SEA Games 2021: gli esports tornano nel Sud-Est asiatico
I SEA Games 2021, che si terranno ad Hanoi in Vietnam dal 21 di novembre, avranno gli esports all’interno del loro programma. Per il secondo anno di seguito, quindi, i giochi del Sud-est asiatico si aprono all’innovazione. Quando arriverà il fatidico momento anche per i Giochi Olimpici?
Gli esports ai SEA Games 2021
La mossa del ministero
Secondo quanto riportato dal portale GameK, il ministero della cultura, dello sport e del turismo vietnamita avrebbe recentemente firmato un documento contenente la lista degli esports che vedremo ai SEA Games 2021. Saranno presenti ben 8 titoli diversi, che sono: League of Legends: Wild Rift, Arena of Valor, PUBG Mobile, Free Fire, League of Legends, FIFA Online 4, CrossFire, and Mobile Legends: Bang Bang.
Competizioni basate sul genere
- Wild Rift (solo per uomini): a squadre
- Wild Rift (solo per donne): a squadre
Competizioni miste
Mobile
- Arena Of Valor: a squadre
- PUBG Mobile: individuale
- PUBG Mobile: a squadre
- Free-Fire: a squadre
PC
- League Of Legends: a squadre
- FIFA Online 4: a squadre
- CrossFire: a squadre
- Mobile Legends: Bang Bang: a squadre
Un altro passo in avanti
Già dal 2019, i giochi del sud-est asiatico avevano incluso gli esports all’interno del loro programma. Titoli come Arena of Valor, Dota 2, Starcraft II, Tekken 7, Mobile Legends: Bang Bang, and Hearthstone hanno fatto da apripista in questa competizione, dimostrando che gli esports e gli sport sono due mondi diversi ma non così lontani.
Purtroppo il CIO (comitato olimpico internazionale) non è al momento intenzionato ad affidarsi ad i titoli sopraindicati. Il comitato si è sempre schierato contro questi videogiochi, dichiarandoli violenti e poco in linea con lo spirito delle Olimpiadi. A causa di questo fattore, non vedremo gli esports nelle manifestazioni olimpiche (almeno per ora).
E’, indubbiamente, una visione abbastanza limitata del mondo esports e delle possibilità da esso offerte. Possiamo solo sperare che, con gli anni, le federazioni nazionali assumano più consapevolezza sugli sport elettronici, per poter far cambiare idea ad un comitato poco propenso alla novità.