Call of Duty & Cheater – Stando a quanto riferito da Activision Blizzard, nel corso della notte sarebbero stati violati i server di un distributore di cheat che aveva a sua volta rubato centinaia (se non migliaia) di informazioni sensibili ad altrettanti utenti.
Questi utenti non sono delle “vittime”, visto e considerato che si tratta di cheater… Giocatori quindi che hanno acquistato programmi illegali per riuscire a fare qualche kill su Warzone e Call of Duty. Bene, come già accaduto in passato, questi cheater avrebbero scaricato dei veri e propri malware “nascosti” nei cheat, che avrebbero scandagliato in lungo ed in largo tutte le informazioni sensibili di questi giocatori.
Il produttore di cheat in possesso di queste informazioni è stato a sua volta hackerato, con tutti questi dati sensibili che sono quindi finiti nel “selvaggio internet“, a disposizione di moltissimi altri malintenzionati.
Non si è fatta ovviamente attendere la “gioia pura” dei giocatori legit, che hanno iniziato a festeggiare per la “sventura” capitata ai cheater. D’altro canto lo abbiamo detto più e più volte… Uno dei motivi basilari per i quali si dovrebbe evitare di scaricare cheat, è proprio il fatto che i distributori sono hacker che commettono un illecito… Non vediamo per quale ragione questi soggetti si dovrebbero fare problemi nel reiterare l’illecito con nuove azioni illegali… Come per l’appunto l’installare un malware di nascosto sui computer dei loro clienti.
Activision Blizzard commenta il furto dei dati sensibili ai cheater di Call of Duty
Sull’argomento è per l’appunto intervenuta Activision Blizzard… Che in uno stato dedicato ha dichiarato: “Ci sono state affermazioni secondo le quali le credenziali di alcuni giocatori in tutto il settore potrebbero essere compromesse da malware derivante dal download o dall’utilizzo di software non autorizzati.
I server Activision Blizzard rimangono sicuri e non compromessi. La nostra priorità è sempre la sicurezza dell’account dei giocatori. Se i giocatori credono di aver cliccato su un collegamento sospetto o se vogliono assicurarsi che il loro account sia protetto, possono cambiare la loro password e seguire le migliori pratiche consigliate sul sito ufficiale, come aggiungere l’autenticazione a due fattori.”
Continueremo a monitorare la situazione per cercare di capire quanto è “imponente” la perdita di dati… E soprattutto quanti cheater sono stati colpiti e derubati delle loro informazioni personali.
- Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)
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