete stare attenti.

Tutto ciò rende Rogue Mage una fucina di strategia e di incontri sempre diversi, donando ai giocatori una ri-giocabilità incredibile al prezzo di soli 10 euro.

Immaginiamo che per molti giocatori le esperienze singleplayer possano apparire stancanti, preferendo il competitivo, ma per tutti gli amanti sarà una vera manna dal cielo. Un occhio maggiore al mondo di The Witcher nella giusta salsa Gwent. Incontri mai scontati, sorprese, anche sconfitte, ma vittorie sempre più appaganti: tutto questo è Rogue Mage.

Ringraziamo CD Projekt per averci dato la possibilità di provare questa innovativa esperienza, sperando che in futuro possano arrivare tanti di questi “rinfrescanti” contenuti.

Agli amanti di Gwent e del mondo di The Witcher consigliamo assolutamente quest’avventura, all’insegna della genuina incertezza e dell’enorme varietà.

Caro Pow3r ti scrivo… (Così tu mi blasti un po’)

Caro Pow3r ti scrivo… (Così tu mi blasti un po’)

Profilo di Gosoap
11/10/2021 10:01 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
 WhatsApp

Nel corso del pomeriggio di venerdi e sabato, la nostra testata é stata duramente attaccata dal noto streamer Giorgio ‘Pow3r’ Calandrelli, il quale in un commento su Facebook ripreso anche dai colleghi di Dr. Commodore (che non linkeremo per risparmiargli critiche inutili, a differenza loro) ci ha dato fondamentalmente dei venditori di fuffa.

Lasciando ad un futuro editoriale eventuali commenti sullo sciacallaggio come quello pateticamente perpetrato dalla redazione di Dr.Commodore (che spesso diventa norma nel panorama d’informazione videoludica italiana), vorremmo concentrare tutte le nostre attenzioni sul solo commento di Pow3r rilasciato su Facebook, andando a discernere i suoi punti, affrontandoli uno per uno.

Sono POW3R e sincero avete rotto il cazzo con i titoli clickbait e non riportare le notizie storpiandone a vostro piacimento per alimentare odio e flame. Ho espressamente detto che Final Fantasy XIV e WOW sono i migliori MMO ma troppo complessi per un giocatore che non li ha mai giocati e questo vale anche per gli altri MMO sul mercato.

Per quanto riguarda New World ho spiegato che rispetto a questi è più accattivante perché più semplice e alla portata di un nuovo giocatore che non ha mai giocato questa categoria. La battuta su Metin era con un amico che era in chat che è fan di Metin. Smettetela di usare il mio nome per i vostri articoli clickbait e specialmente create disinformazione. Più che una testata di news siete novella 2000 con le cagate che scrivete.”

”PS: gioco a WOW da quando avevo 11 anni, Vanilla fino a BFA e ho fatto anche SR1 su TBC, ho militato anche nei KOH per quanto riguarda PVE ad alti livelli. Prima che arrivino i mostri con la spada in mano a dire che non ho mai giocato ad un cazzo. Aggiungo mmo giocati: Ragnarok, SWTOR, AOC, WAOR, e tantissimi altri che manco mi ricordo’

Clickbait, una parola forte nata e cresciuta nei primi anni di Youtube (e che tutt’oggi continua a farla da padrone anche nei canali più famosi, tra cui anche il tuo, Pow3r) che non sentiamo per nulla nostra, e che indica un connubio di titoli ed immagini fuorvianti rispetto al contenuto dell’ articolo, video, od opera in generale.

Questo nel pezzo non é accaduto, le dichiarazioni effettuate da te sono state riportate con estrema accuratezza e precisione professionale. Questo, proprio perché nuda verità, non ti esime da eventuali critiche che giungono da persone che si fermano ad un titolo riassuntivo, scegliendo di non approfondire la questione.

Punto secondo: quello che hai detto nel commento su Facebook non é quello che viene detto nelle clip, che comunque Pow3r, o chi per lui, ha prontamente provveduto ad eliminare una volta che erano arrivate in tendenza tra i video del suo canale Twitch (come da immagine QUI SOTTO).

La scena italiana, della quale ti abbiamo sempre considerato un degnissimo rappresentante, dovrebbe forse imparare che quanto detto durante una diretta (nella quale si viene difesi da un certo numero di moderatori e si è permeato in un ambiente creato appositamente per i fan e non per gli hater) non rappresenta la totalità del pubblico, ed ha quindi una grande rilevanza, dal momento che nessuno può vietare a nessuno di riportare tali dichiarazioni per creare una discussione attorno ad una figura di rilievo.

POW3R

Quanto appena spiegato, accade di continuo in praticamente qualunque regione del globo terracqueo ed anche in Italia in altri ambienti (basti vedere la politica, il calcio, e la televisione) senza che nessuno si arrabbi o si offenda per delle critiche ricevute al suo pensiero, e che anzi a nostro modesto avviso dovrebbe essere la normalità in un ambiente che voglia sviluppare un discorso costruttivo (anche se purtroppo alcuni individui spesso non collaborano) e non prendere per oro colato ciò che dice una persona con un discreto seguito.

La disinformazione é un grande problema di questo triste mondo nel quale ci troviamo, ed i vari ricami che millanti riguardo quanto riportato nel nostro articolo lo sono ancora di più. Alcuni tuoi fedeli seguaci ci hanno accusato di aver estrapolato, manipolato e montato ad hoc le tue parole per far trasparire un messaggio fuorviante che doveva attirare odio, tuttavia ti assicuriamo che nulla potrebbe essere più lontano dai nostri standard lavorativi (visto che tra le altre cose le stesse erano state create da un tuo follower che si é anche detto contento che esse avessero generato una bella discussione nel gruppo di World Of Warcraft) e le clip che abbiamo ricaricato online e che TUTTI potranno vedere per creare un contraddittorio degno di questo nome sulle parole che sono uscite fuori dalla tua bocca (e non un intervento da bullo fatto su Facebook), lo potranno dimostrare.

-La clip di Pow3r e le nostre considerazioni-

Video 1Video 2

Il CEO di Powned Marco ‘Stak’ Cresta ha riassunto, in un video che lasceremo qua sotto, le nostre opinioni e reazioni a caldo a questo duro attacco che, dobbiamo essere sinceri, ci ha effettivamente fatti questionare sul nostro operato, da professionisti estremamente critici verso noi stessi quali siamo sempre stati.

Dopo un relativamente breve brainstorming tra di noi abbiamo valutato corretto quanto riportato nell’articolo ed abbiamo deciso di non piegarci, né farci intimidire da qualche milione di follower, rispondendo con onestà ed inflessibilità, come si converrebbe in queste occasioni.

-Il video di Stak-

Insomma, caro Giorgio, anzi, caro POW3R, come ti sei presentato sotto al nostro post, questo é quanto l’autore originale dell’articolo aveva da dire. Magari non leggerai mai queste parole, ma spero sinceramente che lo facciano più persone possibile e che questi lettori capiscano l’importanza dei gesti compiuti da questi autoproclamati giganti del web e quanto sia a sua volta importante lottare per lo sviluppo di un ambiente con una florida produzione d’informazione e discussione nel nostro paese, soprattutto in un momento così delicato per l’ambiente esportivo, anche attraverso i suoi principali esponenti.

La campagna NoClickBait

A dimostrazione di quanto sia per noi assolutamente importante utilizzare dei titoli che rispecchino i contenuti dei nostri articoli, e che le informazioni trasmesse dalle stesse siano sempre vere e non ingannevoli o in qualunque forma “alterate”, abbiamo deciso di aggiungere un box nel quale potrete darci le vostre impressioni.

Se dopo la lettura di un articolo vorrete comunicarci il vostro disappunto rispetto al titolo ed ai contenuti, potrete farlo semplicemente cliccando su “Clickbait” nel box in basso a destra. Se al contrario avrete piacere di segnalare l’effettiva pertinenza/autenticità di quanto da noi scritto, vi basterà cliccare su Non Clickbait. Provvederemo a pubblicare ogni settimana dei report dettagliati con i vostri pareri.

A Pow3r, fiduciosi che i nostri lettori possano capire appieno la situazione e farsi la loro idea a prescindere da qualunque pregiudizio, ti mandiamo un caloroso saluto.

-La redazione di Powned-

La clip di Pow3r

Video 1Video 2

Powned: la tribù dell’orso cerca nuovi membri!

Powned: la tribù dell’orso cerca nuovi membri!

Profilo di Stak
16/09/2020 15:30 di Marco "Stak" Cresta
 WhatsApp

Powned da sempre si pone l’importante obiettivo di sensibilizzare, informare ed aggiornare il pubblico italiano circa le novità legate al mondo degli esport. E, più in generale, a quello dei videogiochi vissuti in modo agonistico.

Dal 2014, lo staff di Powned tiene fede all’impegno preso per merito delle persone che ci lavorano e credono con entusiasmo nel progetto. Affinché la struttura diventi sempre più solida e di livello ognuno di noi mette costantemente a disposizione le proprie capacità e la voglia di migliorare insieme.

Da Gennaio la nostra redazione cura anche la sezione esport del Corriere dello Sport e di Tuttosport. Cosa che ci ha dato la possibilità di metterci ulteriormente in gioco e di crescere sotto molteplici aspetti.

Per questo motivo, siamo alla ricerca di risorse da inserire all’interno del team, vogliose di dare il proprio contributo con news, articoli di approfondimento e guide. Ci piacerebbe, inoltre, estendere questa opportunità anche a chi è intenzionato a realizzare contenuti per le importanti testate sportive nazionali sopra citate.

I requisiti richiesti?

  • Passione per i videogiochi
  • Entusiasmo
  • Spirito d’iniziativa
  • Abilità di scrittura
  • Collaborare in team

Per candidarvi basterà semplicemente inviare una mail con oggetto “CANDIDATURA POWNED” all’indirizzo [email protected] , o scriverci un messaggio sulla nostra pagina Facebook. Nella mail segnalateci la sezione (o le sezioni) di vostro interesse e per la quale siete intenzionati a scrivere.

Sicuri della vostra partecipazione, la tribù dell’orso resta in attesa di iniziare con voi nuove ed entusiasmanti collaborazioni!