Viaggi nel tempo: le leggendarie


Da quando venne pubblicato World of Warcraft ad oggi Blizzard ha sempre implementato nel gioco oggetti di potenza incredibile chiamati Leggendari. Che siano Armi o Armature questi oggetti raccontavano parti di storia che gli amanti del Lore hanno sempre definito Eccezionale. Vediamo ora insieme come riuscire ad aggiungere alla propria collezione questi oggetti utili per avere le relative Prove di forzaImprese di gilda o semplicemente armi fortissime che fanno la differenza nei relativi Viaggi nel Tempo (dell’espansione o quelle inferiori).


Le Leggendarie di Vanilla

Nel gioco base (conosciuto come WoW Vanilla) erano presenti molti leggendari ma più della metà di essi oggi non è più ottenibile ( vedi atieshTalisman of Binding ShardAshbringer, fermata allo step pre-leggendaria e riesumata come artefatto per i paladini in legion). Fortunatamente Furiatonante, Lama Benedetta del Vento Eterno (riesumata in versione oggetto estetico in occasione dell’anniversario di WoW) e Sulfuras, Pugno di Ragnaros sono ancora ottenibili. Tutte e due le armi hanno gli oggetti per iniziare le quest per ottenerle a Nucleo Ardente (Molten Core), un raid di livello 60, e da Wrath of the Lich King non è più necessario essere di una classe specifica per averle. Tutte e due le armi richiedono inoltre di andare alla fortezza dell’ala nera (Blackwing Lair) e recuperare un numero variabile di Formazione d’elementio per la parte craftabile delle due armi (circa 10 per sulfuras e 8 per thunderfury).
Consigli e suggerimenti
Queste due Armi leggendarie non hanno fasi difficili da affrontare, basta solo riuscire a trovare gli oggetti per far iniziare le quest, Occhio di sulfuras per il martello e le due Manette del ventoeterno per la spada.
Per i viaggi del tempo ambientati in TBC consigliamo la mazza a paladini, guerrieri e cavalieri della morte dps e la spada a ladri, guerrieri tank (il proc unito alla posa difensiva genera un aggro enorme) e paladini tank (stesso motivo del guerriero) non viene consigliata ai cavalieri della morte poichè il basso danno base mal si sposa alla gestione della vita basilare per questa spec.


Le Leggendarie di The Burning Crusade

Con la prima espansione del gioco, The Burning Crusade ma per tutti TBC, gli sviluppatori della casa madre hanno voluto stupire la comunità giocante con due leggendarie che ancora oggi fanno girare la testa a moltissimi giocatori. Le Lame da guerra di AzzinothThori’dal, Furia delle Stelle hanno segnato un epoca del nostro amato gioco. Come le armi del vanilla non è più necessario essere di una specifica classe per ottenerle, basta battere i boss finali del Tempio Nero (Illidan Grantempesta) e di Cittadella del Pozzo Solare (Kil’jaeden).

Consigli e suggerimenti
Questi due raid di livello 70 possono essere facilmente completati in solitudine senza troppa fatica e in un tempo relativamente ridotto. Le armi sono nel tesoro dei relativi boss direttamente utilizzabili, non serve quindi completare quest o cercare materiali aggiuntivi.
Per i Viaggi del Tempo ambientati in TBC consigliamo le Lame a ladri, monaci dps (ma anche i tank posso beneficiare del potenziamento delle lame) e guerrieri dps, l’arco naturalmente è la scelta più indicata per i cacciatori.


Le Leggendarie di The Wrath of the Lich King

Dopo le sorprese di TBC in fatto di leggendarie, molti giocatori all’annuncio di WotLK persero la testa all’opportunità di poter finalmente mettere le mani sull’arma più abita in tutto Azeroth, Gelidanima (Frostmourne) la famigerata spada che ha fatto del principe Arthas il nuovo Lich King. La prima leggendaria ad apparire nell’espasione fu Val’anyr, Martello degli Antichi Re facendo quasi svenire i curatori che da dopo Atiesh non avevano più avuto una leggendaria dedicata. Questo simpatico martellone andava recuperato ad Ulduar pezzo per pezzo (30 pezzi totali sparsi nel bottino di tutti i boss del raid) per poi farlo ritornare integro buttandolo tra le fauci di Yogg-Saron durante lo scontro contro quest’ultimo. Quando a fine WotLK venne annunciata Rocca della Corona di Ghiaccio i cuori di tanti giocatori iniziò a battere all’impazzata ma di nuovo Blizzard sorprese tutti. L’arma leggendaria che accompagnava questo raid non era la tanto agognata Gelidanima ma bensì l’ascia sua sorella, Tenebranima. Quest’arma si ottiene solo con le classi di guerriero, paladino e cavaliere della morte iniziando la serie di quest da Gran Signore Darion Mograine dopo aver raggiunto la reputazione di amichevole con il Verdetto Cinereo (la reputazione ottenibile nel raid stesso).
Consigli e suggerimenti
Mentre per il martello si tratta solo di costanza nel pulire il raid tutte le settimane fino al completamento, l’ascia richiede un gruppo specifico per superare una delle quest intermedie, la famigerata “infusione di sangue”. Per superare questo scoglio bisognerà creare un gruppo di 4 membri con almeno una possibilità di resuscitare in combattimento per aggirare la meccanica dell’incontro con la Regina del sangue Lana’thel. Per i Viaggi nel Tempo ambientati in TBC e WotLK consigliamo l’arma di Ulduar a tutti i curatori (l’effetto di scudo del martello è imponente) e l’ascia a guerrieri, paladini, cavalieri della morte dps e tank (il bonus aumentabile sulla forza è spaventoso).


Nella seconda parte affronteremo le leggendarie di Cataclism, Mist of Pandaria e Warlords of Draenor e inoltre analizzeremo nello specifico le utilità negli eventi dei Viaggi nel tempo