GwentOpen #2 partecipanti, risultati e analisi
Bentornati appassionati di Gwent, qui Paesano che vi parla.
Il 19/11 si è conclusa la seconda e ultima giornata della seconda tappa del Gwent Maesters (torneo mondiale di Gwent), il GwentOpen #2.
Dopo averlo commentato per la sua interezza, in diretta nei due giorni passati, vorrei portarvi i risultati e, come sempre, un’analisi di quanto visto.
Partecipanti:
Andiamo per un attimo a vedere i partecipanti e i loro migliori risultati nei tornei, così da spiegare un minimo il loro contesto competitivo:
–Adzikov 7° al GwentSlam #1 e 8° al GwentSlam #2. Una situazione non delle migliori per il giocatore polacco, che vuole dimostrare le sue capacità, in torneo.
–GameKingAT 2° al GwentSlam #1 e 1° al GwentSlam #2. Probabilmente il più forte giocatore al momento, podio per lui raggiunto in ogni torneo, 3 giocatore per punti ottenuti nelle varie competizioni/stagioni.
–Tailbot 8° al GwentSlam#2. Non la migliore performance per un giocatore che ha tutto da dimostrare nei tornei.
–Metranos 2° GwentSlam #2. Giocatore da non sottovalutare per le sue liste, che porta sia in torneo che nelle partite classificate.
–SuperJJ102 3° nel GwentSlam #2, 3° nel GwentOpen #1. Un giocatore solido, che combatte sempre per essere il migliore, vetta ancora da raggiungere.
–OMhanachann 5°-6° nel precendente GwentOpen (#1). Un giocatore sempre presente nelle competizioni internazionali. Ma che deve ancora convincere del tutto.
–irohabit Nessun risultato ancora raggiunto in torneo, per la WildCard della CDProjectRed.
–FreddyBabes 1° GwentSlam #1, 2° GwentSlam #2. Un giocatore affermato, soprattutto nei tornei. Forse il più temuto.
Risultati
Quarti di finale
Adzikov vs FreddyBabes
2 – 3
GameKingAT vs SuperJJ102
2 – 3
Metranos vs OMhanachan
2 – 3
irohabit vs Tailbot
0 – 3
Semifinali
FreddyBabes vs SuperJJ102
3 – 2
OMhanachann vs Tailbot
2 – 3
Finale
FreddyBabes vs Tailbot
3 – 0
Analisi
In questo GwentOpen #2, ci sono stati mostati dei nodi chiave del gioco, spesso sottovalutati. In particolare il Round 2 e la finalità/utilizzo delle carte.
Spesso siamo abituati a vedere/giocare un Round 2 privo di gioco e di emozioni, che si limita ad essere un drypass, per il giocatore in vantaggio, con conseguente gioco di una singola carta per il giocatore in “rimonta”. Strategia, spesso voluta dallo stesso deckbuilding dei mazzi. In questo torneo, soprattutto nelle semifinali, si è visto il contrario, ogni giocatore in vantaggio per Round, continuava a giocare il Round 2 per portarsi in vantaggio anche nel Round 3. Questa strategia, è stata attuata sia dal campione FreddyBabes, ma anche da molti altri partecipanti che spesso, proprio grazie a questa strategia, sono riusciti a ribaltare l’esito del match (ricordiamo la seconda semifinale OMhanachann–Tailbot).
Altro fattore di rilevanza è stato proprio l’utilizzo delle carte, o meglio, il modo in cui vengono utilizzate. Se in una partita contro uno Spella’tael siamo soliti vedere Ithlinne prendere e giocare due volte Segno Quen, il secondo qualificato Tailbot ci ha mostrato quanto possa essere forte prendere un’altra Spell e danneggiare le Unità nemiche. Un’altra giocata spesso vista in questo torneo è stata anche la scelta dell’effetto hazard dai maghi delle fazioni, effetto spesso sottovalutato, ma che spesso annullava molti punti e molte combo agli avversari (es: Ida Emean -> Impenetrable Fog).
A sostegno di tutto ciò vorrei puntare il vostro sguardo, sull’ultima partita di questo GwentOpen.
FreddyBabes è in vantaggio 2 a 0 sul suo avversario Tailbot, rimane solo il mazzo spie per il giocatore inglese, mentre il player polacco sceglie il suo ibrido Northern Realms.
FreddyBabes gioca per primo, e, ad ogni sua giocata Tailbot risponde con tantissimi punti rimanendo sempre in parità carte. Segue un pass per Freddy ben voluto anche da Tailbot. Qui segue il disastro: Tailbot, con una buona mano non ci pensa due volte ed esegue un drypass, forte del valore delle sue carte. FreddyBabes, però ha in mano la carta chiave delle sua vittoria di questo match e del torneo: The Guardian, che andando ad aggiungere due carte con 6 di forza, ma senza effetto, sulla cima del mazzo dell’avversario, risulteranno fastidiosissime.
Com’è ovvio pensare, Tailbot va a mulligare, come ultima carta proprio il Lesser Guardian, andando però a pescare l’ultimo Blue Stripes Commando. Risultano a questo punto 3 le carte “vuote” (senza effetto) nella mano e nel mazzo del giocatore polacco, le quali, una verrà giocata dalla mano, mentre le altre verrano pescate e giocate da Dijkstra, con un po’ di fortuna per l’inglese.
La mossa avventata del drypass, mossa che avrebbe portato il mazzo NR in posizione di eccessivo vantaggio insormontabile, si dimostra essere non solo sbagliata, ma anche motivo della sconfitta di una partita in cui si aveva il pieno controllo. Non sappiamo ovviamente se lo stress e la stanchezza abbiano condizionato questa scelta, forse anche la ricerca della carta Margarita Laux Antille, non ancora mostratasi dal mazzo, ha portato a queste decisioni, ma purtroppo questa scelta convalida la tesi prima sostenuta: il drypass è si un vantaggio, ma in poco tempo e con poche carte rischia di diventare il baratro, anche nelle situazioni di grande vantaggio.
Con questa analisi, spero di aver suscitato in voi delle piccole domande a cui vorrei dedicaste un po’ di tempo. Domande a cui non è facile rispondere, quelle che piacciono tanto a me.
Vi do appuntantemento al prossimo evento Gwent Master: il Gwent Challenger che avverrà il 16 e 17 Dicembre e che noi commenteremo sul nostro canale Twitch: PownedLive.
Per chi si fosse perso il commento lascio qui l’intero secondo giorno, con semifinali e finali.
Per tutti gli altri: Buon divertimento.
Paesano
Guarda Gwent OPEN #2 – Primo Giorno – Live Ufficiale di PownedLive su www.twitch.tv