Kaspersky in prima linea nella nuova guerra ai cheaters!
Due giorni fa Kaspersky, nota azienda attiva nell’ambito della sicurezza digitale, ha ufficialmente lanciato il nuovo programma “Anti-Cheat“, creato per contrastare in modo ancor più profondo il fenomeno dei “cheaters” e degli imbroglioni in ambito esport.
Nello specifico parliamo di una prima versione Beta attualmente distribuita solamente per due titoli esport, ovvero PUBG e Counter Strike: Global Offensive, ma che in futuro potrebbe trovare spazio in modo decisamente più ampio e trasversale.
Il progetto “Anti-Cheat” di Kaspersky sarà presto disponibile con le sue API per tutti gli organizzatori di tornei esport che potranno cosi integrare il servizio sulle piattaforme utilizzate per l’iscrizione ed il tabellone della competizione.
I giocatori che vorranno iscriversi al torneo con sistema “Anti-Cheat” di Kaspersky attivo dovranno quindi installare sul proprio computer un programma apposito, grazie al quale i giudici potranno monitorare ogni minima eventuale infrazione o irregolarità durante le sfide del torneo.
Gli sviluppatori di Kaspersky assicurano inoltre che questo programma non influirà in nessun modo sulle prestazioni del nostro PC o della nostra connessione, e che tutti i calcoli verranno realizzati sui server cloud e non sui computer dei giocatori.
Sul lancio del nuovo sistema è anche intervenuto Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky, che ha cosi commentato: “Il fair-play è molto importante per chi gioca online e si impegna nel mostrare la propria classe e abilità. Nel caso in cui titoli famosi come CS:GO, PUBG o DOTA 2 si riempissero di gamer scorretti, i giocatori onesti potrebbero scegliere di smettere di giocare e, addirittura, di rinunciare del tutto al gaming. La nostra soluzione fornisce agli organizzatori dei tornei online l’opportunità di mantenere un equilibrio stabile nella comunità dei gamer e di monitorare i progressi delle loro competizioni. Con l’introduzione di Kaspersky Anti-Cheat, la nostra azienda sceglie di portare oltre 20 anni di esperienza nella lotta ai malware e alla criminalità informatica in un nuovo territorio. Ma non abbiamo intenzione di fermarci qui: quest’anno lanceremo anche la soluzione Kaspersky Anti-Cheat for Multiplayer online games” (Fonte: adnkronos).
Il comunicato ufficiale
Estratto dell’articolo presente presente sul sito Kaspersky.it
Quando i videogiochi erano solo intrattenimento domestico, a nessuno importava se i giocatori imbrogliassero. Anche quando le modalità multiplayer sono diventate di gran moda, in pochi se ne sono accorti, ma con l’arrivo degli e-sport è cambiato tutto. Ora, barare è un problema importante non solo per i giocatori, ma anche per gli organizzatori delle competizioni, gli sponsor e milioni di spettatori, per non parlare del settore delle scommesse. Dopotutto, potrebbero esserci in ballo grandi somme in denaro. […]
Perché ne parliamo?
Imbrogliare negli e-sport professionali è fondamentalmente un altro tipo di minaccia informatica, e i software dei trucchi non sono così diversi dai malware. Inoltre, molti dipendenti Kaspersky sono grandi fan del gaming professionale e si sono presto resi conto che le nostre tecnologie per il rilevamento dei cyberattacchi potrebbero essere modificate per smascherare comportamenti scorretti in eventi e-sport professionali.
Il passo successivo è stato lo sviluppo di un sistema per gli organizzatori di e-sport per scovare gli imbrogli. La nostra soluzione su cloud monitora in tempo reale i tentativi di imbroglio durante la competizione, fornendo ai giudici la conferma tecnica dell’uso di trucchi. Anche se il verdetto finale proviene da un giudice umano, il sistema rende più facile determinare se un giocatore ha barato o meno e, cosa molto importante, il nostro sistema non ha alcun impatto sulle prestazioni o sul gameplay; tutti i calcoli vengono realizzati sui server cloud, non sui computer dei giocatori.
Attualmente, la soluzione specifica di Kaspersky riguarda due delle competizioni e-sport più popolari: Counter-Strike: Global Offensive e PlayerUnknown’s Battlegrounds, ma stiamo ampliando la lista. Per saperne di più, cliccate qui.