Merkel e Schulz concordano sugli eSports (ma i negoziati non sono ancora conclusi)
In queste ultime ore protagonisti della scena politica teutonica sono stati il leader del partito socialdemocratico tedesco Martin Schulz ed il cancelliere uscente (e leader del CDU) Angela Merkel che sono attualmente in trattativa per costruire una grande coalizione che possa governare lo stato federale tedesco.
Le elezioni che si sono tenute ormai 3 mesi fa non hanno visto nessun partito politico in grado di ottenere il consenso minimo per governare ed è stata quindi intrapresa la difficile, lunga e spesso irrealizzabile strada delle grandi intese, con il successivo tentativo di creazione di un governo “misto” e composto da politici che appartengono a due schieramenti diversi (e che, durante le elezioni, erano “avversari” politici).
Poche ore fa si è concluso un lungo incontro tra i due leader che non hanno ancora trovato un accordo definitivo (e superando anche il limite di tempo che si erano auto-imposti per la conclusione della trattativa) ma che, stando alle prime dichiarazioni, ha permesso di fare dei passi in avanti nella strutturazione di un eventuale progetto tra i due.
La cosa che indubbiamente interessa ai nostri lettori è che i due partiti (ed i loro rispettivi leader) hanno concordato che gli eSports debbano essere presto riconosciuti come discipline sportive a tutti gli effetti, lavorando anche sul percorso che deve portare queste attività alle Olimpiadi.
“We want to give esports a higher publicity,” ha detto la politica del CDU Dorothee Bär che ha poi anche aggiunto che gli eSports devono avere una prospettiva olimpica (“Competitive gaming is supposed to be recognized in union and associations law, and esports to receive an Olympic perspective“) andando quindi a rafforzare l’idea di moltissimi tedeschi per la quale, se SPD e CDU dovessero riuscire a trovare una soluzione che possa andare bene ad entrambi la scena eSportiva tedesca potrebbe goderne molto già a partire dai prossimi mesi.
Col fiato sospeso le tantissime realtà esportive della Germania che potrebbero godere, attraverso il riconoscimento degli eSports da parte dello stato, di diversi sgravi fiscali oltre ad una consistente semplificazione di quella macchina burocratica che in questo momento “frena” le reali prospettive di sviluppo per molte realtà esportive.