Italia avanti tutta sugli eSports…o forse no?

Italia avanti tutta sugli eSports…o forse no?

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Gli Esports alle Olimpiadi, il CIO che afferma che i giochi elettronici possono essere considerati “discipline sportive”, atleti pluricampioni e professionisti del mondo dell’intrattenimento sportivo che si esprimono e che rilasciano pareri sulla questione che ha tenuto banco nelle ultime settimane in Italia e nel resto del mondo…sono giorni e giorni che si parla, ci si confronta e si ascoltano i vari interventi sulla questione ma mancava ancora il punto di vista di una personalità politica degli Sport tradizionali.
E’ cosi che durante la puntata di ieri sera del programma di Fabio Fazio chiamato “Che tempo che fa“, sull’argomento è stato interpellato il Presidente del CONI, massima figura della dirigenza sportiva italiana da 4 anni al vertice del comitato olimpico nazionale italiano.

Dopo tutte le premesse e le varie discussioni in merito, da parte della massima autorità dello sport italiano era facile prevedere un intervento moderato e volto al placare i toni generali sull’argomento eSports dato che, tra le altre cose, negli ultimi giorni abbiamo anche dovuto assistere a fenomeni mediatici decisamente aggressivi in cui si criticavano le decisioni del CIO.
Purtroppo però cosi non è stato. Incalzato da un Fabio Fazio molto poco informato e pressapochista, il nostro Presidente Giovanni Malagò ha infine definito la questione degli eSports alle Olimpiadi come ad una “barzelletta”, un qualcosa di cui non gli andrebbe neanche di parlare.
Il giornalista Fazio, in chiusura di trasmissione, dice a Malagò che presto sarà anche il Presidente dei videogiochi competitivi chiedendogli come se la cava con Space Invaders. Malagò, quasi imbarazzato, risponde che nel mondo milioni di persone giocano ai videogiochi, affermando anche che questo è “tutto sbagliato” ma che, visto che sono delle competizioni e visto che “purtroppo” ci sono anche dei soldi sopra è meglio “normarli“, è meglio “regolarli” dato anche che ci sono fenomeni di doping (e qui il caro Fazio, sempre molto informato, replica sbigottito “doping per Super Mario“?). Il tutto si conclude con il Presidente che afferma “scusi se mi permetto, ma tutta questa questione è una barzelletta” con Fazio che prontamente replica “ma si figuri, lo dico io a lei” (che questa è una barzelletta, ndr).

Ma cosa è davvero importante da valutare al termine del dibattito? Non di certo le considerazioni di Fazio, ultimo di una lunghissima lista di personaggi televisivi con tantissima voglia di esprimersi sull’argomento senza però andare a leggere anche la più insignificante delle notizie inerenti gli eSports.
La cosa importante è, dal nostro punto di vista, la bassa considerazione che il Presidente Malagò ha di tutto questo dato e considerato che noi, paradossalmente, saremmo anche d’accordo sul fatto che gli eSports non vengano aggiunti alle discipline olimpiche ma che tutto abbia una sua manifestazione di settore e molto più specialistica.
Di chi è la colpa di questo? Come è possibile che l’Italia continui nella sua storia ad essere accompagnata dall’aggettivo “ottuagenaria”?
Perché qualsiasi cosa riguardi il progresso e, più in generale, il semplice “futuro delle cose” deve essere sempre bollato come “una barzelletta” da chi ha il potere di decidere cosa è giusto da cosa non lo sia?

60 milioni di spettatori durante le finali di un mondiale sono una barzelletta? Il fatto che centinaia di milioni di persone giochino e seguano la scena competitiva degli eSports è una barzelletta? O forse la barzelletta è il fatto che il CIO, vertice di una piramide che vede SOTTO di esso il CONI, abbia deciso di avviare un percorso serio insieme agli eSports?
Formula Uno, MotoGP, le più importanti squadre sportive del mondo e le stesse Olimpiadi Invernali hanno ormai aperto il “vaso di pandora” manifestando totale appoggio agli Sport Elettronici.
Se il più importante rappresentante dello sport italiano definisce come “barzelletta” tutto questo, ci deve forse far pensare che il CONI sia in netto contrasto con il CIO? Come è possibile che la classe politica italiana sia sempre una decade indietro rispetto alle controparti del resto del mondo?
Non è abbastanza noioso continuare a ribadire “l’Italia è come sempre 20 anni indietro”? Ma perché? Perché dovremmo essere una delle poche nazioni del mondo che rema in modo contrario quando siamo centinaia, migliaia di addetti ai lavori coinvolti in questo processo e, perdonatemi la franchezza, siamo anche piuttosto bravi in quello che facciamo.
Perché questa è la realtà: fare eSports in Italia, che sia creare un team, lavorare per una rivista web o organizzare un evento, comporta prima di ogni cosa una sfida contro la montagna di diffidenza e di superficialità che si frappone tra noi ed il nostro obiettivo. Ma ripetiamo…perché?

Era prevedibile una totale diffidenza da parte delle istituzioni in una prima fase della grande “rivoluzione eSports” ma a questo punto è necessario, più di ogni altra cosa, un definitivo dibattito sulla questione.
Cosa ne pensate community? Il dibattito, come sempre, è aperto!

Per vedere la puntata clicca qui – parte sugli eSports da 20 minuti e 50 secondi.

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

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28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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Leaker svela: “Resident Evil 9 sarà totalmente OPEN WORLD”

Leaker svela: “Resident Evil 9 sarà totalmente OPEN WORLD”

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25/03/2024 19:33 di Marco "Stak" Cresta
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Stando a quanto riferito dall’autorevole leaker Dusk Golem, il prossimo titolo in arrivo per la saga di Resident Evil dovrebbe essere decisamente diverso rispetto a tutti i predecessori.

Ricordandovi che tutte le informazioni riportate qui sono “ufficiose” e non confermate ufficialmente, andiamo a vedere di cosa si tratta…

Dusk Golem è entrato in possesso di informazioni per le quali il nuovo Resident Evil 9 sarebbe un titolo totalmente open world, con un engine totalmente nuovo per il franchise ma già utilizzato per Monster Hunter Wild.

Pur essendo connotato dall’ambientazione tipica di Resident Evil, il numero 9 della serie avrà tantissime “similarità” con Monster Hunter, oltre ad essere caratterizzato dal “budget” più imponente della storia di Resident Evil.

Uscita prevista per Resident Evil 9: 

Il gioco dovrebbe uscire il prossimo anno (nel 2025, ndr), a poco più di due anni dall’annuncio di Capcom di “rilanciare” la serie di videogiochi su Resident Evil.

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Bethesda svela su X: “SI, stiamo lavorando su ELDER SCROLLS 6”

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25/03/2024 18:24 di Marco "Stak" Cresta
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Ultim’ora Elder Scrolls 6 – Attraverso un post pubblicato pochi minuti fa sul profilo ufficiale di X, gli sviluppatori di Bethesda hanno svelato un clamoroso teaser!

Con l’occasione della celebrazione dei 30 anni di The Elder Scrolls, i devs di Bethesda hanno infatti annunciato che sono al momento al lavoro sullo sviluppo del sesto titolo della serie (“ELDER SCROLLS 6“, ndr).

Nel messaggio ad altissimo contenuto di spoiler, i devs di Bethesda Game Studios hanno scritto “ultimo ma non meno importante, sì, confermiamo che siamo in fase di sviluppo del prossimo capitolo: The Elder Scrolls VI“.

A quanto pare, il prossimo gioco importante della serie sarà anche l’ultimo titolo a cui lavorerà Bethesda prima di dedicarsi nuovamente al franchise di Fallout.

Il post in cui Bethesda annuncia lo sviluppo di Elder Scrolls 6

Dopo The Elder Scroll 6 toccherà a Fallout 5

Stando a quanto riportato da alcuni addetti ai lavori, “Fallout 5” dovrebbe entrare in sviluppo poco dopo il rilascio sul mercato di Elder Scrolls 6, quindi non prima di almeno 5, se non 6 o più anni da oggi.

Di conseguenza, e se queste dovessero rivelarsi delle tempistiche esatte, avremmo quasi due decenni di distanza tra il rilascio di Fallout 4 e Fallout 5. Se siete appassionati come noi della serie post-apocalittica di Bethesda, dovrete  avere ancora “moltissima” pazienza… Sicuri del fatto però, che il prossimo Fallout non deluderà le aspettative.

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