Tronsmart Onyx Prime: sono davvero adatte agli audiofili?

Tronsmart Onyx Prime: sono davvero adatte agli audiofili?

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Le Tronsmart Onyx Prime sono degli auricolari bluetooth davvero di ottima qualità, che si avvicinano al livello di quelle Apollo Bold tanto amate da pubblico e critica. Vantano una tecnologia a doppio driver ibrida, che da al suono una corposità importante.

Inoltre non trascurano nemmeno i gamers, visto che hanno delle funzioni dedicate proprio ai videogiochi. Purtroppo manca l’ANC, feature che per molti è fondamentale ed è presente anche sui prodotti di fascia bassa. Questo è l’unico “difetto” degli auricolari, che fanno benissimo in tutti gli altri campi.

Insomma, ci troviamo davanti ad un buon prodotto, ma è davvero adatto agli audiofili come dichiara l’azienda? Andiamo a scoprirlo.

Recensione delle Tronsmart Onyx Prime

Confezione di vendita

Le Tronsmart Onyx Prime sono uno dei prodotti di punta dell’azienda cinese, che ha voluto dimostrarlo in primis con la confezione di vendita. Questa si presenta particolarmente bene, e pone subito l’accento sulla tecnologia a doppio driver ibrido spiegandone il funzionamento.

All’interno troviamo, oltre alle cuffie ed al case di ricarica, due paia di gommini di diverse dimensioni ed anche due paia di alette di diverse dimensioni oltre ai soliti manuali e garanzia. Manca una custodia con trasportare il case, cosa sempre presente nelle confezioni dei prodotti high-end dell’azienda.

Design e materiali

Il design delle Onyx Prime è decisamente originale e diverso rispetto a ciò che si vede sul mercato ultimamente. Le cuffie, infatti, hanno una forma che ricorda i vecchi auricolari utilizzati per le chiamate qualche anno fa. Il look vintage le rende davvero molto apprezzabili.

Le cuffie, nonostante siano abbastanza grosse, risultano leggerissime e davvero comode da indossare. La plastica con cui sono costruite gli dona questa leggerezza, e l’aletta in gomma la tiene salda nell’orecchio senza causare fastidi di sorta. Purtroppo la plastica è nera lucida e spesso trattiene delle impronte indesiderate.

Buona anche la superfice touch usata per dare i comandi. E’ sempre responsiva, ha la grandezza giusta ed è facilissima da trovare con le dita.

Il case è costruito in plastica opaca di qualità discreta. La sua forma ovale lo rende diverso dalla massa, ma avrei voluto più personalità. Infatti il logo Tronsmart sullo sportellino non è molto visibile e lo rende un po’ troppo anonimo.

E’ soggetto a graffi (specialmente se lo tenete in tasca con delle chiavi), ma risulta resistente alle cadute. Lo sportellino è piuttosto difficile da aprire, dato che la scanalatura è troppo piccola e non fa abbastanza grip con le dita.

Qualità audio

Le Tronsmart Onyx Prime puntano su un aspetto in maniera prepotente: l’audio. L’azienda, infatti, dichiara che il prodotto sia adatto agli audiofili, ma è realmente così? La qualità audio delle Onyx Prime è davvero ottima sotto ogni punto di vista.

Gli alti sono cristallini e non vanno mai in distorsione, i medi sono gestiti molto bene ed i bassi non sono preponderanti ed invasivi (come spesso accade sulle cuffie in questa fascia di prezzo) ed il volume è molto alto, anche grazie al chip Qualcomm di cui sono dotate ed ai protocolli AAC ed aptX. Ma nonostante questo, non sono un prodotto per audiofili.

Solitamente le cuffie professionali ed adatte agli audiofili offrono un profilo audio piatto, personalizzabile secondo le necessità dell’ascoltatore, ma con le Onyx Prime questo non succede. Benché si possa modificare qualche parametro dall’applicazione, le cuffie hanno un profilo audio ben preciso, standardizzato per poter piacere alle masse.

Attenzione, questo non è un difetto. E’ una precisa scelta aziendale, che non mi sento di condannare. Sicuramente la qualità audio del prodotto è ottima, superiore alla media in questa fascia di prezzo, ma paga lo scotto di doversi interfacciare con una fascia di mercato che non è composta da audiofili. Sono delle ottime cuffie consumer, ma non faranno la felicità di un audiofilo o di un professionista del settore abituato a lavorare con altri tipi di profili audio.

Gaming

Tronsmart ha sempre avuto un occhio di riguardo per il mondo del gaming, e molti dei suoi prodotti sono anche pensati per quel tipo di utenza. Non fanno eccezione queste Onyx Prime, che sono dotate della stessa gaming mode già vista sulle Battle.

Una volta attivata, questa vi permetterà di ridurre al minimo la latenza audio-video (già molto bassa), consentendovi di giocare comodamente sia da PC (se avete il bluetooth) che da smartphone. Durante le nostre prove non abbiamo mai visto nessun lag audio durante le partite giocate su League Of Legends (PC) e Wild Rift.

Chiamate

I microfoni delle Onyx Prime fanno il loro lavoro in maniera egregia, e risultano di buona qualità tutto sommato. Non avendo l’ANC non riescono a filtrare i rumori esterni in ambienti particolarmente affollati, ed il vostro interlocutore li sentirà tutti pur riuscendo ascoltare la vostra voce.

In ambienti silenziosi o poco rumorosi, invece, le chiamate sono di ottima qualità. La voce non risulta metallica ed è molto chiara anche se si parla con un tono medio-basso.

Durata della batteria

La durata della batteria è un altro grande punto di forza delle Tronsmart Onyx Prime. L’azienda, infatti, dichiara che le cuffie possono avere ben 7 ore di playtime continuo al 50% di volume, con il case che garantisce altre 40 ore di playtime.

Durante la settimana di test abbiamo caricato il case soltanto una volta appena ci sono arrivate, e nel momento in cui vi stiamo scrivendo non è ancora stato ricaricato. Quanto dichiarato da Tronsmart è quindi confermato a pieni voti e possiamo dirvi che le cuffie possono avere circa 3 ore e mezza di playtime a volume massimo.

Conclusioni e prezzo

In conclusione possiamo tranquillamente dire che le Tronsmart Onyx Prime siano delle cuffie di ottima qualità generale, ma non adatte agli audiofili. Hanno un rapporto qualità/prezzo davvero elevatissimo, visto che vengono vendute su Amazon ad un prezzo di 69,99 euro.

In questa fascia di prezzo è davvero difficile trovare un audio migliore e così ben bilancio per un prodotto destinato al mercato generalista. Qualcuno sentirà la mancanza dell’ANC, ma onestamente è una rinuncia che si può fare quando si garantisce un audio di questo livello.

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

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28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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25/03/2024 19:33 di Marco "Stak" Cresta
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Stando a quanto riferito dall’autorevole leaker Dusk Golem, il prossimo titolo in arrivo per la saga di Resident Evil dovrebbe essere decisamente diverso rispetto a tutti i predecessori.

Ricordandovi che tutte le informazioni riportate qui sono “ufficiose” e non confermate ufficialmente, andiamo a vedere di cosa si tratta…

Dusk Golem è entrato in possesso di informazioni per le quali il nuovo Resident Evil 9 sarebbe un titolo totalmente open world, con un engine totalmente nuovo per il franchise ma già utilizzato per Monster Hunter Wild.

Pur essendo connotato dall’ambientazione tipica di Resident Evil, il numero 9 della serie avrà tantissime “similarità” con Monster Hunter, oltre ad essere caratterizzato dal “budget” più imponente della storia di Resident Evil.

Uscita prevista per Resident Evil 9: 

Il gioco dovrebbe uscire il prossimo anno (nel 2025, ndr), a poco più di due anni dall’annuncio di Capcom di “rilanciare” la serie di videogiochi su Resident Evil.

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Profilo di Stak
25/03/2024 18:24 di Marco "Stak" Cresta
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Ultim’ora Elder Scrolls 6 – Attraverso un post pubblicato pochi minuti fa sul profilo ufficiale di X, gli sviluppatori di Bethesda hanno svelato un clamoroso teaser!

Con l’occasione della celebrazione dei 30 anni di The Elder Scrolls, i devs di Bethesda hanno infatti annunciato che sono al momento al lavoro sullo sviluppo del sesto titolo della serie (“ELDER SCROLLS 6“, ndr).

Nel messaggio ad altissimo contenuto di spoiler, i devs di Bethesda Game Studios hanno scritto “ultimo ma non meno importante, sì, confermiamo che siamo in fase di sviluppo del prossimo capitolo: The Elder Scrolls VI“.

A quanto pare, il prossimo gioco importante della serie sarà anche l’ultimo titolo a cui lavorerà Bethesda prima di dedicarsi nuovamente al franchise di Fallout.

Il post in cui Bethesda annuncia lo sviluppo di Elder Scrolls 6

Dopo The Elder Scroll 6 toccherà a Fallout 5

Stando a quanto riportato da alcuni addetti ai lavori, “Fallout 5” dovrebbe entrare in sviluppo poco dopo il rilascio sul mercato di Elder Scrolls 6, quindi non prima di almeno 5, se non 6 o più anni da oggi.

Di conseguenza, e se queste dovessero rivelarsi delle tempistiche esatte, avremmo quasi due decenni di distanza tra il rilascio di Fallout 4 e Fallout 5. Se siete appassionati come noi della serie post-apocalittica di Bethesda, dovrete  avere ancora “moltissima” pazienza… Sicuri del fatto però, che il prossimo Fallout non deluderà le aspettative.

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